Suggestioni settecentesche al Festival Organistico Internazionale
Cresce la rassegna: apprezzati i concerti di giovedì 21 e sabato 23 luglio a Senigallia e Ostra Vetere
Cresce in qualità e suggestioni il Festival Organistico Internazionale di Senigallia che, arrivato alla sua decima edizione, ha ampliato i suoi orizzonti portando la musica organistica anche in diversi altri comuni della Diocesi. Il cartellone è articolato in 13 concerti dal 14 luglio al 27 agosto. Il coinvolgimento di altri strumenti e chiese storiche, così come di persone di amministrazioni attente come quella dove il Festiva è nato, Senigallia, sta nutrendo in maniera notevole la qualità del festival, come ha dimostrato la prima trasferta prevista. Sabato 23 luglio, il Festival ha infatti incontrato il pubblico di appassionati a Ostra Vetere, nella Chiesa di Santa Lucia.
Il concerto del duo per organo e voce di Francesco Tasini (organo) e Alberto Allegrezza (tenore) ha regalato a tanti presenti un vero emozionante salto indietro nel Settecento, grazie alla eccellente scelta del repertorio, alla acustica perfetta della chiesa, alla voce dell’organo storico di scuola marchigiana risvegliata da Tasini e a quella ottimamente impostata dal tenore Allegrezza, secondo la prassi barocca. Emozione tangibile in particolare ascoltando Alessandro Scarlatti e la Fuga in do di Francesco Mancini, che ha evocato suggestioni addirittura bachiane.
“Il repertorio proposto – racconta il direttore artistico Federica Iannella – pur se sconosciuto e di autori considerati minori, è di valore immenso. Tanto che alcuni passaggi hanno sorpreso tutti per la raffinatezza compositiva, evocando il ricordo di un maestro come Bach. Complici certo i due interpreti bravissimi. Sono davvero soddisfatta per la risposta del pubblico e per quella dei Comuni che hanno deciso di aderire in maniera seria e entusiasta”.
Emozioni, bel repertorio e grande affiatamento tra le due interpreti, Roberta Schmid (organo) e Daniela Del Monaco (contralto), anche nel concerto del 21 luglio alla Chiesa del Portone di Senigallia.
Le due artiste, precise e eleganti, hanno proposto un bell’excursus ampio dal contemporaneo Arvo Part (bellissima l’esecuzione), agli Spirituals, in una serata costruita anche con elementi teatrali (fino all’accensione di una candela alla pace e la citazione di una frase di De Filippo), introduzioni del programma brano dopo brano e richiamo diretto all’attenzione del pubblico.
I presenti hanno partecipato e applaudito sempre molto calorosamente.
“Mi rendo conto che la musica organistica è per certi versi “elitaria” – osserva ancora Federica Iannella – l’ubicazione dell’organo in luoghi per lo più sacri non ha favorito la sua diffusione e conoscenza. Le sue potenzialità sono sconosciute anche a molti musicisti. Per questo, pur sapendo che la vera cultura ha bisogno di tempo, stiamo facendo un grande sforzo nella valorizzazione e nella divulgazione di queste preziosità. L’andamento di questa edizione decisamente conferma la bontà delle scelte in questi 10 anni e l’intuizione del Sindaco Mangialardi di allargare il festival agli organi restaurati della Diocesi, è stata illuminante!”.
Il Festival Organistico Internazionale di Senigallia 2011 è curato dal Maestro Federica Iannella, promosso e sostenuto dalla Fondazione Uccellini-Amurri, dal Comune di Senigallia – Assessorato alla Cultura, dai Comuni di Belvedere Ostrense, Corinaldo, Ostra Vetere, Ripe, Serra de’ Conti, da sponsor privati e in collaborazione con la Diocesi di Senigallia. Il Festival gode del patrocinio della Regione Marche.
da Alessandro Piccinini Comunicazione
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