Giacomelli come Salgari: incanta la mostra a palazzo del Duca a Senigallia
"M'Arcord Mario", applausi per Katiuscia Biondi
E’ stata una ricerca documentaria vasta ed approfondita di Katiuscia Biondi, nipote di Mario Giacomelli, a consentire di accendere una nuova luce su un capitolo, sinora sconosciuto ai più, della vicenda creativa di Mario Giacomelli, quello illustrato dalla mostra fotografica bella, inedita e per molti versi, sorprendente, intitolata “La terra dalle ombre lunghe”, aperta venerdì, davanti ad un pubblico foltissimo, dal sindaco Maurizio Mangialardi e dall’assessore Stefano Schiavoni nella sala del trono del palazzo del Duca.
La mostra è stata realizzata nell’ambito dell’affettuoso Amarcord che l’amministrazione comunale senigalliese, con la collaborazione del Musinf e di archivi privati, ha organizzato per l’estate 20111 al fine di ricordare il decennale della scomparsa di Mario Giacomelli. Un Amarcord che è finalizzato a segnalare vari aspetti dell’attività di animazione della vita culturale cittadina, svolti con passione e continuità da Mario Giacomelli. Proprio questa idea di mettere in luce il legame di Giacomelli con la sua Città e con l’ambiente artistico locale è risultata l’idea vincente delle iniziative per ricordare il decennale della scomparsa del grande fotografo senigalliese, partito con la mostra alla Rocca Roveresca dedicata alla suite di fotografie, conservate nella raccolta Pambianchi, che Mario Giacomelli ha dedicato alla vita del pittore Walter Bastari.
L’Amarcord di Giacomelli, proprio perché va oltre l’aspetto celebrativo, portando a realizzazione nuovi ambiti di ricerca, sta raccogliendo un grande successo, attirando moltissimi visitatori, interessati a conoscere nuove, poco conosciute o addirittura inedite pagine sull’opera del fotografo senigalliese, considerato, anche a livello internazionale, uno dei maggiori fotografi del Novecento.
Il sindaco Mangialardi e l’assessore Schiavoni si sono detti soddisfatti dell’afflusso record di visitatori già realizzato alla mostra giacomelliana alla Rocca Roveresca e dell’interesse con cui è stato accolto tutto il programma estivo delle mostre evento, previste per l’Amarcord di Giacomelli.
Il prof. Bugatti, direttore del Musinf, chiamato a presentare la ricerca sulla suite della “Terra delle ombre lunghe” si è congratulato con Katiuscia Biondi per l’approfondita e vasta ricerca condotta e per l’opera di rigoroso allestimento della mostra a Palazzo del Duca. Mostra che sarà documentata da un catalogo, che verrà presentato nei prossimi giorni. “Il lavoro di ricerca intorno alla figura e all’opera di Mario Giacomelli “ ha detto, il prof. Bugatti, direttore del Musinf “ sta davvero dando i suoi frutti e fornendo la possibilità di lettura dell’opera del grande artista senigalliese, tanto che si aprono prospettive vaste di approfondimento, come quelle di un riferimento all’idea del tourisme chez soi, il turismo a domicilio, teorizzato da Marinetti o del raffronto con la creatività di immaginazione di Salgari, certamente tutte coordinate richiamate dalla dinamica dell’intervento di Mario Giacomelli sulle immagini della “Terra delle ombre lunghe” e, nello specifico neppure dimenticherei” ha aggiunto il prof. Bugatti “la citazione del contatto e del confronto dei fotografi del gruppo Misa con le suggestioni, levatrici irresistibili di avventure, della fotografia di viaggio di Fosco Maraini, il padre della scrittrice Dacia Maraini”.
Molti gli applausi del pubblico per l’intervento di Katiuscia Biondi, la quale ha documentato anche la prima esposizione di queste fotografie negli Usa. Katiuscia Biondi che ha poi guidato la visita alla mostra insieme ad Enea Discepoli, che ha ricordato momenti della sua interazione con Mario Giacomelli e fatti della sua avventura di viaggio e fotografia nel Ladakh. Oltre a tantissimi fotografi, non solo marchigiani, erano presenti all’inaugurazione della mostra a Palazzo del Duca i figli di Mario Giacomelli, Rita e Simone, autore del libro su Giacomelli, edito da Contrasto. Sono stati salutati dal sindaco Mangialardi, dall’assessore alla cultura Stefano Schiavoni, dalla presidente della Provincia Patrizia Casagrande e dalla senatrice Silvana Amati, che sta coordinando la preparazione di un incontro per la presentazione presso la Biblioteca del Senato dei cataloghi delle mostre, che la Città di Senigallia sta realizzando per ricordare la figura e l’opera di Mario Giacomelli, nel decennale della scomparsa. Presente all’inaugurazione anche Simona Guerra, autrice del libro su Mario Giacomelli, edito da Mondadori.
da Musinf Senigallia
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