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A Senigallia "Photostory", la mostra-omaggio della Fondazione Zamperetti

Alla Rocca dal 15 luglio al 30 settembre stile, abitudini, vizi e virtù di cinque maestri della fotografia

Locandina della mostra "Photostory Omaggio a 5 Photostar"Newton, Avedon, Doisneau, Brassai, Sieff: sono i cinque mostri sacri della fotografia a cui Photostory intende dedicare questo evento-omaggio, dal titolo, "Photostory Omaggio a 5 Photostar", che si prefigge lo scopo di avvicinare il grande pubblico alla cultura della fotografia di qualità, cultura che vede la Città di Senigallia come conclamato testimonial a livello internazionale.

Photostory intende mostrare al visitatore non tanto le tecniche fotografiche o le caratteristiche qualitative delle immagini, bensì in modo particolare il mondo nel quale hanno operato i grandi maestri della fotografia ai quali Photostory rende omaggio, un mondo caratterizzato da costume, stile, abitudini, vizi e virtù.
Photostory è distribuito in 5 sale al piano nobile della Rocca di Senigallia ed ognuna delle sale è interamente dedicata a un autore, con immagini fotografiche, documenti, biografia e dettagli di costume in coerenza con i diversi protagonisti della mostra.

L’evento Photostory non vuole essere mostra di fotografie, ma intende descrivere ai visitatori come i grandi fotografi, nel dare eternità ad un istante con un solo fotogramma, possono rendere magicamente visibili aspetti sui quali l’occhio umano distratto ed il pensiero stentano altrimenti a soffermarsi.
Una raccolta di scatti che inoltre, soprattutto se a realizzarli sono stati "obiettivi" diversi di grandi protagonisti della fotografi mondiale, diventa l’occasione per mille riflessioni. L’occasione per catturare con la mente, gli occhi ed il cuore, la luce e la sua cultura.

Photostory testimonial di costume
Le immagini che Photostory mette in mostra consentono, per il carattere di testimonianza che esse hanno, il riconoscimento di elementi caratterizzanti le diverse epoche e i diversi costumi che tali epoche hanno imposto. Le immagini, molte appartenenti al mondo della moda, pongono bene in luce le esigenze professionali dei fotografi legate a precise committenze di grandi stilisti, esigenze che tuttavia non arrivano mai a prescindere dalla "tipicità" artistica dei grandi maestri della fotografia, ma anzi con essa si integrano. Grazie alla collaborazione di A.N.G.E.L.O. Vintage Palace, azienda proprietaria di una collezione di 50.000 capi di abbigliamento vintage, nelle 5 sale della mostra corrispondenti ai 5 fotografi protagonisti, saranno allestiti degli angoli di costume che esporranno abiti di moda appartenenti allediverse epoche professionali dei maestri, molti dei quali riconoscibili nelle immagini fotografiche. In ogni sala saranno allestiti inoltre angoli arredati riproducenti, ad esempio, un particolare di un bistrot parigino riconoscibile in una immagine di Doisneau.

Photostory e la "Cultura della luce" del collezionista fotografo
Logo di "Photostory"La ricca rassegna di immagini fotografiche presenti in Photostory proviene da una collezione recentemente donata alla Fondazione Zamperetti dal noto fotografo milanese Giulio Viggi. Il collezionista fotografo, figlio e nipote di illustri pittori, è sempre stato educato, sensibilizzato e successivamente condizionato nella sua attività dalla "luce", come elemento naturale da catturare e sfruttare professionalmente e, nel corso di 30 anni di fotografia di moda in varie latitudini nel mondo, ha cercato e raccolto le opere seguendo un criterio che valutasse appunto le differenti declinazioni fotografiche dei grandi maestri della "cultura della luce", i mostri sacri della fotografia mondiale. La ricerca e la scelta delle documentazioni fotografiche nelle molte città del mondo ove il fotografo milanese ha lavorato non è mai stata condizionata da criteri venali legati al valore commerciale delle scoperte ma solo ed esclusivamente dalla ricerca di quelle emozioni che la "cultura della luce", presente nell’opera dei suoi maestri di fotografia, poteva trasmettergli per arricchire la sua capacità professionale.

"Photostory" progetto sociale
"Photostory" è anche progetto votato al sociale, affinché la cultura non sia mai fine a se stessa ma veicolo di sensibilizzazione. Durante il periodo della mostra Photostory, presso lo Spazio Book shop sarà allestito un punto vendita dove i visitatori, acquistando libri monografici sui fotografi protagonisti della mostra, provenienti dalla collaborazione con Librerie Mondadori di Senigallia, contribuiranno alla raccolta fondi del progetto "Campioni della Vita" della Fondazione Zamperetti (www.campionidellavita.org).

