Festival Organistico, applausi a Ripe per il Maestro Roberto Padoin
Giovedì 11 a Senigallia lo spagnolo José Echechipía. Sabato 13 a Belvedere il duo Bortolot - Staibano
Ha raccolto moltissimi applausi il Maestro Roberto Padoin, ospite del X Festival Organistico Internazionale, lo scorso sabato 6 agosto, nella Chiesa di San Pellegrino a Ripe. Festival che prosegue in settimana con due appuntamenti: giovedì 11 agosto, a Senigallia nella Chiesa del Portone, con il Maestro José Luis Echechipia e sabato 13 agosto a Belvedere Ostrense, nella Chiesa di San Pietro Apostolo, con il duo di Renzo Bortolot (organo) e Chiara Staibano (oboe).
Ottima tecnica, ritmo serrato e preciso, unito a grande gusto e equilibrio negli abbellimenti, hanno caratterizzato le esecuzioni del Maestro Padoin a Ripe. Apprezzata anche la varietà del programma proposto, con una prima parte settecentesca barocca e una seconda parte incentrata sul repertorio ottocentesco a uso sinfonico.
“Non ho mai sentito quest’organo suonare così”, ha ammesso sorpreso e soddisfatto il Sindaco Faustino Conigli, seduto in prima fila con l’Assessore alla Cultura Laura Merli. Affermazione a cui il direttore artistico del Festival Federica Iannella, aveva risposto ringraziando la cura con cui il Comune di Ripe si era attivato e ribadendo l’importanza di “unire le forze per organizzare cose belle e di valore”.
Per il suo ottavo appuntamento, invece, il X Festival Organistico Internazionale rinnova il suo appuntamento nella Chiesa Santa Maria della Neve – Portone di Senigallia. Sarà il grande organista spagnolo José Luis Echechipía a sedersi allo strumento, il Pinchi – Opus 422, per accompagnare il pubblico in un affascinante ed intenso viaggio musicale che avrà come meta principale il suo paese d’origine.
Al fianco di nomi celebri come quelli di Johann Sebastian Bach e Paul Hindemith, il programma proposto giovedì 11 agosto a Senigallia da José Luis Echechipía consentirà al pubblico di scoprire vari compositori spagnoli di epoche diverse, da Sebastián Aguilera de Heredia a Federico Mompou, da Felipe Gorriti allo stesso Echechipía, che si farà conoscere anche nel ruolo di compositore concludendo il concerto con l’esecuzione del proprio brano “SVF Homenaje”.
Ad aprire il concerto sarà “Obra de ler tono sobre el paso de la Salve” di Aguilera de Heredia, massimo rappresentante della “scuola aragonese’ tra ’500 e ’600. Dopo Bach, di cui sono previsti il Preludio in si BWV 544, “O mensch, bewein dein Sünde grob” BWV 622, “Erschienen ist der herrliche Tag” BWV 629, “Lobt Gott, ihr Christen, allzugleich” BWV 609 e la Fuga in si BWV 544, si tornerà in Spagna con “Pastoral” di Federico Mompou (1893-1987), compositore e pianista di Barcellona, grande cultore della musica francese del ’900 (Satie, Debussy, Ravel).
A seguire ’5 versos sobre el Magnificat’ di Felipe Gorriti (1839-1896), figura chiave del passaggio dal barocco al romanticismo nella musica organistica spagnola. Echechipía sarà poi alle prese con la Sonata nº 1 di Paul Hindemith (1 – Mäbig schnell – Lebhaft – Im Zeitmab – Im Hauptzeitmab. 2 – Sehr langsam – Phantasie, frei – Ziemlich lebhaft – Ruhig bewegt).
A concludere il concerto, come ricordato, sarà la composizione dello stesso organista, Maestro ben noto non solo al pubblico iberico, ma anche a quello di paesi come Francia, Italia, Andorra, Portogallo e Filippine, dove Echechipía si è esibito nei maggiori festival nazionali.
In settimana, il Festival organistico prevede un secondo appuntamento, sabato 13 alla chiesa di San Pietro Apostolo a Belvedere Ostrense. Interpreti, Renzo Bortolot (organo) e Chiara Staibano (oboe).
José Luis Echechipía
José Luis Echechipía, nato a Pamplona, ha studiato Organo presso il conservatorio “Pablo Sarasate” con il M° José Ignacio M. Zabaleta. Successivamente ha partecipato a numerosi corsi di perfezionamento con docenti di fama internazionale. Di fondamentale importanza per la sua formazione sono state le lezioni con la famosa Montserrat Torrent. Si è inoltre diplomato postgrado presso il dipartimento di musicologia del C.S.I.C (Consejo Superior de Investigaciones Científi cas) frequentando il corso specialistico d’interpretazione sulla musica barocca europea. Nel 1990 ha ottenuto il secondo Premio al concorso permanente della Gioventù musicale della Spagna, riconoscimento che gli ha permesso di intraprendere un’intensa attività concertistica in prestigiosi festival di Spagna, Francia, Italia, Andorra, Portogallo e Filippine. Ha inciso cd ed ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive sia come solista sia come accompagnatore. I suoi interessi principali in campo musicale sono connessi all’organo: non solo per ciò che riguarda l’interpretazione, ma anche la divulgazione della sua storia, del suo repertorio e delle sue risorse, così come per ciò che concerne la valorizzazione del patrimonio organistico. Risultato di tutto questo è la realizzazione di incontri, programmi radiofonici e concerti a carattere didattico con opere scritte per questo fine. José Luis Echechipía París è anche consulente per la costruzione di nuovi organi e per il restauro di strumenti storici. Sotto la sua competenza sono stati realizzati o restaurati gli Organi di Nostra Signora di Huerto di Pamplona, costruito da Joaquín Lois nel 2003, El Roqués di San Pedro de Mañeru, costruito nel 1892, El Thys delle Carmelitas Descalzos di Pamplona, il Klais della Parrocchia de L’Asunción nella stessa città, costruito nel 1931, e gli organi di El Romero a Cascante. Echechipía è autore di numerose opere per organo, pianoforte ed ensemble vocale. Già professore d’Organo presso i Conservatori professionali e superiori di Navarra, collabora regolarmente con diverse formazioni corali e strumentali, in particolare con il Maestro José Luis Ochoa de Olza presso l’università di Navarra. E’ inoltre Assessore e Coordinatore del ciclo “Musica per Organo a Navarra”.
da Alessandro Piccinini Comunicazione
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