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Mostra "La terra dalle ombre lunghe": presentazione del catalogo a Senigallia

Domenica 10 luglio il volume della mostra sulle foto inedite stampate da Giacomelli

La terra dalle ombre lunghe SenigalliaSarà presentato domenica 10 luglio (ore 21) a Palazzo del Duca di Senigallia il catalogo della mostra “La terra dalle ombre lunghe”, che fino al 24 luglio espone una serie di fotografie inedite sviluppate e stampate da Mario Giacomelli, ma non scattate da lui.

E’ una preziosa occasione per scoprire un altro aspetto del genio creativo del Maestro senigalliese, capace di imprimere il suo inconfondibile stile anche a foto fatte da un’altra persona, nella fattispecie Enea Discepoli, allora giovanissimo esploratore in Oriente, che nel 1976 a Ladakh, sotto le precise direttive di Giacomelli, immortalò i volti della popolazione tibetana.

Alla presentazione sarà presente la curatrice della mostra e del catalogo Katiuscia Biondi, lo stesso Enea Discepoli e l’assessore alla Cultura del Comune di Senigallia Stefano Schiavoni, il Direttore del Musinf, Museo d’Arte Moderna dell’Informazione e della Fotografia Carlo Emanuele Bugatti.

L’iniziativa è inserita nell’ambito del progettoM’arcord Mario. I luoghi, i volti e le parole di Mario Giacomelli”, grande omaggio che la città rende ad uno dei suoi figli più illustri.

L’aspetto affascinante di questa esposizione, spiega Biondi è “come Giacomelli riesca a far emergere il suo stile inconfondibile anche in foto non scattate da lui e ambientate in tutt’altro luogo dalle Marche, nel lontano Oriente. E’ qualcosa di sbalorditivo!Da qui si può capire la potenza del Giacomelli stampatore e di quanto fosse importante il momento della stampa nella creazione delle sue foto”.

Nella mostra le foto sono accompagnate dai rispettivi provini, in particolare quando questi mostrano il profondo lavoro di elaborazione dell’artista nella fase dello sviluppo e della stampa. Altro aspetto interessante è che i provini presentano appunti di Giacomelli su come eseguire la stampa.

Il percorso espositivo si completa con documenti conservati nell’Archivio Giacomelli di Senigallia, che attestano l’autenticità del lavoro di stampatore su queste foto da parte del Maestro.

L’evento, dunque, è anche un’occasione didattica di approfondimento filologico: sulla creazione della serie e sulla natura del rapporto artistico tra Discepoli e Giacomelli, andando a toccare i punti salienti dell’ottica di Giacomelli sulla fotografia.

Il catalogo analitico immette tale lavoro artistico in un discorso più ampio, sul senso che Mario Giacomelli attribuiva alla fotografia, sulla struttura del suo metodo nel creare immagini, sul suo rapporto con l’Altro da sé con i soggetti fotografati o, come in questo caso, con un uomo che presta la sua presenza fisica per fotografare ciò che sta geograficamente al di là dei limiti territoriali che Giacomelli stesso si è dato non oltrepassare: uno spazio di circa 50 chilometri quadrati delle Marche.

La mostra “La terra dalle ombre lunghe” è visitabile tutti i giorni dalle ore 21 alle ore 24. Ingresso gratuito.

Alessandro Piccinini
Pubblicato Sabato 9 luglio, 2011 
alle ore 18:08
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