Idv Senigallia: "Si risolva l’emergenza carceri delle Marche"
Tavolo di concertazione: la Regione capofila di un progetto triennale per l'adeguamento degli istituti
Approvata risoluzione Idv in Consiglio Regionale concernente l’emergenza carceri nella nostra Regione Marche. Una risoluzione a firma Idv Marche fortemente voluta e che rappresenta per il nostro partito un notevole successo.
La battaglia per un sistema carcerario adeguato che rispetti i diritti e le condizioni fondamentali di dignità e rispetto del carcerato, che ricordiamocelo è un uomo, è una delle battaglie fondamentali del nostro partito a tutti i livelli da sempre. Per questa battaglia, ricordiamo, il grande impegno, con grande umanità, dei Radicali Italiani e il richiamo di soli pochi giorni fa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Noi dell’Idv Senigallia ci siamo impegnati su questa questione organizzando un importante evento culturale sul tema lo scorso 25 marzo con la presenza dell’On. Leoluca Orlando (Presidente Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali, commissione competente proprio sulla questione carceri) e la scrittrice Samanta Di Persio che ha portato il suo libro “La pena di morte italiana – violenze e crimini senza colpevoli nel buio delle carceri”. Incontro che non sarebbe stato possibile senza l’impegno fondamentale dei Giovani Idv Senigalliesi che l’hanno fortemente voluto e hanno dato il massimo per organizzarlo, e forse hanno ottenuto la soddisfazione di essere stati una piccola spinta propulsiva per l’approvazione dell’Odg sulla situazione delle carceri nella nostra Regione Marche in Consiglio Regionale quest’oggi.
Noi dell’Idv riteniamo che la grave emergenza delle carceri va risolta immediatamente e la risoluzione presentata, complessa e articolata, vuole essere un "brogliaccio di lavoro" e un punto di riferimento per gli interventi da mettere subito in campo dove si puntualizzano i compiti tra "ciò che compete" e "ciò che può fare" la Regione ma sopratutto chiede al Ministero della Giustizia interventi ormai improrogabili.
Tenendo sempre ben presente il principio della certezza della pena e del recupero dell’essere umano alla società civile ed alla luce di quanto prescrive l’art.27 della CI secondo cui "Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato". Già in Parlamento sia l’On. Di Pietro che l’On. Favia si sono espressi sull’argomento carceri, ora hanno a loro favore anche l’espressione dell’ Assemblea Legislativa Marche.
Si chiede che Spacca e l’Assessore Marconi si attivino presso la Conferenza Stato-Regioni proponendo, tra le altre cose, il miglioramento dell’intero sistema di tutela sanitaria e socio sanitaria delle persone detenute (attualmente un po’ "incastrato" tra competenze regionali e ministeriali a scapito dei detenuti e del personale carcerario) la promozione di interventi per il miglioramento delle relazioni tra detenuti e famigliari (ad esempio facilitazioni di visite dei figli ai carcerati per recuperare un rapporto che sia di buon esempio ai figli e di voglia di riscatto ai genitori).
Sarebbe utilissimo inoltre l’inserimento nel Bilancio Regionale 2012 e successivi, di un capitolo di spesa per gli Istituti penitenziari finalizzato a coprire spese di materiale ed attrezzature per interventi migliorativi dell’utilizzazione degli spazi carcerari (manutenzione e piccole riparazioni immobili, piantumatura, floricultura, etc.), secondo richiesta degli stessi detenuti. Questo risolverebbe un inghippo burocratico che, andando a colmare una grave carenza di sensibilità di questo governo, permetterebbe almeno ai carcerati residenti della nostra Regione, con un piccolo investimento a sentirsi utili anche in carcere.
Da tutto ciò vogliamo che nasca un tavolo di concertazione che veda la Regione Marche come capofila di un progetto pilota della durata triennale. Abbiamo chiesto anche che vengano mantenuti adeguati finanziamenti e la piena attuazione delle disposizioni concernenti le attività trattamentali dei detenuti con particolare riferimento alle iniziative culturali, di sostegno alle biblioteche ed ai laboratori teatrali, nonché alla manutenzione delle strutture sportive, attraverso idonee previsioni contenute nella programmazione dei settori interessati.
Indispensabile, infine, il monitoraggio della condizioni di vita all’interno delle carceri attraverso la prosecuzione dei lavori della Delegazione Assembleare, nonché attraverso la valutazione degli effetti delle azioni regionali previste dalla normativa vigente.
L’impegno dell’Idv della Regione Marche non termina qui: siamo infatti in prima fila nell’organizzazione del convegno sulla situazione carceraria che si svolgerà durante il Congresso Eucaristico Nazionale.
Anche in carcere il valore dell’essere umano, ribadiamo ancora, deve essere al primo posto.
di Stefano Canti
Italia dei Valori Senigallia
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!