Non accenna a fermarsi la serie di incendi che sta flagellando la regione Marche in questo inusualmente caldo e afoso settembre: per alcune ore è stata interrotta la tratta ferroviaria Ancona-Roma presso Cancelli di Fabriano, 50 ettari sono andati in fumo presso Cagli, un piromane sta imperversando a Fiuminata, e nella giornata del 12 settembre si è registrato un ustionato grave ad Arcevia.

Le fiamme hanno interessato, nella prima serata di lunedì 12, un capannone nella località Magnadorsa del comune montano in cui risiede un allevamento di tacchini, in via Fonti di Barlenga. Le cause, stando alle prime valutazioni, sembrerebbero accidentali, una lampadina in corto circuito, ma la grossa estensione della struttura ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, oltre che di Arcevia, anche da Senigallia e Ancona.

Il primo ad intervenire è stato un giovane di origine kosovara, il 24enne Spende Aliti, da anni impiegato nell’azienda agricola Carboni. Il ragazzo è rimasto ustionato in diverse parti del corpo, anche in viso, dopo essere stato investito dalle fiamme nel momento in cui ha cercato di aprire le porte dell’allevamento in cui erano chiusi circa 9.000 animali.

Dalle prime indiscrezioni era trapelato che l’operario non si trovasse in pericolo di vita, anche se è stato necessario l’intervento di sanitari del 118 da Fabriano che lo hanno trasportato a Senigallia. L’aggravarsi delle condizioni del ragazzo nel corso delle ore successive all’incidente ha poi suggerito il trasferimento al Sant’Eugenio di Roma. La prognosi al momento è riservata.

Sul posto, sempre da Fabriano, sono giunti anche i Carabinieri, che hanno avviato le indagini. In fase di valutazione i danni alla struttura: fortunatamente le fiamme sono state domate prima che intaccassero un altro edificio nelle vicinanze. Gli animali morti sono invece migliaia.