Bagno di folla per Walter Veltroni alla Rotonda a Mare di Senigallia
Presente anche Roberta Peci per parlare del libro “L’inizio del buio”
Una Rotonda gremita ha accolto la presentazione del libro di Walter Veltroni “L’inizio del buio”, nella serata del 18 luglio 2011 a Senigallia. L’iniziativa rientra nella rassegna “Ventimila righe sotto i mari” a cura dell’Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione e organizzata dalla Biblioteca Comunale Antonelliana.
L’Assessore alla Cultura Stefano Schiavoni e il Dirigente dell’Area Cultura e Comunicazione Paolo Mirti hanno introdotto con orgoglio l’onorevole Veltroni che ha presentato il suo ultimo lavoro come scrittore, da giugno disponibile nelle librerie.
Il libro ripercorre due tragedie parallele, lontane fra loro dal punto di vista della cronaca e dei retroscena sociali e politici, ma accomunate dalla stessa data, il 10 giugno del 1981.
Nelle vesti di scrittore, l’ex segretario del PD analizza a mo’ di reportage la storia del piccolo Alfredino Rampi, precipitato in un pozzo artesiano nei pressi di Vermicino, che tenne col fiato sospeso l’Italia ad attendere un salvataggio che non avvenne mai, e il rapimento di Roberto Peci, fratello di Patrizio, il brigadista “infame” che, pentitosi per primo, con le sue rivelazioni portò allo smantellamento dell’associazione terroristica, che con una vendetta trasversale colpirono il fratello rapendolo, processandolo e assassinandolo di fronte a una telecamera, travalicando del tutto le logiche rivoluzionarie per arrivare piuttosto a una ritorsione di stampo mafioso.
“E’ il libro più difficile che mi sia capitato di scrivere”, ha dichiarato Veltroni, “perché il coinvolgimento emotivo di queste due storie è altissimo”. Su entrambe le storie pesa una forte rimozione. Quella di Alfredino, è per Veltroni emotivamente comprensibile. Tra soccorsi gestiti in maniera non sempre chiara, in un affanno confuso e a volte contraddittorio e l’intento dello Stato di dimostrare che poteva facilmente condurre al lieto fine che le diciotto ore di diretta avevano già predisposto nell’animo degli italiani incollati alla tv, Veltroni svela retroscena importanti. Alcuni volontari avevano previsto difficoltà tecniche che le Forze dell’Ordine non presero minimamente in considerazione, intente a gestire l’evento, per la prima volta, più dal punto di vista mediatico che tecnico.
“La rimozione della storia di Roberto Peci, invece ha una diversa matrice storica, culturale, e politica”, prosegue l’ex segretario del PD, il quale nel raccontare questa vicenda è stato affiancato anche da Roberta Peci, figlia di Roberto, che in questi anni si è battuta per far luce sulla memoria del padre, a tutti gli effetti vittima del terrorismo, ma sulla quale tutt’ora anche nella città di San Benedetto, in cui è nata, gravano le conseguenze di una serie di errori storici, tutti analizzati nel libro, con i quali lotta ogni giorno. Presente in sala anche il regista Luigi Maria Perotti autore di “L’infame e suo fratello”, un film-documentario sulla storia di Peci.
Un pubblico attento ed incuriosito ha seguito fino alla fine il dibattito, le due storie dimenticate o sconosciute ai più, sono infatti gli eventi fondamentali che hanno segnato l’inizio dell’epoca della spettacolarizzazione del dolore, del male, e, come recita il titolo stesso, del buio.
Non si nega nemmeno ad una polemica più attuale Veltroni, che racconta il suo sdegno nell’essere stato invitato a parlare di queste due tragedie in trasmissioni in cui a distanza di pochi minuti si ricostruivano nei dettagli più micragnosi i gesti dell’omicidio di Avetrana.
Al termine della serata Walter Veltroni si è trattenuto con gli intervenuti per autografare le copie del libro e salutare i molti ammiratori.
La rassegna “Ventimila Righe sotto i mari” prevede come prossimo appuntamento l’incontro con Massimo Cirri e Andrea Segrè che presenteranno “Dialoghi sullo SprEco” mercoledì 27 luglio, nella consueta cornice della Rotonda a Mare.
di Eleonora Bigelli
Foto di Luca Ceccacci
Disturbare il" grande scrittore" Veltroni mi è sembrato totalmente fuori luogo, alla luce di tanti altri bravi scrittori che forse hanno il demerito di non" incuriosire" un folto pubblico...triste...molto triste...provincialismo all'ennesima potenza.
Ancora che fate i schiavetti a questi politici che non servono piu a nulla 20 mila euro al mese per fare solo chiacchiere.
Un secondo libro importante, forse ...anche, per pagare un'altra rata del mutuo della casa della figlia, studentessa a Manhattan ?? Chissà!!
Pubblico pensieroso o annoiato si sarà chiesto WV vedendo le foto. Se poi uno guarda la sua che lo ritrae spaventato, con occhi "stupiti"....mentre ascolta l'intervento di Schiavoni, vien da chiedersi se costui non stesse eloggiando le doti di Bersani...
Forse Veltroni era una delle figure migliori ma non si è fatto capire da nessuno, nemmeno dal suo stesso partito, che a livello locale ha esponenti intrecciati negli stessi porchi affari del Berlusconismo. Ma nessuno se ne accorge..anzi si girano tutti dall'altra parte fischiettando.
Anzichè un bagno di folla, era meglio un bagno al mare...ma non c'era la festa del PD per dare un senso alla presenza di Veltroni? Bucata la prima, vediamo la seconda...consiglio di guardare chi erano i presenti, e che facce avevano...alla faccia dell'interesse!
Ah! adesso si capiscono molte cose!
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