Non la luna, ma un minimo di decoro sì per i viali del Cimitero di Senigallia
Con le loro buche, per quantità, dimensione e profondità, sono infatti l'ennesima eccellenza cittadina
Anche questa, come le mie precedenti “pochezze”, saranno destinate a cadere nell’oblio del silenzio. Terminate le ferie, riprenderanno i lavori in Consiglio Comunale, e queste “piccolezze” rimarranno nel cassetto delle cose da fare, affogate dalle priorità che portano attenzione e consensi. Le fiere sono terminate, ma non certo quelle dell’ambizione: è il momento dei dati. Logicamente tutti positivi e, quindi, da pubblicizzare. Altri impegni ben più importanti richiederanno sedute che si protrarranno fino al mattino. Le Commissioni hanno, infatti, già cominciato a produrre impegni che, più grandi sono, più la politica la fa da padrona lasciando le cose come le trova.
Una cosa è certa: ognuno, sia posto esso sulla sponda della maggioranza o quella dirimpettaia della minoranza, avrà il suo momento di visibilità sia in fase di esaltazione che in quella contraria della critica denigratoria o meno. Si salveranno solo quelli che con la loro presenza fisica, fatta di silenzio, esalteranno ancora, in Consiglio, la loro assenza intellettuale.
Beh, è allora a costoro che mi rivolgo.
Ho provato a farlo in svariati modi a chi pensavo potesse avere orecchie per ascoltare. Ho potuto constatare che invece, evidentemente, hanno solo sentito…
Ho provato allora a rivolgere un’atea preghiera alla Madonna di Senigallia, ma senza miglior effetto. Del resto, poveretta, che miracolo potevo pretendere di ottenere. Un ateo che rivolge una preghiera atea, in un momento poi, in cui le preghiere stanno intasando le Vie Celesti per cose veramente ben più importanti che non riguardano sicuramente gli affari comunali di Senigallia.
Ecco che allora ho pensato di rivolgermi a quegli esseri evanescenti di cui sopra, che stentano a conoscere come e perché siedono in quegli scomodi banchi.
Quindi, offro loro una chance per dimostrare che almeno sono vicini alle piccole problematiche cittadine.
Piccole, come piccolo è chi scrive ed altrettanto lo sono loro come utilità consiliare, ma almeno per una volta, potrebbero risultare partecipativi. Anche se il risultato è di già scontato. Ma fatele vostre e parlatene.
Silenzio sulle foglie, idem per le ragnatele. Rispetto i silenzi. E rispettavo le leggi!
Spesso vado nell’area cimiteriale, fors’anche per un motivo di adattamento. Logicamente però, principalmente per un rispetto nei confronti dei defunti, e per ritrovare un po’ di tranquillità che fuori è difficile da provare. Questo, però, una volta, ora non più. Mi spiego!
Già sulla soglia del cancello cimiteriale delle Grazie, entrando sul lato destro, come rappresentato dalla foto, c’è una buca che al passaggio di ogni macchina provoca contraccolpi alla vettura e dei forti rumori della carrozzeria maltrattata. Tanto che mi sono chiesto, come possano passare inosservati sia i rumori, sia ciò che li provocano.
Superato l’ingresso si affronta il viale centrale che sale verso le zone alte. Una volta ben asfaltato ed immerso nel silenzio rotto solo dal cinguettare degli uccelli o dal frusciare del vento tra i rami degli alberi. Una strada, solitamente, la si definisce con il termine sconnessa, quando il suo manto è rovinato. Qui il termine risulta più falso di Giuda. Le foto che ho fatto, non rendono neppure lontanamente l’idea. Ho misurato la profondità di una delle buche: 12 cm.
Per un viale cimiteriale, dove il traffico veicolare è (come dovrebbe essere) assente, equivale ad una perforazione petrolifera in Adriatico.
Mentre sto fotografando, l’occhio si deve dividere in due, per il controllo delle buche e per il via vai di macchine che, sia per la velocità, sia per schivare queste buche, se non stai attento, ti mettono sotto.
Assurdo e sorprendente!
Non vanno neppure a passo d’uomo come la buona creanza dovrebbe suggerire. Alcuni, i SUV, perchè ci sono anche questi, sobbalzano su quel terreno impervio, fregandosene di sospensioni e gomme… loro possono anche questo, anzi meglio!
E’ venerdì, sono le sette e mezza del mattino e dopo un frettoloso saluto al caro estinto, via a tutta velocità per andare al mare o smarcare il cartellino in orario al lavoro.
E’ la giornata di entrata per i portatori di patologie che non permettono la deambulazione e che dietro rilascio di certificazione possono quindi entrare con l’auto. Il bello è, che buona parte di costoro, sono giovani, non claudicanti e… soli.
