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Presentata la V edizione di Nottenera, il 20 agosto a Serra de’ Conti

Teatro, circo di strada, performance per bambini, video, enigmi scientifici sul tema del "bene comune"

Carlo Pesaresi, Sabrina Maggiori, Paula Carbini presentano Nottenera 2011Teatro di narrazione, circo contemporaneo, arti visive, installazioni e performance site specific, tanto teatro di strada e piazza, spettacoli per bambini, laboratori residenziali, musica, enigmi scientifici e osservazione celeste, cinema d’animazione e fotografia. Sono questi gli ingredienti della V edizione di Nottenera 2011 a Serra de’ Conti che cadrà il 20 agosto e che porterà il paese al buio ad emozionarsi grazie agli stimoli spettacolari, alle performance artistiche create o rivisitate apposta per Nottenera e alle tenerezze urbane.

Un concept originale quello di Nottenera (di Bruno Massi, Sabrina Maggiori e Paula Carbini) realizzato dall’associazione "Nottenera" in cui confluiscono l’associazione TiVittori, il Comune di Serra de’ Conti, la Pro Loco di Serra de’ Conti, il Coro “Francesco Tomassini” e il Circolo Legambiente “Verdeacqua” con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Ancona. L’associazione è nata proprio per sostenere concretamente e contribuire allo sviluppo del progetto, forte dunque del riconoscimento da parte del territorio.

Perchè proprio al territorio fa riferimento il progetto "Nottenera. Comunità_Linguaggi_Territorio". Con prodotti e spettacoli realizzati nel territorio, con artisti legati al territorio, con performance pensate e trasformate grazie al territorio. Site-specific. L’intero paese di Serra de’ Conti, a cavallo tra la Valle Esina e quella del Misa nell’entroterra marchigiano ricco di paesaggi straordinari, diventa dunque il corpo del progetto “Nottenera”.

E in questo spettacolo enorme, frutto di un anno di lavoro "sotterraneo" che prende corpo solo il 20 agosto, il buio fa la sua parte e trasforma il borgo in un organismo sconosciuto in grado di rimettere in discussione abitudini percettive, simboliche, culturali. Un buio alleggerito solo da candele, torce, fiaccole e luci led a basso consumo per il rispetto del territorio.

Nel buio il linguaggio antico degli spazi e delle architetture di questo borgo duecentesco e tardomedievale dialoga dunque con i linguaggi contemporanei, in un tempo dilatato da gennaio ad agosto e che culmina con la spettacolarità di una notte in cui il pubblico non solo assiste, ma partecipa e ne usufruisce in maniera libera e perciò diversa con tante possibilità di diventarne un pò co-protagonista. Il tema intorno a cui tutto scorre quest’anno a Nottenera è il Bene Comune, sia in senso fisico che qualitativo.

Nottenera 2011, illustrazione di Manuela SantiniBene comune che si persegue anche attraverso le collaborazioni, speciali quest’anno, con diversi enti, tra cui il Museo del Balì di Saltara (PU), con Ar(T)cevia International Art Festival e con il Comune di Rosora.
Da quest’ultimo sono arrivate diverse opere che rinforzano il percorso dell’acqua come bene comune, create per il Workshop di Arti Visive del progetto europeo RIVER, tenutosi a Rosora nell’estate 2010, in collaborazione con Amat.

La collaborazione con Ar(T)cevia International Art Festival si concretizza attraverso lo scambio di artisti e ospitalità. In questo caso, a Nottenera 2011, l’artista ospite sarà Pasquale Mirra, vibrafonista che musicherà dal vivo un piccolo gioiello del cinema muto: “A dog’s life” (1918) di Charlie Chaplin.

Quella con il Museo del Balì porta invece la scienza a incontrare l’arte, in previsione della nascita del Parco delle Conoscenze a Serra de’ Conti. Il pubblico sarà coinvolto: nei “Balirinti”, ovvero un percorso ludico-scientifico tra enigmi e labirinti; la conferenza-spettacolo “150 anni di scienza doc” che ripercorrerà tutti gli anni dall’unità d’Italia andando ad analizzare le scoperte scientifiche fatte sul nostro territorio; e infine “Spazio alle stelle”, l’osservazione della volta celeste a occhio nudo sul dorso di una collina limitrofa.

Tra gli spettacoli speciali bisogna citare gli “Acheropiti serrani” di Helen Cerina che apriranno simbolicamente l’edizione 2011 di Nottenera, ovvero una serie di T-shirt fatta da mano non umana attraverso la tecnica dell’impressione.

