Dal CaterRaduno di Senigallia una "lavata di testa" agli italiani – FOTO e VIDEO
Nella diretta dalla Spiaggia di Velluto il Campionato Nazionale di Razzismo al Contrario
Secondo pomeriggio per il Cateraduno 2011 sulla spiaggia senigalliese. Puntata ricca di spunti di riflessione sulle tematiche legate al razzismo: presenti diversi rappresentanti di varie nazionalità che hanno dato pesanti ramanzine ai nostri connazionali, ma anche qualche apprezzamento. Intervenuti anche i giornalisti Sandro Ruotolo e Lirio Abbate.
"Benvenuti a tutti i corpi devastati al sole, sia a quelli che ci hanno lasciato sia a quelli che si stanno avviando ad un’abbronzatura ambrata", così esordiscono gli ’anchorman’ Massimo Cirri e Filippo Solibello alle 18 di martedì 28 giugno presso i Bagni 72 di Senigallia.
Il secondo appuntamento pomeridiano, dopo l’allegro esordio del giorno precedente, in parte dedicato all’asta per l’Associazione "Libera", comincia a coinvolgere il folto pubblico intervenuto in tematiche di stringente attualità, trattate con tono tra il faceto e il serio. Argomento di punta è stato il tema dell’immigrazione connesso al problema del razzismo.
Nel corso del Primo Campionato Nazionale di Razzismo al Contrario sono stati infatti coinvolti, dal palco e tra il pubblico, diverse persone straniere residenti nel nostro territorio da tempo o giunte da poco, interrogate da Veronica Del Soldà su quali siano – senza avere pietà! – i difetti degli Italiani. E Marco Ardemagni ha provveduto a coinvolgere nostri connazionali per un intervento "riparatore" a difesa delle nostre caratteristiche.
Ebbene, molte persone adulte e bambine (tedesche, malgasce, cubane, marocchine, tunisine, nigeriane, macedoni, turche) secondo la propria esperienza hanno sottolineato implacabilmente che gli Italiani: fumano troppo, non si lavano spesso la testa (affermazione che è poi divenuta tormentone della puntata!), sono affettuosi solo con i parenti più stretti, guardano prima a quello che si ha piuttosto a quello che si è, sono menefreghisti, poco accoglienti anche in ospedale, all’estero cercano solo il loro cibo, e specializzati a complicare le cose più semplici. Ma è anche risultato che essi sono disponibili da subito ad aiutare chi sta male, ed accoglienti. Quindi è vietato generalizzare. A conclusione, una piccola corale balcanico-multietnica ha intonato una melodia di "lamentazione"contro i pregiudizi verso gli immigrati.
A esprimere la propria opinione anche i celebri giornalisti (sotto scorta) Sandro Ruotolo di "Annozero" e Lirio Abbate de "L’Espresso", i quali saranno ospiti nella serata di martedì 28 alle 22, assieme a Fabrizio Gatti e a Flavia Perina, nel "Piccolo Talk" in Piazza Roma.
Entrambi hanno accolto le proteste degli stranieri e rimarcato che "la razza è solo umana, che qui è intervenuta un’Italia bella. Ma esiste anche una brutta Italia, con un ministro che parla di clandestini", dice Ruotolo, e "che la colpa è pure dell’informazione che parla male di gente perseguitata in mare ed affondata ingiustamente" continua Abbate.
In collegamento telefonico ritorna pure la voce di Marina Senesi, ancora impegnata nella "retta via" da Milano a Senigallia che dovrebbe vederla arrivare venerdì al Caterraduno: al momento si trovava sperduta nel riminese in mezzo ad un allevamento di oche, dopo aver attraversato il Rubicone in secca.
Il pomeriggio si è concluso col secondo appuntamento di "Beach factor", band e solisti che rivisitano brani celebri in chiave patriottico-risorgimentale, per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia. A vincere stavolta è stato il perugino Monchiro con la versione garibaldina di "Alba Chiara & Capitan Harlock".
La seconda giornata di CaterRaduno si chiude alle 22 col "Piccolo Talk" in Piazza Roma e la terza, mercoledì 29 giugno, comincia nello stesso luogo sempre alle 13, con "CaterRad’una".
di Simone Paolasini
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