Si avvicina la data del 12 settembre, quando inizierà l’anno scolastico 2011-2012. Di fronte ad un settore rinnovato con la riforma Gelmini, l’Amministrazione Comunale, in concerto con dirigenti scolastici, personale scolastico e genitori, ha presentato il Piano dell’Offerta Formativa Territoriale (POFT). Integrazione, trasporti, refezione scolastica, diritto allo studio i punti fondamentali su cui è intervenuto il Comune di Senigallia.

Negli ultimi due anni la scuola del 1° ciclo d’istruzione, a causa della riforma Gelmini, ha subito una riduzione di organico e di tempo dedicato alle attività didattiche. Per evitare le più nefaste conseguenze sul mondo dell’istruzione, si è creata una ’squadra’ composta da Amministrazione scuole e famiglie: confrontandosi e dialogando in maniera costruttiva, su sollecitazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale, si è così giunti a creare un POFT poco diverso dall’anno precedente in grado di conservare pressoché la stessa offerta formativa.

Questi in sintesi, secondo l’opinione della Giunta e del Sindaco in testa, gli effetti della riforma Gelmini: la popolazione della scuola secondaria di 1° grado aumenta di 45 iscritti ed è stata introdotta una sola classe in più, con conseguente sovraffollamento delle classi di nuova costituzione (come alla scuola "Marchetti" con 29-30 studenti per classe, tra cui anche i disabili).
La scuola primaria può invece vedere la diminuzione di 24 alunni senza aver subito riduzione delle classi: la classe soppressa lo scorso anno al Cesano è stata ricostituita immettendovi degli alunni che hanno frequentato la seconda classe della primaria di Scapezzano.
Non autorizzate, invece, per insufficienza di iscritti, le terze classi delle scuole primarie di Vallone e S. Angelo (qui non è stata neanche costituita la nuova prima classe); per mancanza di iscritti non è stata ricostituita la prima classe a tempo pieno a Marzocca, mentre da due anni non ci sono più i tempi prolungati alle primarie "Rodari", "Puccini" e "Don Milani" di Marzocca.

Di fronte a ciò l’Amministrazione, grazie agli uffici del dirigente comunale Maurizio Mandolini, ha adottato alcune misure.
Nelle scuole primarie di S. Angelo e Vallone sono stati costituiti dai dirigenti scolastici gruppi di classe con assegnazione del personale docente necessario; nelle scuole primarie "Rodari", "Puccini" e "Don Milani" di Marzocca continuerà il tempo prolungato fino alla conclusione del 1° ciclo; nella primaria di Scapezzano saranno attive prima e seconda classe con metodo montessoriano che dovrebbe fornire un’offerta formativa specializzata; alla scuola media "Fagnani" continuerà ad essere sperimentato l’orario ridotto su 5 giorni alla settimana con due rientri al pomeriggio, mentre il servizio mensa riguarderà solo due classi.

Al venturo anno scolastico sono stati iscritti 4.311 bambini (materne paritarie comprese), in sostanziale stabilità con lo scorso anno (16 alunni in più), mentre saranno 411 gli alunni stranieri (35 in più rispetto allo scorso anno, quasi il 10% della popolazione scolastica).
A questi ultimi sarà facilitato l’inserimento e l’apprendimento della lingua italiana.

Per quanto riguarda il capitolo degli spostamenti, sarà istituito un servizio di trasporto dedicato straordinario per le scuole primarie "A. Moro" (sulla quale sono anche stati applicati anche lavori di messa a norma) e "G. Rodari".
Le tariffe saranno calcolate quando sarà approvato il bilancio comunale, tenendo conto della manovra del Governo nazionale.

Riorganizzato anche il sistema di refezione scolastica: i pasti per scuole dell’infanzia e primarie saranno prodotti in tre centri di cottura a norma e dotati delle migliori attrezzature e saranno serviti ulteriori alimenti biologici e a filiera corta, con riduzione del 50% del prezzo del buono pasto per il secondo figlio e l’esonero per il terzo.
I circa 1200 pasti giornalieri saranno sottoposti a controlli.

Per quanto concerne l’assistenza ad alunni portatori di handicap, rimane confermato il precedente servizio che il Comune cercherà di mantenere in un piano in corso di elaborazione, mentre sarà assegnato un insegnate di sostegno ogni due portatori di handicap (non sempre a orario pieno e diverse a seconda della gravità dell’handicap), in ottemperanza alla legge 18.

Infine, nell’ambito del diritto allo studio, sono stati stanziati dalla Regione 110.000 euro di cedole librarie per le famiglie per l’acquisto di libri di testo della scuola secondaria di 1° e 2° ciclo d’istruzione, e borse di studio per alunni delle scuole primarie, secondarie di  1° e 2° ciclo. Entrambe le offerte a seconda di parametri stabiliti per l’indicatore socio economico equivalente (ISEE).
Nel POFT è previsto il coinvolgimento di 16.021 bambini in 268 uscite.

L’Assessore alla Pubblica Istruzione Stefano Schiavoni riassume così i provvedimenti presi: "Il prossimo anno scolastico è una grande scommessa. Possiamo contare sulla buona tenuta dell’edilizia scolastica nonostante l’afflusso di nuovi bambini per classe. Abbiamo voluto, nel bilancio precedente, che rimanesse invariato il piano economico di offerta formativa, e di qualità. Vogliamo continuare a lavorare così, anche se non sappiamo se sarà possibile in futuro".

Sostanzialmente soddisfatti anche i dirigenti scolastici. A nome di tutti Angela Leone, dirigente dell’Istituto comprensivo Senigallia Centro, la quale conferma l’immissione in ruolo di precari in attesa da dieci e più anni (utile per mettere a confronto più idee ed esperienze, con piena dedizione degli insegnanti e del personale di pulizia), e il quasi completamento degli organici e la definizione degli orari scolastici. Quindi, in sintesi, il "livello medio-alto" del sistema scolastico senigalliese. E ricorda la messa a sicurezza degli ambienti e degli strumenti tecnologici contro danneggiamenti e furti.

Un appunto a parte anche dagli istituti paritari "S. Vincenzo" (che ha da poco festeggiato il centenario dalla sua fondazione) e "A. Bianchi", gestiti da un’unica coordinatrice. Don Gesualdo Porziani denuncia il problema dei bassi stipendi per insegnante; e auspica che la Regione presto "tiri fuori dal cassetto" la proposta di legge che giace dimenticata da 3-4 anni (applicata, invece, da tutte le altre regioni): un atto che sarebbe di "buona volontà" in un periodo di "guerra tra poveri".

Il Sindaco Maurizio Mangialardi augura a tutti un buon anno scolastico, nonostante gli effetti negativi della riforma Gelmini: "Il Governo ci ha insegnato, senza voler fare polemica, a vivere alla giornata col continuo mutare di manovre. Ma il Comune è riuscito ad assorbire il mondo della scuola grazie alla collaborazione con istituti e genitori".
E non manca di togliersi qualche sassolino dalla scarpa: "Il nostro Comune, uno dei più virtuosi d’Italia, ha subito un taglio di 6 milioni di euro e i cittadini saranno i primi a pagare ciò. In questo momento di tracollo è quindi inutile banalizzare sventolando libri bianchi e contributi per associazioni", chiaro riferimento alla polemica scaturita nei giorni scorsi dall’intervento del Consigliere Paradisi del Coordinamento Civico.

di Simone Paolasini