Prevenzione sul lavoro a Senigallia, firmato accordo tra l’Asur e i sindacati
Progetto da 40.000 euro per il triennio 2011/13: controlli in aumento, studi e campagne informative
E’ stato siglato nei giorni scorsi dalla direzione dell’Asur della zona territoriale 4 e dai rappresentanti dei sindacati CGIL, CISL e UIL un accordo triennale per il rafforzamento delle politiche preventive negli ambienti di lavoro. Un accordo che sviluppa e mette in campo quella che si dovrebbe da sempre configurare come un’attività di collaborazione tra enti e sigle sindacali e che prevede vigilanza programmata nei settori più a rischio come l’edilizia, l’agricoltura, il metalmeccanico, le aziende chimiche, i servizi.
Se fino al 2000 gli infortuni sul lavoro e denunciati erano circa 1146, la cifra è notevolmente calata (843) col passare degli anni e con l’aumentare dei controlli e delle politiche anti-infortunistiche. Un trend che interessa tutti i settori lavorativi ma che non lesina a volte eventi anche mortali per i lavoratori.
Con questo accordo firmato venerdì 16 settembre, i controlli vengono aumentati ad una volta alla settimana nel 3,5% delle aziende del territorio. Scritto così sembra un dato da poco, ma assume particolare rilevanza se si pensa che in un anno l’attività degli addetti alla sicurezza e alla vigilanza, per coprire il maggior numero di ditte (circa 200 nell’intera zona territoriale), rischia di effettuarsi solo una volta l’anno per ogni azienda.
In particolare per questo progetto, nato su sollecitazione proprio delle sigle sindacali, l’asur ha disposto un finanziamento di poco meno di 40.000 euro che si vanno ad aggiungere a quelli già previsti per l’attività ordinaria.
Sotto il mirino dunque l’edilizia, l’agricoltura, le piccole aziende (che nel nostro territorio coprono circa l’80% degli esercizi) e i cantieri delle grandi opere (complanare, terza corsia).
Ma non solo di vigilanza si tratta. Per vigilare e fare prevenzione bisogna però fare anche studio di quelle che sono le patologie correlate con il lavoro. A questo proposito è stato redatto un nuovo piano di studio sulla mortalità dei lavoratori ex dipendenti di aziende come la Sacelit, interessate dal problema amianto. Un studio che si concluderà verso la fine di settembre 2011 con un report a disposizione sia delle aziende che dei medici di medicina generale e con l’attivazione di uno specifico sportello ambulatoriale.
Nel progetto è prevista infine anche una serie di momenti informativi e di comunicazione, assistenza e facilitazione. Come lo "sportello 626", già attivo dal 2003 nella ZT4 ma che verrà rinforzato per supportare datori di lavoro e le varie figure aziendali preposte ai controlli alle quali si aggiunge anche il responsabile del lavoro per la sicurezza ambientale, proprio su proposta dei sindacati.
Giornate seminariali, depliants informativi e la modulistica aggiornata sul sito internet dell’Asur "condiranno" la campagna comunicativa che dovrà essere messa in atto dalla fine dell’estate 2011 a tutto il 2013.
Positivi i commenti dei segretari presenti Cgil e Cisl, Mohammed El Hasani e Maurizio Andreolini, che hanno parlato di come questo accordo risponda ad una necessità: la necessità di far fronte ad un trend non in calo realmente ma solo sulle statistiche perchè fanno riferimento ad un periodo in cui sono molti i cassaintegrati o i lavoratori licenziati.
di Carlo Leone
SI a più controlli e NO ai "preannunci",... e che questo valga per tutti siano grandi che piccini.
Sorpresa quindi, tempestività, costanza nel tempo e nessun occhio di riguardo!
Per quanto riguardono le visite che stà effettuando l'ASUR di Senigallia sugli ex operai della Sacelit l'iniziativa è partita dal sottoscritto esattamednte nell'agosto 2009 con il difensore civico avv. Sabina Sartini ed il Direttore allora ing. Bevilacqua.Tanto per la precisazione.
Sotto mirino le grandi opere come la Complanare e Terza Corsia?. Oh, bella! Dopo due anni dall'inizio dei lavori il duo ASUR e Sindacati si accorgono della presenza di questo Cantiere.
Eppure erano state denunciate , da Comnitati e singoli cittadini, situazioni di cantiere , come dire?, non proprio in linea con la normativa vigente e stoccaggi ( leggi amianto) non del tutto regolari.
Allo stato attuale avvengono lavorazioni in di sterro presenza di lastre di amianto , cantieri aperti a chiunque , scavi aperti e non protetti. Ma controlli da parte di chi di dovere : zero.
Farsi immortalare in foto di rito è ormai diventata una malattia contagiosa.
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