Centauro inglese vittima di un incidente a Senigallia: ancora ombre sulla dinamica
Il figlio del sessantacinquenne in Italia per le pratiche di rimpatrio della salma
Arriva il momento dell’espletamento delle pratiche legate al trasferimento in Inghilterra della salma di John James Curd, sessantacinquenne inglese rimasto vittima del terribile incidente che si è verificato sabato 10 settembre nei pressi di Cesano di Senigallia, sulla cui dinamica era ancora trapelato pochissimo nel momento in cui era arrivata la notizia.
Gli sviluppi, oltre alle generalità della vittima, che in un primo momento non erano state divulgate perchè si doveva prima provvedere ad avvisare i familiari oltremanica, consistono fondamentalmente nell’arrivo a Senigallia del figlio di Curd, che provvederà a dare il via a tutte le pratiche per il rimpatrio della salma del padre.
Par quanto riguarda la dinamica dell’incidente che è costato la vita al motociclista che si stava recando in vacanza in Grecia insieme a tre amici, è stato ormai appurato che la Honda CBR 300 stava effettuando una manovra di sorpasso nel momento del doppio impatto, avvenuto prima contro una Fiat Punto condotta da un 56enne senigalliese, poi contro una Opel Corsa alla cui guida si trovava una signora di 48 anni, sempre di Senigallia.
Quello su cui resta da far luce è il motivo che ha fatto perdere a John James Curd il controllo del proprio mezzo: non si esclude la teoria del malore che possa aver colto il centauro, si sta però parlando insistentemente della presenza sulla carreggiata di una Mercedes che potrebbe aver toccato la moto, ma di cui si sono perse le tracce. La Polizia Stradale, intervenuta sul posto della tragedia con i Vigili Urbani di Senigallia, ha disposto il sequestro dei rottami della moto e delle due auto rimaste danneggiate.
di Luca Ceccacci
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