Mercoledì 3 agosto si è svolta nella Sala Consiliare del Comune di Senigallia la consegna degli attestati di partecipazione allo stage di primo orientamento al lavoro 2011. I ragazzi che hanno partecipato al progetto sono stati ricevuti dal Sindaco Maurizio Mangialardi, dall’Assessore Comunale alle Politiche Giovanili, Gennaro Campanile e dal responsabile Informagiovani del Comune di Senigallia, Andrea Garbin.

Il progetto dell’Informagiovani ha coinvolto 90 ragazzi, nati tra il 2 luglio 1992 e il primo luglio 1996; in realtà nell’anno 2011 le richieste di partecipazione sono state maggiori al numero di borse di studio disponibili, e per questo si è dovuto procedere ad una selezione.

"Lo stage è un momento significativo di primo contatto dei giovani con il mondo del lavoro al fine di apprendere le regole che lo governano." "Il fine del progetto di primo orientamento al lavoro è quello di insegnare ad essere responsabili. E’ difficile trovare lavoro quando non si ha esperienza; per questo è molto importante già questo momento di confronto" spiega Andrea Garbin.

Il progetto si è suddiviso in tre momenti, due teorici e uno pratico, "per renderlo un percorso unico e coerente": un prima giornata di orientamento al lavoro nel mese di giugno, in cui sono stati inoltre effettuati gli abbinamenti dei giovani con le aziende. La seconda fase è stata quella centrale, ovvero l’inserimento nelle aziende, in cui per un mese i ragazzi sono andati al lavoro cinque giorni alla settimana, per 4 ore giornaliere. Da ultimo, un incontro di valutazione finale dell’esperienza.
I ragazzi che hanno preso parte al progetto riceveranno una borsa di studio pari a 230 euro.

Secondo il Sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, lo stage è stata un’occasione per i ragazzi per iniziare a "confrontarsi con il mondo del lavoro, capire la burocrazia e gli elementi che in futuro essi dovranno risolvere. Noi stiamo lasciando una società che appare facile, ma in realtà è molto complicata" e conclude rivolgendosi ai ragazzi "l’unica speranza siete voi, il nostro futuro è nelle vostre mani".

di Barbara Baldassari