Lezioni di storia della Provincia di Ancona: a Senigallia la fine del Papa Re
La spiaggia di velluto "capitale dimenticata", Pio IX, le Marche e il Regno d'Italia... in piazza Roma
Alle ore 21,15 di venerdì 2 settembre è in programma il terzo appuntamento con le Lezioni di storia della Provincia di Ancona. L’incontro, organizzato in collaborazione con il Comune di Senigallia, si terrà in piazza Roma (solo in caso di maltempo alla Chiesa dei Cancelli).
L’appuntamento, che si svolgerà a pochi passi dal cinquecentesco palazzo della famiglia Mastai Ferretti, è dedicato proprio al papa re per eccellenza a undici anni precisi dalla sua beatificazione e a 151 anni (settembre 1860) dall’insediamento a Senigallia di uno dei suoi “carnefici”, quel commissario regio, deputato e patriota piemontese, Lorenzo Valerio, che stabilì proprio a Senigallia la sede del governo provvisorio e trasformò la città nel primo capoluogo delle Marche.
Trentadue anni di pontificato, il più lungo della storia della Chiesa dopo quello di san Pietro. Prima Papa “liberale”, poi reazionario, comunque una figura che ha segnato la storia dell’Ottocento, dalla concessione della Costituzione al patibolo per i patrioti (tra le vittime, il senigalliese Girolamo Simoncelli), dal dogma dell’Immacolata concezione al non expedit. Giovanni Maria Mastai Ferretti, nato a Senigallia nel 1792 e morto nel 1878, segna la fase di passaggio dal potere temporale all’esilio su un lembo di terra oltretevere, dove la cupola di san Pietro allarga però la sua ombra ben al di là degli angusti confini.
“Fine del papa re” quindi, ma non fine dell’influenza della chiesa sulla penisola.
Protagonisti della serata saranno due eccellenti studiosi, il senigalliese Marco Severini e il prof. Giovanni Sabbatucci.
Marco Severini insegna Storia del Risorgimento a Macerata, dove presiede anche l’Associazione di storia contemporanea. I suoi principali temi di ricerca sono Mazzini e la Repubblica Romana del 1849, Garibaldi e l’età giolittiana. Le sue ultime pubblicazioni sono “Le Marche e l’unità d’Italia” (2010); “La Repubblica romana del 1849” (2011) e “Libertà e proprietà. Jesi e l’area esino-misena intorno all’Unità” (2011).
Giovanni Sabbatucci, uno dei maggiori storici italiani, ha collaborato per molti anni a “L’Espresso”, poi alle pagine culturali del Corriere della Sera. Dal 1994 è editorialista de “Il Messaggero”. È autore, con Andrea Giardina e Vittorio Vidotto di un manuale di storia per le scuole medie superiori uscito per la prima volta nel 1988. Con Vidotto ha curato anche una Storia d’Italia in sei volumi, pubblicata da Laterza fra il 1994 e il 1999. Fa parte del Comitato dei garanti per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità e ha curato, assieme a Vidotto, un volume collettaneo sull’unificazione nazionale per l’Istituto dell’Enciclopedia italiana.
I prossimi appuntamenti con la lezioni di storia della Provincia (sempre di venerdì alle 21,15) si terranno a Fabriano il 9 settembre (Le donne del duce. Alice, Rachele, Claretta e le altre signore del fascismo, con Gianni Scipione Rossi, giornalista e studioso di storia, e Mauro Canali dell’Università di Camerino) e a Morro d’Alba il 16 settembre (Calici d’Italia. Nella terra del Lacrima una storia degli italiani a tavola), con Carlo Vernelli, studioso di storia locale, e Massimo Montanari dell’Università di Bologna.
Per ulteriori informazioni: 071/6629203
dal Comune di Senigallia
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