Schiaroli e Senigallia protagonisti a Cortina d’Ampezzo
Successo per l'artista e per il suo "processo arrogante ad Alessandro Manzoni"
È stato un grande successo il processo arrogante ad Alessandro Manzoni svolto a Cortina d’Ampezzo giovedì 18 agosto, attraverso i 28 quadri realizzati per l’occasione dal pittore senigalliese Giovanni Schiaroli, che reinterpretando personaggi e situazioni dei Promessi Sposi ha così rinnovato la sua collaborazione con la Regina delle Dolomiti.
Anche il Sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, ha partecipato a questo appuntamento, registrandone ampi consensi per la sua carica innovativa, colta e raffinata: da un’idea di Massimo Deyla è stato infatti provocatoriamente processato uno dei più grandi scrittori e poeti del nostro tempo, con l’intento di intrattenere, far riflettere e ricordare in modo gradevole un grande personaggio della nostra letteratura.
Il “dibattimento” è stata naturalmente l’occasione per inaugurare la mostra delle tele realizzate dall’artista senigalliese che spaziano sulle immagini del romanzo: dai paesaggi descritti nell’opera ai ritratti di Renzo e Lucia, della Monaca di Monza e dell’Innominato, alla morte della piccola Cecilia colpita dalla peste e così via.
All’appuntamento di Cortina, svolto presso l’Hotel Savoia, hanno partecipato anche il letterato Arnaldo Colasanti, il critico d’arte Flavio Caroli, il giornalista e saggista Giuseppe Marchetti, oltre a Giulio Manfredi che ha ideato e prodotto i gioielli dei Promessi Sposi per il Museo Manzoni di Milano.
Lo stesso schema sarà riproposto nei prossimi mesi a Senigallia, rafforzando tra due città a forte vocazione turistica quel legame che l’arte di Giovanni Schiaroli ha contribuito a creare.
dal Comune di Senigallia
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