Giochi Senza Barriere all’arrembaggio di Senigallia
Dal 2 al 6 agosto si svolgono i Giochi della Parrocchia Portone: novità e programma della 29a edizione
E’ in fase di ’abbordaggio’ la prossima edizione dei Giochi Senza Barriere: la tradizionale kermesse, patrocinata dal Comune di Senigallia, compie 29 anni e per quest’estate 2011 i giochi in terra ed acqua per i 256 bambini saranno dedicati al tema dei pirati. Ma durante questa ormai "classica" sfida tra giovani e giovanissimi, c’è spazio per un gradito ritorno: quello dei “Giochi Senza Bambini”.
Sta per prendere il via dunque la nuova edizione che vedrà il succedersi di giochi sul mondo dei pirati: isole, tesori, velieri e quant’altro accompagneranno, in campo e in piscina, i 256 bambini suddivisi in 16 squadre, mentre i circa 200 animatori ed assistenti coinvolti si apprestano a trascorrere giorni di "lavoro" facendo attenzione ai piccoli partecipanti in un clima di divertimento, competizione (quella sana), socializzazione e partecipazione, oltre che di formazione.
Divertimento grazie ai giochi, alle animazioni e ai balli, tutte attività volte alla socializzazione e all’inclusione; un pò di sana competizione per il raggiungimento dell’obiettivo. E visto che siamo in ambito parrocchiale, un ruolo importante è svolto dalla formazione, ovvero una serie di momenti educativi per mettere in luce alcuni concetti legati ai valori religiosi e sociali.
I Giochi Senza Barriere, come detto, festeggiano i 29 anni dalla loro nascita alla parrocchia di S. Maria della Neve (Portone) – nel 1982 – e sono patrocinati dal Comune di Senigallia. Per il fatidico traguardo del trentesimo compleanno sono già in corso riflessioni e progetti.
Quest’anno il programma dei Giochi Senza Barriere si articola in cinque giorni e parte in netto anticipo rispetto alle passate edizioni.
Martedì 2 agosto, alle 21:15, si svolgerà lo spettacolo iniziale organizzato dallo staff: verrà presentato il tema e avverrà la divisione dei 256 bambini iscritti in 16 squadre, ciascuna delle quali guidata da almeno 4 animatori. Questi ultimi accompagneranno le squadre attraverso i giochi in campo e piscina e le educheranno alla formazione (il momento in cui verranno comunicati il messaggio e i valori che i Giochi intendono trasmettere).
Mercoledì 3 e giovedì 4 agosto si svolgeranno i giochi: la mattina (apertura con il classico momento di preghiera in chiesa) dalle 9 fino alle 12,30; il pomeriggio dalle 15 alle 18,30.
Venerdì 5 agosto di mattina si svolgeranno regolarmente i giochi per i bambini nel solito orario; nel pomeriggio ritorneranno, per il secondo anno consecutivo, i Giochi Senza Bambini: i circa 200 animatori si sfideranno in terra ed acqua, al posto dei bambini. Questi ultimi potranno riposarsi o comunque assistere come spettatori a questa iniziativa.
Sabato 6 agosto i bambini torneranno a partecipare al ’giocone finale’, sempre dalle 9 alle 12,30.
Alle 19, nel piazzale antistante la Chiesa del Portone, si terrà la S. Messa celebrata dal Vescovo Giuseppe Orlandoni per commemorare la festa della Madonna della Neve, patrona della comunità parrochiale e sono invitati partecipare tutti, ragazzi, genitori ed animatori.
La serata proseguirà e si concluderà, come consueto, a partire dalle 20, con musica, spettacoli, stand gastronomici e la premiazione delle 16 squadre.
Per il quinto anno consecutivo i Giochi Senza Barriere sostengono il progetto "NonSoloPozzo", il quale ha come obiettivo la raccolta di fondi per il sostegno della comunità di Lowerere in Tanzania, dove opera Padre Peter Ndunguru, che sarà probabilmente presente a Senigallia durante questi giorni di giochi. In tal modo si rafforzerà il gemellaggio tra le due parrocchie.
E i Giochi Senza Barriere continuano ad essere ancora un appuntamento importante dal punto di vista della sostenibilità ambientale e della solidarietà: l’acqua servita ai tavoli sabato sera sarà gratis, in quanto prelevata dall’acquedotto, e distribuita in bottiglie di vetro fornite gratuitamente dalla Multiservizi. Tutto ciò per affermare il diritto di tutti all’acqua potabile ed evitare un’inutile consumo di bottiglie di plastica, oltre che per promuovere la riduzione di emissioni di CO2 legate al trasporto dell’acqua su gomma. Saranno anche utilizzati piatti, posate, bicchieri, tovaglioli in materiale biodegradabile; come pure saranno utilizzati, dove possibile, prodotti del Commercio Equo Solidale, biologici e a Km zero.
Per informazioni
//gsb.altervista.org.
di Simone Paolasini
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