Eroina, una rissa e merce contraffatta: lavoro intenso per la Polizia di Senigallia
Un arresto, una segnalazione, una denuncia e... una spranga di ferro ancora senza padrone
Due senigalliesi sorpresi mentre assumevano eroina, un albanese e un anconetano che si azzuffavano in un locale di Senigallia, un senegalese che vendeva merce contraffatta: ecco il resoconto di una intensa due-giorni per la Polizia di Senigallia. Ma andiamo con ordine.
Il 12 agosto, nelle prime ore del pomeriggio, una Volante del Commissariato, in normale servizio di pattuglia, ha notato nei pressi del centro commerciale "Il Molino" due persone che si stavano dirigendo verso i sentieri lungo il fiume Misa: gli individui, già noti come solitamente dediti all’uso di stupefacenti, sono stati riconosciuti dagli agenti, che li hanno seguiti.
D.S. del 1964 e R.A. del 1979, entrambi senigalliesi, sono stati bloccati proprio mentre stavano preparandosi ad assumere la sostanza stupefacente. Durante il controllo D.S. ha tentato di liberarsi di una busta che conteneva altre due dosi di eroina: l’uomo è stato quindi accompagnato in Commissariato a Senigallia per ulteriori accertamenti.
Al fermo è seguita una perquisizione in casa di D.S., condotta dalla Volante insieme a personale del Settore Anticrimine, che ha consentito di rinvenire, ben occultati dietro un armadio, circa 15 grammi di eroina. Agli agenti non è rimasto che arrestare D.S., con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. R.A., invece, verrà segnalato alla Prefettura come assuntore.
Se la sono cavata con lesioni di lieve entità (sette giorni a testa) P.M., nato in Ancona nel 1978, dipendente di un noto locale notturno di Senigallia, e K.A., albanese, anche lui del 1978, venuti alle mani nella notte tra il 12 e il 13 aogsto, alle ore 02.00 circa, per un diverbio scoppiato all’interno del locale stesso. Ancora da chiarire i motivi della lite a causa delle versioni fornite dai due, a dir poco discordanti. Basti dire che è stata ritrovata anche una spranga di ferro e ognuno dei due dice che l’altro l’ha usata nell’aggressione.
Nella mattinata del 13 agosto, infine, nell’ambito di controlli mirati a contrastare il commercio ambulante di merce contraffatta, una Volante del Commissariato di Senigallia ha fermato sul Lungomare Mameli L.K., senegalese di 19 anni regolarmente residente a Senigallia, il quale però ha tentato di fuggire scagliando la propria bicicletta contro un agente e scappando a piedi. Grazie anche all’intervento di un cittadino che aveva assistito alla scena, lo straniero è stato però bloccato e perquisito.
All’interno del suo borsone c’erano 40 portafogli da uomo e 6 portamonete da donna con marchio contraffatto. Anche in questo caso si è ricorsi ad una perquisizione nell’abitazione di L.K., che ha portato a trovare altre borse, occhiali e portamonete con marchi contraffatti: per il giovane senegalese è scattata la denuncia per ricettazione.
Ma ci sono guai in vista anche per l’affittuario dell’appartamento di L.K., al cui interno, durante il controllo, è stato sorpreso e identificato anche uno straniero che si trova in Italia in clandestinità, per il quale sono state avviate le procedure per l’espulsione.
di Luca Ceccacci
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