Torna anche quest’anno “TU – Tenerezze Urbane”Urbane”, le pratiche creative quotidiane frutto del progetto di Sabrina Maggiori, nato l’anno scorso a Nottenera, che prosegue il suo percorso e invita alla seconda azione tenera dal titolo “L’Arca di chi è?” (l’azione, proposta in anteprima a Roma ai “Teatri di vetro”, è diventata ambasciatrice di Nottenera). Nello specifico si tratterà di portare all’interno della Chiesa di San Michele (presentazione ufficiale mercoledì 17 agosto al tramonto) nuovi animaletti (di peluche, disegnati, di plastica, fatti con materiale di riciclo) da imbarcare su questa nave-chiesa. Gli animali saranno dunque i messaggeri che porteranno sull’arca la "nostra" idea di bene comune da consegnare alla comunità che verrà.

Due i laboratori residenziali incentrati sul teatro, che partiranno dallo stesso elemento, l’acqua come bene comune, ma lo svilupperanno in modalità molto diverse con esiti altrettanto differenti.
Immancabile e richiestissimo da tutta Europa il workshop condotto da Javier Cura (arti sceniche, tango, contact improvisation), incentrato su “Storia dell’acqua”.
Il workshop condotto da O Thiasos_ Progetto Tetrapa si sposterà invece fisicamente lungo l’Esino o il Misa, alla ricerca di “Tramonti d’acqua” (laboratorio al tramonto) e di angoli dove poter attuare un ascolto del territorio e del sé, in una ricerca più intimista e incentrata su teatro, canto e sonorità.

Si sposterà lungo il fiume per esplorare la relazione tra corpo e natura anche Luca Luzi, il cui laboratorio “Esposizioni di sé” sarà però focalizzato sul linguaggio della fotografia e proporrà un percorso di indagine lungo il fiume Misa nel tratto di Serra de’ Conti. L’esito di questo laboratorio sarà mostrato nella serata del 19 agosto.

Nottenera 2011, illustrazione di Manuela SantiniLa relazione tra natura, territorio è indagata anche dal teatro civile di Elena Guerrini che racconta la vita contadina con sguardo pasoliniano in “Orti Insorti”. Il pubblico è invitato a riscoprire le origini agresti, fatte di ospitalità e confronto e dunque a portare con sé qualcosa da barattare, magari qualcosa di autoprodotto, in cambio del biglietto di ingresso e di un caldo dolce dono.

Drammaturgo, regista, attore, Andrea Cosentino darà vita alla sua singolare televisione autarchica con “Telemomò” in prima regionale, definitivo rovesciamento della televisione o il suo tramonto. Con il palinsesto di Cosentino, la tv ritorna in mano pubblica, al centro di una piazza vera, fruita da un’assemblea reale capace di rimettere in discussione l’immaginario di “bene comune” proposto dal piccolo schermo.

Teatro di narrazione e immaginario collettivo messo in discussione anche per Elvira Frosini e Daniele Timpano con “Sì l’ammore no” in versione site specific per Nottenera e in prima regionale. Per loro, il bene comune è l’amore, ma oltre gli stereotipi dell’infelicità, del femminismo, della pornografia. Intimo e dissacrante, originale e richiestissimo in Francia, “Servizio di pulizia o Corpo sociale”, produzione europea di 15febbraio (Torino) con la regia di Claudia Hamm (Berlino).

Lavoro itinerante a cavallo tra teatro e vocalità per Morena Tamburrino che traendo spunto dal mito di Narciso e dalla straziante storia d’amore raccontata dal mito, inviterà il pubblico ad ascoltare la sua “Eco”, intervento vocale site specific.

Tra le vie del centro si aggirerà anche Valerio Gatto Bonanni dei SemiVolanti, o meglio un curioso bizzarro saggio forestiero che proporrà due poetiche performance itineranti “Sciogli e desidera” e “Cammina cammina”.

Visto l’afflusso notevole delle presenze dell’anno scorso, con la quarta edizione del 2010, oltre 7.000 persone, gli organizzatori hanno notato che la partecipazione e la ricerca tra artista e comunità-territorio ne risentiva. Per questo motivo, per cercare solo pubblico che fosse veramente interessato alla Nottenera, è stato istituito un piccolo contributo all’ingresso di 4€ che andrà a ricoprire parte dei costi per una manifestazione totalmente gratuita che conta una vera e propria carovana di artisti e compagnie teatrali.

Per informazioni più dettagliate e programma: www.nottenera.it/2011/nottenera.html

di Carlo LeoneIllustrazioni di Manuela Santini

Carlo Leone
Pubblicato Lunedì 25 luglio, 2011 
alle ore 12:44
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