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Presentato il catalogo della mostra sulla Madonna di Senigallia

Rocca piena di appassionati d'arte: il volume un punto di riferimento per addetti ai lavori e studiosi

La copertina del catalogo curato da Gabriele BaruccaHa suscitato grande interesse sia tra gli studiosi sia tra i comuni cittadini appassionati d’arte la presentazione del catalogo della mostra “La Luce e il Mistero”, dedicata al capolavoro di Piero della Francesca “La Madonna di Senigallia” esposto alla Rocca Roveresca di Senigallia fino al prossimo 10 luglio. Curato da Gabriele Barucca della Soprintendenza di Urbino e edito dal Comune di Senigallia, lo splendido volume racconta la storia del celebre dipinto, custodito fino al 1917 nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Senigallia, e l’intervento di restauro effettuato dall’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma per volere della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico delle Marche.

All’incontro hanno preso parte alcuni degli autori degli interventi che compongono il catalogo, a cominciare dal Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi. “Non nascondo che ho ancora negli occhi la giornata di sabato con l’inaugurazione della Mostra, una giornata di grande partecipazione, un successo aspettato e comunque sempre sorprendente – ha detto il primo cittadino nel corso del suo saluto –. Oggi ci troviamo insieme di nuovo, come in tutti questi appuntamenti collaterali all’esposizione per un altro momento importante. Abbiamo bisogno di bloccare gli eventi, tradurre i momenti in documenti che rimangono alla storia. La mostra sulla Madonna di Senigallia è parte di un progetto culturale che abbiamo voluto fortemente, e come ogni progetto ha bisogno di un vero documento, un testo, che nel nostro caso non è solo una guida, ma anche uno strumento tecnico. Un grande documento per il quale voglio ringraziare Gabriele Barucca, che ha curato sia il progetto sia il coordinamento”.

Gabriele Barucca ha ricordato che “il catalogo è dedicato interamente all’opera e al contesto del quadro nella realtà cittadina. Si apre con un rapido excursus sulla fortuna critica che ha accompagnato tutte le opere di Piero della Francesca nel corso del ’900, per poi procedere con una serie di contributi e grandi riscontri che hanno fatto lievitare il volume dalle 115 pagine preventivate alle 160 attuali. La prima sezione è dedicata alla descrizione dell’opera e alla sua contestualizzazione cittadina grazie al contributo della storica Mazzanti. Questa sezione vuole essere un omaggio a Senigallia, raccontando camei della vita dei Della Rovere nella nostra città. La seconda parte del volume è quella più propriamente tecnica, incentrata sul restauro del dipinto, che si apre con un contributo di Carlo Bertelli, forse lo studioso più importante di Piero della Francesca, che termina il suo intervento con la frase ’è un mattino d’estate’, una splendida sintesi dell’importanza emotiva di questo momento che mi ha colpito molto e che ho voluto inserire all’inizio del catalogo e come didascalia nell’immagine del dipinto”.

Paolo Scarpellini, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche, ha rivolto ’un plauso alla qualità di questo volume che è riuscito a sintetizzare in modo accattivante più aspetti riguardanti il prezioso quadro della Madonna di Senigallia, sia tecnici sia storici con un’ampia sezione dedicata ai Della Rovere a Senigallia, una parte che conosco meno e che sono curioso e molto interessato conoscere. Negli ultimi anni la schiera dei Comuni che si sono dedicati alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale è stata in crescita, ma ci sono stati sicuramente degli avanguardisti e Senigallia può essere annoverata sicuramente fra questi”.

La presentazione si è conclusa con l’intervento della storica Marinella Bonvini Mazzanti, che ha voluto rispondere alle critiche sulla scarsa illuminazione del quadro alla Rocca, posto in una cornice climatizzata per motivi di conservazione:  “È un dipinto da vedere alla luce delle candele, come lo vedevano tanto tempo fa. È un’opera talmente bella che nella mia raffigurazione mentale me la immagino grande e imponente, perché non è possibile pensarla imprigionata in uno spazio così piccolo”. La Bonvini Mazzanti ha terminato il suo intervento con un’interpretazione sull’utilizzo del legno di noce da parte di Piero della Francesca per la realizzazione del dipinto: “Il legno di noce, albero resistente e di rapida crescita, è un insolito materiale in quanto viene identificato nella nostra tradizione come l’albero della morte, in quanto una volta piantato cresce rapidamente per dare legno per la costruzione delle bare. È un simbolo che solitamente non comunica un buon auspicio, ma che in questo caso vuole probabilmente rappresentare il grande amore e la devozione oltre e anche dopo la morte di Federico nei confronti di Battista”.

L’introduzione del catalogo è firmata dal professor Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, che sabato 9 luglio (ore 18.15) nella Rocca  di Senigallia terrà l’attesa Lectio MagistralisIl prodigio della luce nella Madonna di Senigallia di Piero della Francesca’.

L’eventoLa luce e il mistero – La Madonna di Senigallia nella sua città. Il capolavoro di Piero della Francesca dopo il restauro” è organizzato e promosso dal Comune di Senigallia in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali: Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici delle Marche, Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, con il patrocinio di Senato della Repubblica, Regione Marche e Provincia di Ancona. La parte scientifica e il catalogo della mostra, che comprende diversi contributi critici tra cui quello del direttore dei Musei Vaticani Prof. Antonio Paolucci, sono curati da Gabriele Barucca (Soprintendenza di Urbino) e Marinella Bonvini Mazzanti.

Apertura: 18 giugno – 10 luglio 2011, tutti i giorni, con orario continuato dalle 8.30 alle 19.30.

Ingresso:
intero 3 euro
ridotto 1,50 euro (per età compresa tra 18 e 25 anni)
gratuito per minori di 18 e over 65 anni

da Alessandro Piccinini

Alessandro Piccinini
Pubblicato Venerdì 24 giugno, 2011 
alle ore 10:00
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