Non ho controllato se costoro fossero possessori del permesso vidimato, non avendo io alcun diritto ed autorizzazione a chiederlo.
Ma la cosa mi ha lasciato un grosso dubbio. Voglio pensare che siano allora meglio degli abusivi, piuttosto che della gioventù disabile, perché il numero di questi darebbe veramente da pensare!
Non ci sono segnali stradali nè verticali nè orizzontali, non ci sono divieti di accesso e di sosta, ognuno fa come vuole, si ferma dove vuole e come può. Anche qui le foto sono a parziale conferma di quanto dico.
Dicevo sopra, che rispettavo le leggi. Si, perché vedendo ciò, non mi sono sentito più un cittadino ligio, ma un cittadino stupido. Un cittadino non protetto. Un cittadino che pur possedendo le prerogative, sia io che di mia moglie, per richiedere tale “privilegio”, abbiamo sempre preferito fare le nostre visite utilizzando le nostre gambe, anche se a volte con un po’ di fatica.
Allora ho valicato anche io senza permesso, con l’auto, facendo lo slalom tra le buche che conosco ormai una ad una. La sensazione che ho provato nel non rispettare la legge? Dell’imbecille che non vedeva l’ora di uscire da quel cancello non per il timore di essere multato, ma per essere scoperto e fare la figura dell’italiano furbo.
Ed allora che cosa chiedo?
Prima di tutti, la sistemazione delle buche. Anche qui un suggerimento. Non l’asfaltatura degli interi viali, ma qualcuno del personale cimiteriale che con un po’ di rena e un po’ di catrame liquido copra quel “pericolo” per gli anziani che invece della macchina utilizzano le gambe.
Nei giorni di entrata, poi, un controllo dei permessi rilasciati ai possessori di tali pass. E che gli intestatari obbligatoriamente occupino un posto nell’auto.
Un cartello con la scritta ben visibile “A passo d’uomo”. La sanzione che verrà impartita a coloro che non osserveranno tali obblighi.
Ne guadagneranno tutti: il manto stradale, la sicurezza, il silenzio ed economicamente anche qualche cosa il Comune.
Ultimo e non ultimo, quantomeno a livello di rispetto, un taglio dell’erba davanti e dietro i loculi. Che il preposto a tale incarico, non faccia finta di non averla vista. L’altezza dell’erba indica il tempo che è trascorso dall’ultima estirpazione. Lo so che il bacino cimiteriale non porta consensi, ma almeno un occhio, buttiamocelo ugualmente di tanto in tanto, se non come un dovere, almeno come senso di rispetto.
Piccolezze o pochezze, mi si dirà… Lo so, non sono della stessa importanza di certi sondaggi di esponenti consiliari per conoscere quale sia l’inizio o la fine del Corso.
Io avevo anche chiesto di mettere dei cartelli indicatori con i nomi dei ponti, ma evidentemente fa più effetto una richiesta su Facebook che una proposta senza risposta sulle pagine di un giornale, che seppur on-line è sempre e fortunatamente un giornale.
di Franco Giannini
non ho preso appunti al momento, ma ricordo perfettamente alcune zone dei "condomini" sempre molto sporche; bidoni di plastica per i fiori appassiti, spaccati; lavandini complatamente intasati; l'acqua che non arriva ai piani alti se sono aperti i rubinatti dei piani bassi, il tutto mentre gli addetti ai lavori non sanno come passare il tempo! Se avete avuto l'opportunità o la necessità di visitare altri cimiteri, vi sarete resi conto che il nostro cimitero di Senigallia non possiamo certo definirlo di "serie A".
LA LIVELLA PER FORTUNA ESISTE E SAPPIAMO TUTTI DI COSA STO PARLANDO. POI E POI TUTTI FINIREMO LI', RICCHI E POVERI, POLITICI E NON. INUTILE FRUGARE NELLE TASCHE!!!!!
PREMESSO CHE UN CIMITERO DOVREBBE ESSERE UNA FONTE DI REDDITO PER IL PROPRIO COMUNE VISTO CHE OGNI 40 ANNI IL LOCULO DEVE ESSERE RICOMPRATO PAGANDO ANTICIPATAMENTE, CHE E' UN SETTORE CHE NON CONOSCE CRISI, PRONTO AD OFFRIRE SISTEMAZIONI COME SI VOGLIA O QUASI. INSOMMA SI DOVREBBE AUTOFINANZIARE NELLA SUA GESTIONE E NELLE SUE NUOVE COSTRUZIONI. DA TENER PRESENTE CHE IN QUESTO MOMENTO UNO CHE NE HA BISOGNO SI DEVE ACCONTENTARE DI UN LOCULO DI FORTUNA O DISPONIBILE DOVE ESSO SIA IN ATTESA DI UNA MIGLIORE SISTEMAZIONE, SE UNO TROVA UNA SISTEMAZIONE E DEVE ANDARE IN UN CIMITERO VICINO.
