A seguito dell’incidente tra un’auto e una bici avvenuto mercoledì 10 agosto tra via Perilli e via Portici Ercolani, la ragazza 21enne in sella alla bicicletta è caduta battendo la testa. Dopo il ricovero all’ospedale di Senigallia le sue condizioni sono andate via via peggiorando tanto da predisporre il trasporto alla struttura regionale di Torrette e un’operazione chirurgica per il trauma cranico. Dallo staff medico l’ultimo bollettino consegnato è che la giovane cameriera si trova in coma farmacologico.

La Polizia – che si occupa del caso – sta ancora cercando testimoni per stabilire l’esatta dinamica della vicenda: nessuno si è presentato per depositare quanto visto da più persone presenti in quel momento. Un dato che però va considerato alla luce del fatto che almeno inizialmente si pensava l’episodio non potesse avere questi risvolti: la ragazza infatti non aveva mai perso i sensi, era lucida; lamentava solo di essere dolorante per la caduta.

A quanto sembra e a quanto riportato da alcune persone poi non intervenute a riferirlo alla polizia, la ragazza aveva alzato il braccio in segno di svolta prima di effettuare la manovra.
Ma nella versione consegnata alla polizia dalla coppia di giovani senigalliesi alla guida della Lancia Y si parla di una manovra avvenuta improvvisamente e quando l’auto stava già transitando per il sorpasso della bicicletta.
Tanto che la carrozzeria non risulterebbe danneggiata nella parte anteriore ma in mezzo alla fiancata.
Inoltre la giovane aveva le cuffiette del lettore mp3 alle orecchie, particolare questo che, se confermato, potrebbe significare che la giovane abbia potuto non sentire il mezzo in arrivo.

La cameriera di nazionalità russa ma da tempo residente a Senigallia è per ora difesa dall’avvocato Roberto Drago che sta cercando di rintracciare i testimoni per capire se la manovra sia stata effettuata dopo un’utile segnalazione con il braccio o se improvvisamente come riportato nel verbale della Polizia stradale di Senigallia.

di Carlo Leone