Informazioni, controlli e sanzioni dagli ispettori ambientali del Cir33
La raccolta differenziata intorno al 60% ma serve ancora uno sforzo per arrivare al 65 entro il 2012
Con l’avvicinarsi della chiusura della stagione estiva 2011 è possibile fare un primo bilancio sulle attività di informazione, controllo e sanzione messe in atto dagli Ispettori Ambientali del CIR33.
Le attività di controllo hanno riguardato sia le famiglie e gli operatori economici del territorio comunale, sia la corretta erogazione dei servizi da parte della ditta incaricata della gestione. In stretta collaborazione con la Polizia Municipale, gli Ispettori Ambientali hanno compiuto verifiche sui materiali smaltiti attraverso il sistema di raccolta domiciliare, ma anche tramite i contenitori stradali dislocati in campagna.
Accanto a una costante e intensa attività informativa rivolta a quelle utenze che palesano problemi sulla divisione e sulla gestione dei materiali di scarto, gli Ispettori hanno proceduto anche, in maniera coordinata con il corpo dei Vigili Urbani, ad effettuare una serie di controlli mirati all’accertamento delle violazioni al Regolamento per la Gestione Integrata dei Rifiuti del Comune di Senigallia.
Nel corso dell’ultimo anno sono state quasi 300 le segnalazioni inoltrate dal corpo degli Ispettori alla Polizia Municipale, e gran parte di queste hanno riguardato conferimenti di materiali riciclabili (carta, vetro, organico, plastica e metalli) all’interno dei contenitori destinati alla raccolta del secco residuo (rsu).
Questi casi di mancata raccolta differenziata si sono riscontrati sia in contenitori personali appartenenti a utenze servite con il sistema porta a porta, sia in cassonetti ad uso stradale.
Una parte significativa degli interventi svolti ha riguardato due aspetti peculiari delle aree servite ancora con la raccolta stradale: l’abbandono di sacchetti fuori dai contenitori e lo smaltimento di rifiuti, da parte di alcuni cittadini, in contenitori di Comuni limitrofi a quello di residenza.
Riguardo alla prima problematica, occorre precisare che i rifiuti devono essere sempre conferiti all’interno dei contenitori e che, anche nel caso in cui si dovesse trovare un bidone pieno, non possono essere lasciati sacchi o materiali a terra al di fuori di esso; quanto alla seconda, si ricorda ovviamente che i rifiuti prodotti nel territorio di un Comune non possono essere conferiti nei contenitori dei comuni limitrofi.
Al fine di limitare il più possibile la presenza di cassonetti stradali ed evitare così l’insorgere dei fenomeni di abbandono dei rifiuti, il Consorzio ha anche provveduto ad estendere i servizi di raccolta porta a porta in altre aree periferiche della città e gli Ispettori ambientali hanno accompagnato tali modifiche con attività informative e di controllo.
L’azione degli Ispettori ha anche riguardato il controllo relativo alla corretta attivazione del potenziamento dei servizi di raccolta estiva per gli operatori economici e in occasione degli eventi pubblici. In merito, va registrato che la sensibilità ambientale si è ormai ben radicata nel territorio senigalliese: di conseguenza i risultati della raccolta differenziata e del decoro urbano, grazie alla collaborazione delle famiglie e degli operatori turistici, e nonostante l’incremento della popolazione e delle iniziative nel periodo estivo, rimangono costanti su standard di elevata qualità.
Per consentire una corretta selezione dei rifiuti prodotti ai turisti in visita alla città nel periodo estivo, il Consorzio ha anche prodotto, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e l’Istituto Panzini di Senigallia, la campagna informativa e di sensibilizzazione “Ama la città delle tue vacanze”.
In definitiva, la percentuale di raccolta differenziata nel territorio comunale si è attestata ormai stabilmente attorno al 60% circa. Proprio per questo il Consorzio CIR33 e il Comune di Senigallia invitano la popolazione a dare il massimo contributo al fine di migliorare ulteriormente questo dato e poter così raggiungere, già dal 2012, quel valore del 65% richiesto dalla normativa nazionale.
dal Comune di Senigallia
molte ,troppe volte ho assistito specialmente nel lungomare (bar)al conferimento in sacchi neri di bottiglie mischiate con organico carta ecc. alla mia richiesta di spiegazioni l'addetto al ritiro ha confermato che è sempre cosi, per la raccolta effettuata con gli apetti del comune è la stessa cosa dopo aver mischiato tutto quello che trovano (cassette di legno, frutta di scarto, carta ecc.) vengono svuotati in camion più grandi,ma allora solo i fessi fanno la raccolta differenziata?
Per evitare i sacchi a terra incentivate chi porta la differenziata nel centro raccolta con sconti in bolletta (vedi Corinaldo); chi ha il PaP integrale deve togliere i bidoni stradali nelle aree vaste altrimenti il costo più elevato del PaP e inificiato da questi (chi ha paura delle multe scarica tutto lì); per quanto riguarda i vacanzieri posso solo dire che "non era meglio che in Italia, almeno, si usasse lo stesso colore dei bidoni della differenziata ?" La carta da noi è bianca a Pesaro, non lontano e rossa ad esempio. So che ormai tutti sappiamo leggere ma state tranquilli si guarda il colore. Chi fa servizio di raccolta non credo sia incentivato a controllare quello che carica in quanto lo scarto del differenziato lo paga il centro di selezione; quindi vanno controllati. Vanno rivisti anche i calcoli della percentuale della raccolta differenziata, non si può usare il solo peso ma anche altri fattori, come la densità per esempio, per avere un calcolo più equo; vedi la plastica per esempio. Concludo dicendo che va rivisto anche il mercato del prodotto finito proveniente da materie riciclato. Notate il costo della carta riciclata nei supermercati, almeno il 25% di più rispetto alla normale che tra l'altro è molto più presentabile. Infatti lo scaffale era pieno nei confronti dell'altra quasi vuoto. Eppure mi è sembrato di aver letto e sentito dai media che si spende meno produrre dal riciclato rispetto alle classiche materie prime. Noi cittadini forniamo la materia prima, paghiamo chi la raccoglie e probabilmente anche il centro selezione e poi paghiamo di più quello che ne deriva....c'è qualcosa che non va.
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