Nuovi sponsor, il Senigallia Calcio continua la sua avventura
Smentite le voci sullo stop. Impegno anche sociale, Gasparini: "Sarebbe stata la nostra vera sconfitta"
Il Senigallia Calcio c’è. E non se ne va. E’ questa la volontà, forte, da parte di società, tecnici, giocatori, di proseguire in una storia che ormai da vent’anni vede i colori bianco e azzurro protagonisti dei vari campionati dalla prima squadra ai giovanissimi, passando per juniores, allievi ed esordienti. Una storia che era stata dichiarata conclusa senza avere visto veramente la fine e a cui la società unita ha voluto dare una chiara risposta.
Venerdì 24 giugno presso l’Istituto Panzini di Senigallia si è svolta la conferenza stampa del Senigallia Calcio, una conferenza fortemente voluta dai vertici della società dopo che nei giorni scorsi si erano sparse – poi prontamente smentite – voci sul futuro delle squadre in cui militano circa 200 ragazzi e 14 allenatori e preparatori, ma attorno a cui gravitano anche tutti i 180 ragazzini dell’AS Football ’93 di Andrea Ricordi.
Per l’occasione dopo i saluti del "padrone di casa" Vittorio Serritelli, ha preso la parola il vicepresidente Luciano Principi che ha tenuto a precisare come si stia cercando di "definire le condizioni per andare avanti, ma vista la risposta di alcuni sponsor e altre persone che ci daranno una mano, sicuramente la storia del Senigallia Calcio non si fermerà qui".
Una storia coronata da diversi successi e comunque da buoni risultati e piazzamenti da parte di tutte le squadre, con i giovanissimi vincitori del torneo provinciale e gli allievi in finale, tanto per fare qualche esempio. Risultati sul campo che non devono essere condizionati dalle trattative della società con gli sponsor, uno dei quali – per problemi non legati allo sport – non è più in grado di sostenere le squadre del presidente Paolo Gasparini.
E allora via con le nuove trattative e "ben venga chiunque voglia darci una mano" sostengono i vertici della società che, rivolti a tutti i ragazzi e soprattutto ai genitori presenti nell’affollata sala conferenze dell’istituto alberghiero senigalliese, spiegano anche come vengono spese le quote d’iscrizione ai corsi.
"Con le quote d’iscrizione – spiega ancora Principi – riusciamo a coprire quasi un terzo delle spese di gestione delle 8 squadre che in totale assorbono circa 100.000 euro. Non è difficile fare due conti e vedere che mancano all’appello diverse migliaia di euro frutto della collaborazione con gli sponsor".
Ma l’impegno del Senigallia Calcio, ci tiene a precisare il vicepresidente, non è solo sul campo, ma innanzitutto un impegno sociale: lasciare tutti questi ragazzi senza una squadra significherebbe mandarli a spasso o peggio ancora lasciarli a se stessi dato che meno della metà potrebbe essere riassorbita nelle altre realtà della zona.
"Ecco perchè – conclude il presidente Gasparini – abbiamo cercato e continuiamo a cercare nuovi sponsor: vogliamo dare un’immagine del Senigallia Calcio più che positiva e cerchiamo di farlo con il nostro contributo a titolo gratuito e con l’impegno di tutti gli allenatori, dirigenti, preparatori che per questa realtà mettono l’anima. Un grazie anche a tutti i genitori che ci vorranno dare una mano, senza di loro saremmo a piedi. E questa sarebbe la vera sconfitta".
di Carlo Leone
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