"Photostory Omaggio a 5 Photostar"
L’evento "Photostory Omaggio a 5 Photostar" è promosso da Fondazione Zamperetti, con il patrocinio di Ministero Beni Artistici Culturali, Regione Marche, Provincia Ancona, Provincia Pesaro, Camera Commercio Ancona, Camera Commercio Pesaro e 30 Comuni marchigiani.
A cura di Dott.ssa Simonetta Stagni presso la Rocca Roveresca di Senigallia dal 15 luglio al 30 settembre 2011
Ingresso gratuito
info
tel.331 2459522
www.marcheandtour.com
Inaugurazione: 14 luglio, ore 18.30

da Fondazione Zamperetti
//fondazionezamperetti.org

Pubblicato Venerdì 17 giugno, 2011 
alle ore 17:48
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Commenti
Ci sono 10 commenti
Maria Elena Guerrini 2011-06-18 06:44:23
Fantastico !!!
Iniziative come Photostory,nella splendida cornice della Rocca Roveresca, aumentano il mio amore già grande per Senigallia, una città che sta diventando una delle capitali europee della fotografia ! Sarò tra i primi visitatori
Luca P. 2011-06-18 19:36:09
W SENIGALLIA !!
Sono fotografo amatoriale e sono veramente fiero di quello che la mia città ci propone.Evviva Senigallia.
Casimiro Mondino 2011-06-19 13:47:43
Riflettere attentamente
L'amore viscerale per la propria città è senza dubbio apprezzabile ma quando in nome di tale amore si esprimono valutazioni insensate che sfociano nel grottesco allora questo amore diventa un veleno che inquina l'anima e la mente ed inibisce qualunque possibile crescita. Senigallia non è una città europea della fotografia pechè non ha nessuna manifestazione di livello europeo, non è una città italiana della fotografia perchè non ha nessun evento di rilievo nazionale. Non basta che gli organizzatori dei vari eventi di chiarino liveli di interesse di ogni genere. Una manifestazione è di rilevanza nazionale od internazionale quando crea interesse e consenso diffuso a questi livelli. L'unico evento fotografico di rilievo quasi nazionale nella zona è il festival di Savignano sul Rubicone (Emilia Romagna), a Senigallia non esiste un festival di fotografia serio (e non esisterà mai perchè il festival della fotografia di Senigallia inaugurato l'anno scorso e che forse non si ripeterà più è stata un'iniziativa dilettantesca, pasticciata, triste e incolore, si è trattato in pratica di un'operazione di rinominazione di attività di tipo locale abbituali, prive di un reale livello qualitativo). Quando le iniziative di Senigallia suscitano interesse fuori dai confini del comune lo fanno sbarcando a Roma, spesso presso l'Osservatorio Giovani che è presieduto dal presidente del Musinf di Senigallia. Anche in questo caso il dilagare delle attività Senigalliesi è più imbarazzante che significativa. Ora da mesi si parla di Photostory, ma non si sa quante foto sono esposte, quali i soggetti trattati e quale il valore oggettivo dell'operazione. Dato che la mostra su Henry Cartier Bresson tenutasi qualche mese fa è stata un'operazione poco siginifcativa, fa temere che anche questa mostra sia altrettanto poco significativa. Forse sarebbe opportuno abbassare i toni ed aumentare la qualità reale delle cose che si fanno. Meglio non dichiarare livelli nazionali ed internazionali di interesse e creare eventi che suscitino un buon interesse almeno a livello locale. Recuperare un po' di serietà sarebbe opportuno ed anche dovuto.
Gaia Belluzzi 2011-06-20 20:07:24
HO RIFLETTUTO !
Egregio Sig. Casimiro Mondino, apprezzo la Sua sensibilità nei confronti della fotografia , tuttavia credo che le due righe di entusiasmo di un lettore nei confronti della propria città e delle attività culturali in essa organizzate non debbano essere bollate come “ veleno che inquina l'anima e la mente ed inibisce qualunque possibile crescita”.
Siamo tutti felici che esistano manifestazioni come il Festival di Savignano sul Rubicone o come “Bianco & Nero “ di Udine che nell’agosto del 2010 ha ricevuto 150.000 visitatori alle due mostre di Cartier Bresson e Newton, ma non vedo come si possa fare una critica negativa ad un evento culturale di prossima inaugurazione solamente annunciato.
Il Suo livore praticamente “globale”, Sig.Casimiro, nei confronti di qualsivoglia attività senigalliese è in netta contraddizione con l’atteggiamento della città di Senigallia, una città ricca di coraggio imprenditoriale che vede aprire e non chiudere attività nel campo della moda, della ristorazione e della ricettività turistica, una città positiva.
Si apra a questa città , Sig. Mondino , le sorrida e riceverà sorrisi !
Lucio 2011-06-20 20:19:59
Nomen omen
Istituto Neurologico Casimiro Mondino www.mondino.it .....nomen omen !!!
Ufficio organizzativo Marche & Tour 2011-06-21 06:27:10
