"Senigallia protesta per i tagli della manovra, ma per qualcuno i soldi ci sono"
Coordinamento Civico all'attacco contro un Sindaco che protesta ma intanto finanzia alcune associazioni
Attacco a tutto campo dai banchi dell’opposizione contro l’atteggiamento del Sindaco di Senigallia, nel momento in cui Mangialardi sta protestando vibratamente contro la manovra che il Governo sta varando e che porterà altri tagli ad un Bilancio comunale già provato dalle finanziarie passate.
Gli strali partono dal Coordinamento Civico, che in due diversi comunicati stampa fa le pulci a spese, tagli, lavori dichiarazioni e "soldi per i soliti noti che non mancano mai". Come a dire che Mangialardi continui ad affermare che sia costretto dai tagli in arrivo da Roma a bloccare lavori, sospendere bandi, aumentare le tasse comunali, fino a minacciare di chiudere il Comune, mentre alcuni finanziamenti vengono concessi a quelli che Paradisi definisce "i soliti noti".
Il Consigliere elenca alcune inefficienze che, a suo dire, stanno emergendo da questa Amministrazione Comunale: dall’ennesimo aumento dei costi dei servizi, alla mancata risistemazione delle strade, che oltretutto sta causando disagi "diretti" a chi cade su dislivelli e buche stradali, agli investimenti che non si riusciranno a fare su politiche giovanili e verde urbano, al servizio di salvamento in mare chiuso già il 28 agosto, per questa stagione.
Ma il Coordinamento Civico non risparmia stilettate, anzi chiede chiarimenti, su alcuni finanziamenti che l’esecutivo ha concesso ad associazioni come "La Stanza" (5.000 Euro) e "Gratis" (12.000 Euro), oltre che su quella molto più coprosa concessa (non direttamente) a "Tennis Team Senigallia", che può usufruire di un impianto inaugurato a giugno 2011 e costato 100.000 Euro. A questi si aggiungono le spese legali: oltre 100.000 Euro a studi esterni per i contenziosi aperti.
"Il tempo delle bugie e dei fessi pronti a bere ogni minestrone è finito. Mangialardi non pensi di avere a che fare con un popolo di beoti" – chiude Paradisi nel suo intervento.
di Luca Ceccacci
Caro sindaco, non basta dire di essere contrario alla manovra, di chiudere il comune, di far sciopero e di essere costretto ad aumentare le tasse comunali per colpa della manovra di governo.
Se non sbaglio anche lei fa parte del sistema politico attuale, tramite il suo partito.
Perchè non propone, tramite il suo partito, l'abolizione del finanziamento ai partiti tutti(milioni di Euro), l'abolizione dei finanziamenti ai giornali stampati e non per quelli venduti (milioni di Euro), l'abolizione di tutti i privilegi dei Senatori e Deputati, come la non tassabilità del percepito per le cariche (milioni di Euro), la non pensione dopo 35 MESI (E NON ANNI) di cariche in parlamento (milioni di Euro). Tutto questo da subito e con effetto arretrato per i parlamentari, altro che risanamento del deficit. Non ci sarebbe più bisogno di mettere le mani nelle tasche dei poveraggi e degli svantaggiati come sempre.
sindaco (mi scusi se non uso la maiuscola ma credo che lei non ci faccia caso e non si potrà offendere visto che in cuor suo sa di non meritarla), quello che stà facendo lei non è altro che politica, del suo partito chiaramente. Si senta di combattere contro il sistema non di far parte del sistema politico altrimenti farebbe meglio a tacere forse ci guadagnerebbe o altrimenti se non si sente di gestire la cosa, perchè divenuta gravosa, si dimetta.
Essere uomini e prendersi le proprie responsabilità non è facile, ma almeno provarci tacendo sarebbe meglio.
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