VISTO CHE IL CIMITERO DELLE GRAZIE VIENE TENUTO IN QUESTA MANIERA, ED IL BRAVO FRANCO FA' BENISSIMO AD EVIDENZIARE CERTE VERGOGNE, COME SEMPRE TRA L'ALTRO IN TUTTI I SETTORI, VIENE DA CHIEDERSI DOVE FINISCONO I SOLDI CHE IL COMUNE INCASSA PER LE VENDITE DEI LOCULI, CAPPELLE E SPAZI VARI.
DOPO UNA SISTEMAZIONE PROVVISORIA, VISTO CHE NON VI ERA UNA SISTEMAZIONE OPPORTUNA AL MOMENTO DEL DECESSO IL COMUNE RISARCISCE IL 30% DEL LOCULO PAGATO PER INTERO, SE LA SISTEMAZIONE PROVVISORIA NON E' DURATA PER PIU' DI 15 ANNI (CIRCA)ALTRIMENTI NON RESTITUISCE NULLA.
SIAMO ARRIVATI AL PUNTO DI COMPRARE I LOCULI SULLA CARTA, TRAMITE DISEGNO TECNICO, PAGARE ANTICIPATAMENTE ED AVERE IL LOCULO NUOVO DOPO DUE ANNI, SI SPERA.
CI VUOLE MOLTO A CALCOLARE I LOCULI DA METTERE A DISPOSIZIONE IN UN ANNO E PROGRAMMARE LE NUOVE COSTRUZIONI DA ESEGUIRE.
RICORDIAMOCI CHE IL COMUNE NON VENDE AL PREZZO DI COSTO DI COSTRUZIONE MA CI GUADAGNA ALLORA C'E' DA CHIEDERSI I SOLDI DOVE SONO FINITI IN QUESTI ANNI VISTO CHE ORAMAI VENDE SULLA CARTA PER REALIZZARE I NUOVI. PERCHE' NON VIENE TENUTO IN MODO DECOROSO VISTO CHE I SOLDI CI DOVREBBERO ESSERE?????
PROVATE A VISITARE CERTI CIMITERI E VEDRETE LA DIFFERENZA, TANTO CHE SI PROVA UNA CERTA VERGOGNA PER QUELLO DI SENIGALLIA.
VERO E' CHE NEL GESTIRE UN CIMITERO CI SONO DELLE REGOLE FERREE E GLI IMPIEGATI SONO LI PER RISPETTARLE E FARLE RISPETTARE E PER QUANTO MI RIGUARDA MI TOLGO IL CAPPELLO PER IL LORO LAVORO E DI AVER NOTATO SEMPRE GENTILEZZA DA PARTE LORO SIA ADDETTI AL CIMITERO CHE NEGLI UFFICI PREPOSTI.
E' POLITICAMENTE CHE VIENE GESTITO MALE, DOVE SONO FINITI I SOLDI????? DOVE SONO STATI STORNATI, IN CHE CAPITOLI DI SPESE???? (FORSE PER PAGARE LE MULTE DELLE CAUSE PERSE DAL COMUNE).
UN VECCHIO DICEVA CHE SE VUOI CONOSCERE LA STORIA DI UNA CITTA' DEVI VISITARE IL SUO CIMITERO E LI TROVERAI LA SUA STORIA E DEI SUOI ABITANTI.
PERCHE' LA PARTE VECCHIA DEL CIMITERO, PER INTENDERCI QUELLA VERSO L'ENTRATA DELLE GRAZIE, NON VIENE SISTEMATA RIPULITA E RIORGANIZZATA, STA' CADENDO A PEZZI. SI RIPAGA DA SOLO IL CIMITERO E CREA POSTI DI LAVORO (POTREBBE RIOCCUPARE I DISOCCUPATI O QUELLI IN CASSA INTEGRAZIONE, CHE STANNO SENZA FARE NULLA O LAVORANO IN NERO)
PER FORTUNA CHE C'E' LA LIVELLA E ANCHE CHI HA GESTITO MALE I SOLDI DEL CIMITERO LA DEVE FINIRE E SPERO CHE NON TROVI POSTO.
MAGARI QUANDO SE LA SENTE ARRIVARE, PER NON PAGARE IL CARRO, SI PRESENTI DIRETTAMENTE AL CIMITERO ED ATTENDA LA FINE VICINO AD UNA FOSSA O BUCA DI QUELLE IN FOTO, COSI' RISPARMIA, LA LIVELLA LA PAGHIAMO NOI TUTTI.
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