Il progetto "Photostory - Omaggio a 5 Photostar", sopra esposto, è stato esaminato nei suoi contenuti dal Ministero per i Beni Artistici e Culturali , da cui ha ottenuto il patrocinio unitamente alla Regione Marche, la Provincia di Ancona, la Provincia di Pesaro, . Il materiale fotografico e documentale proviene da una delle più importanti collezioni private eurepee. Photostory è la prima mostra organizzata nelle Marche dalla nostra organizzazione ed è estranea ad altri eventi citati dal lettore. La critica è sempre legittima e democratica, ma non è mai applicabile ad eventi futuri.Invitiamo il sig. Casimiro Mondino all'inaugurazione del 15 lulio alla Rocca di Sengallia .
Casimiro Mondino 2011-06-25 09:50:19
In relazione all'entusiasmo
Egregio signor Lucio, personalmente apprezzo l'amore, la passione e l'entusiasmo che le persone esprimono in relazione alla città ed al territorio in cui vivono, infatti non mi riferivo alla sua gioiosa espressione di gioia ma al testo iniziale della signora Guerrini, lei concorderà che l'entusisamo è doveroso ma solo fino a quando questo entusiasmo si esprime con misura e criticità. La signora Guerrini si è riferitia a questo evento con questi termini "...(Senigallia) una città che sta diventando una delle capitali europee della fotografia ! Sarò tra i primi visitatori" Ora concorderà che l'affermazione è assolutamente inopportuna e che quanto da me espresso ha una precisa ragion d'essere. In risposta alla seconda risposta mi permetto di invitarla a riflettere sui seguenti punti: A) in Italia tutto ciò che transita dalla politica e dai palazzi ministeriali è frutto di interessi politici e ministeriali e non è di per sè garanzia di alcuna qualità (non mi dilungo su spiegazioni ed esempi non è il luogo); B) COsa intende cortesemente con la frase "... da una delle più importanti collezioni private europee"? Quanti pezzi, di che autori, la frase di per se generica ha però implicita una dichiarazione di qualità che si relaziona a delle realtà (su scala europea) molto articolate e complesse. Ci sono collezzionisti di fotografia in europa che posseggono collezzioni portentose sia per qualità che per quantità che per raffinatezza. Le notizie relative alle immagini che verranno presentate sono così frammentarie e lacunose da far sorgere, legittimamente dubbi sul fatto che tale manifestazione possa essere realmente ai massimi livelli europei. Ovviamente mi auguro di sbagliare, perchè poter accedere a immagini di livello mondiale sarebbe un piacere di intensità pari e contraria all'eventuale delusione. Ora vorrei farle notare che tutta la manifestazione presentata con grande rilievo non fornisce dati certi, perchè? Se la collezione è tra le maggiori collezioni europee perchè la manifestazione sembra essere più didattica che rappresewntativa? Sembra essere maggiormante sottolineato l'aspetto di formazione alla lettura dell'immagine che la presentazione di immagini. Dovrà concordare con me che decidere di pubblicare comporta onori ed oneri, non è sufficiente agire pubblicamente per meritare elogi bisogna anche agire qualitativamente. Al fine di chiarire il mio pensiero in modo sintetico le dirò quanto segue: ritengo che creare eventi sia sempre attività meritoria, quindi encomiabile, ma perchè tale attività resti encomianile è necessaria la misura e la serietà ovvero se la manifestazione è seriamente di livello europeo (lo vedremo agevolmente e se sarà tale ci saranno organi internazionali a darne merito e riscontro) allora sarà un piacere visitarla se, al contrario, non lo sarà allora ritengo che sarebbe stato meglio presentarla con misura ed equilibrio ottenendo in tal modo un risultato meritevole e significativo comunque. Poichè non posso esprimere un giudizio compiuto (non avendo visto la mostra) ed avendo io espresso non una critica (sarebbe infondata) ma un timore basato su esperienze continue sul territorio marchigiano (c'è uno strano impulso a voler sovradimensionare gli eventi che trovo inopportuno ed inutile, un buon evento è un buon evento anche se noto solo ad un gruppo di amici un cattivo evento è un cattivo evento anche se rimbalzato a livello mondiale e il lavoro di Sgarbi alla biennale di venezia è la sintesi perfetta a quanto sto affermando) credo che concorderà con me che se l'evento ha la rilevanza dichiarata allora si sono commessi gravi errori di comunicazione, di converso se non lo è allora gli errori di comunicazione sono ancora più gravi. Non era megli presentare l'evento in sè senza riferimenti qualitativi ed attendere la conclusione dell'evento per stabilire qual'era il suo livello di riuscità? Non lo trova un modo più semplice, efficace e serio di procedere?
