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A Senigallia un incontro per ricordare la Strage di Beslan

Il caso russo del 2004 in cui morirono 400 persone di cui 186 bambini: luci ed ombre a Palazzo del Duca

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Alcune delle vittime della Strage di BeslanUn incontro per ricordare, per chiedere verità e giustizia. Così Paolo battisti e Roberto Mancini del gruppo consiliare di Partecipazione hanno motivato l’iniziativa, lanciata dallo storico Pietro Rinaldo Fanesi, che si terrà sabato 3 settembre alle 18 presso la sala del Trono di Palazzo del Duca, a Senigallia.

Un’iniziativa tra ricordo e solidarietà che nulla ha che vedere con la politica amministrativa locale di cui i due consiglieri si occupano quotidianamente: una vicinanza con quelle persone, circa 1200 ostaggi, 700 feriti e 386 morti di cui 186 bambini, che passarono fra il 1º e il 3 settembre 2004 nella scuola Numero 1 di Beslan, nell’Ossezia del Nord, regione caucasica della Federazione Russa, tre giorni d’inferno. Una vicenda nota come "Strage di Beslan" di cui ricorre il 7° anniversario.

Fiori alla scuola di Beslan in ricordo delle vittimeUna vicenda con molti lati oscuri su cui si fa fatica ancora oggi, a causa della confusione generale sui dati e sulle versioni – in molti punti contrastanti – a far luce e che proprio per questo non deve rimanere nell’ombra.
"Quello che proponiamo – spiega Mancini – è un incontro per capire sia il contesto generale in cui si inserì la vicenda, sia le implicazioni col terrorismo ceceno e quello islamico che vi presero parte, oltre alle logiche di potere, di propaganda e di autoritarismo russo che guidarono l’attacco ai sequestratori".

Durante l’incontro verranno proposti:
– il cortometraggio “Anna Politkovskaja: concerto per voce solitaria” dell’attore e regista Ferdinando Maddaloni;
– il concerto “Ninna nanna per Beslan” di Alejandro Fasanini, con la voce di Valeria Visconti e il violoncello di Andrea Agostinelli
– un intervento di Michele Martelli, filosofo, docente all’Università di Urbino
cui seguirà un dibattito aperto coordinato da Leonardo Montecchi, psichiatra, direttore Centro Studi J. Bleger di Rimini.

di Carlo Leone

Carlo Leone
Pubblicato Giovedì 1 settembre, 2011 
alle ore 10:01
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