L’asta del CaterRaduno a Senigallia raccoglie 38mila Euro per Libera – FOTO
Don Luigi Ciotti "regala a Elisa Claps" un pezzo unico. Pomeriggio di emozioni in Piazza Roma
Più di 6.900 Euro raccolti solo per la collana creata da 12 orafi italiani: un pezzo unico che Don Luigi Ciotti chiede alla piazza di "regalare a Elisa Claps", facendo una grande colletta tra tutta la gente che gremisce Piazza Roma, a Senigallia, sabato 2 luglio. E’ stato questo uno dei momenti più emozionanti dell’asta della legalità che ha idealmente chiuso il CaterRaduno, prima degli show finali.
In totale, nel pomeriggio del 2 luglio, ultimo giorno del raduno nazionale degli ascoltatori di Caterpillar, fortunata trasmissione di Radio2 Rai condotta da Massimo Cirri e Filippo Solibello, sono stati battuti all’asta oggetti che hanno fruttato circa 38.000 Euro alle casse di Libera, associazione fondata da Don Luigi Ciotti che si batte contro tutte le mafie.
Dalle 17 alle 20.30, Piazza Roma ha visto circolare tanto denaro ma anche tante storie, tanto coraggio, tanta volontà di cambiare le cose e di fare qualcosa di concreto perchè ciò avvenga. Si è visto il PD senigalliese "battersi" 100 Euro su 100 per aggiudicarsi la foto della famiglia Cervi (i cui sette figli vennero fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943). Si è vista anche la ex-mezzofondista azzurra Lucilla Andreucci lottare fino alla fine per aggiudicarsi un lotto, e si è portata a casa il Tricolore che veniva esposto alla finestra da una signora di Venezia durante i raduni leghisti.
Ma soprattutto si è vista tanta gente che, nonostante si fosse a fine pomeriggio, e si fossero praticamente "esauriti i fondi", ha messo mano al portafogli solo per il piacere di donare 10, 20, 50, 100 Euro per una buona causa, senza portare a casa niente di solido, ma molto di morale. Gente che ha messo soldi per raggiungere risultati come i quasi 7.000 Euro per il gioiello che verrà recapitato a casa Claps, alla mamma di Elisa che lo conserverà come fosse la collana della sua povera figlia, o i 6.000 Euro per i mobili di cartone da destinare al Comune di Napoli, simbolo dell’uscita possibile dalla situazione drammatica in cui versa il capoluogo campano, strozzato, sempre meno grazie all’intervento deciso del neo-Sindaco De Magistris, da cumuli di rifiuti che non vengono ritirati e conferiti.
Un pomeriggio, quello dell’asta della legalità che, come tutti quelli degli anni passati, smuove gli animi, fa protendere verso qualcosa di buono, di bello. Un pomeriggio che mostra a tutti che non è inusuale trovarsi "di fronte all’Italia Migliore".
di Luca Ceccacci
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