Casimiro Mondino 2011-06-25 09:56:20
Nomen Omen
Signor Lucio purtroppo lei nel riferire il mio nome all'istituto neurologico Casimiro Mondino (istituto di eccellenza a livello mondiale nella cura delle amalattie neurologiche infantili) ha dimostrato di essere persona sufficientemente poco dotata, comunque visto che si diverte a fare allusioni infantili le offro uno spunto di riflessione più articolato www.kamir.it questo è il mio sito di riferimento e in questo sito non troverà riferimenti alle mie competenze ed esperienze professionali generali ma solo a quelle artistiche, siamo persone che appartengono a sfere di riferimento molto diverse, io ho l'abitudine di parlare solo quando ho profondamente verificato ciò che dico, lei evidentemente non ha questa abitudine e purtroppo temo non potrà più acquisirla.
Casimiro Mondino 2011-06-25 10:51:24
Una nota per la signora Belluzzi
Come potrà verificare nella mia articolata risposta, pur essendo postato sotto quanto scritto da Lucio, mi riferivo allo scritto della signora Gerrini. Detto ciò non ho livori su quanto organizzato da Senigallia, semplicemente amo aderire a cose che sono esattamente ciò che dichiarano di essere. Abito nelle marche da due anni, ho percorso quasi 100.000 chilometri in queste terre e ho conosciuto persone di ogni genere e stando per strada ho sorriso molto ed amato la genuinità dei marchigiani, espressa in molti momenti (le tante sagre sparse sul territorio ne sono un esempio mirabile ma anche eventi culturali comne Ville e Castella ne sono un altro evento mirabile) e sarei felice e gioioso (perchè amo profondamente l'arte, la cultura e nello specifico la fotografia) di poter partecipare a qualunque tipo di manifestazione (e lo farei senza critiche di sorta) se solo venisse presentata con spontanea semplicità. Vede, poter osservare dal vivo le stampe in bianco e nero di Avedon e Newton (indipendentemente dal laboratorio che le ha realizzate) è già un evento importantissimo per una città come Senigallia e per tutti coloro che si interessano a vario titolo di fotografia, la ricerca di Jean Loup Sieff è tra le più poetiche della storia recente della fotografia e Doisneau e Brassai sono comunque autori da studiare. Bastava lasciar perdere innutili quanto insostenibili riferimenti a livelli e risultati internazionali e di livello europeo, Bastava annunciare con semplicità un evento che era di per se notevole. Se però si dichiara un evento di livello internazionale allora bisogna onorare tale affermazione, altrimenti si svilisce ciò che si sta facendo e per quanto mi riguarda questo metodi di approccio alle cose mi toglie il sorriso. E' la semplicità che mi dona il sorriso, quando ho visto la possibilità di vedere stampe originali a Senigallia di maestri che conosco molto bene sul mio viso si è aperto un enorme sorriso ma poi leggendo ho dovuto documentarmi per capire e ho dovuto approfondire e il sorriso si è spento. Vede quando mi si risponde che "Il materiale fotografico e documentale proviene da una delle più importanti collezioni private eurepee" io penso subito alla galleria Saatchi di Londra, alla fondazione Henry Cartier Bresson, alla FNAC ed alle decine di collezioni private di livello incredibile che esistono in europa. Ora la mia domanda semplice è se il 15 verrò alla Rocca troverò qualcosa che sia a quel livello? Spero di si ma se non sarà così come potrò ancora sorridere finchè resterò a Senigallia.
Casimiro Mondino 2011-06-26 08:44:34
Una precisazione su Nomen Omen
Signor Lucio, mi scuso anticipatamente, ma chiarire il mio intervento in risposta al suo è necessario ad evitare ulteriori fraintentimenti.
Ho dichiarato che nel suo intervento dimostra di essere poco dotata e tale affermazione si riferisce, ovviamente, al suo livello culturale. Infatti lei ha tentato di insultarmi attraverso un gioco di parole mal riuscito. Voleva darmi del matto ma la sua ignoranza la costretta in un errore marchiano. Infattil l'istituto Casimiro Mondino di Pavia (come le ho spiegato nella risposta ma in mdodo non esauriente) si occupa di "NEUROLOGIA" mentre a lei sarebbe servito per portare a buon fine il suo calembour che si occupasse di "PSICHIATRIA", sfortunatamente non è così e sfortunatamente lei assume un ruolo interessante, dal mio punto di vista, nell'ambito di tale dibattito. Infatti lei conferma che la precisione all'informazione, la serietà nell'esporre pensieri ed idee, la verifica dei contenuti di ciò che si esprime non sono consuetudine. Buona giornata
ATTENZIONE!
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