Alcuni giorni or sono, i gruppi di maggioranza hanno emesso un comunicato disgustoso che, per le falsità e l’esasperato spirito di fazione che contiene, è del tutto estraneo alla corretta dialettica politica.

In nome della trasparenza e perché tutti possano essere documentati su quanto è successo, riportiamo il testo (in corsivo) dei nostri emendamenti sull’area Goldengas e Borgo Catena, con l’aggiunta di un breve commento.

a) "All’area Goldengas viene riconosciuto un indice edificabile pari a 0,35 mq/mq con indice di copertura di 0,35 mq come nelle altre zone D."

b) "L’eventuale trasformazione in residenziale dell’area Goldengas sarà oggetto di un apposito studio che coinvolga l’insieme della frazione di Borgo Catena, in modo tale che prefiguri un eventuale ampliamento ordinato del nucleo frazionale medesimo, evitando la previsione di un nuovo insediamento separato dall’esistente che incrementerebbe la dispersione residenziale sul territorio."

La maggioranza ha respinto queste due proposte. In altre zone destinate ad attività produttive è stata applicata la riduzione delle potenzialità edificatorie o la trasformazione in area agricola (che pure avevamo richiesto per la Goldengas, ma invano, quando questa pratica è passata per la prima volta in Consiglio nel settembre scorso). Perché qui non valgono le stesse scelte messe in atto in aree simili?

E’ noto che in quell’area ci si stia avviando alla smobilitazione delle attività produttive che, molto probabilmente, verranno sostituite da un intervento edilizio, riguardo al quale non sono stati comunicati né ai cittadini né ai consiglieri gli orientamenti della Giunta.

c) "Positivo perché coerente con gli obiettivi della variante."

Questa frase, che dice poco ai non addetti ai lavori, avrebbe portato alla riclassificazione in residenziali (BF2) dei due lotti artigianali, già edificati, interni alla frazione di Borgo Catena, ed avrebbe anche sancito la riduzione sia degli indici attuali di edificabilità del 70% (da 1mq/mq a 0,30mq/mq) sia della superficie edificata esistente del 50%.

La maggioranza ha respinto l’emendamento, ma le attività artigiane che lì si svolgono ormai contrastano con le residenze adiacenti e, comunque, restano da discutere le modalità della necessaria ricollocazione di quel sito ad alto rischio (allontanamento più volte abbiamo richiesto), e del rapporto tra le prevedibili nuove edificazioni ed il nucleo frazionale. Sia chiaro che la scelta peggiore sarebbe proprio quella di edificare una nuova frazione nell’area Goldengas.

Pensiamo che il Consiglio Comunale abbia perso una occasione per discutere alla luce del sole e non vorremmo che ciò sia accaduto perché le decisioni sono state già prese in altre sedi.

Come si vede, non c’è traccia alcuna dei mini appartamenti paventati dai gruppi di maggioranza, mentre siamo in presenza di informazioni palesemente false usate per gettare discreto sulla nostra azione politica.

Infine, con un ulteriore emendamento abbiamo chiesto che venisse rinviata la vendita della casa del custode dell’ex Collegio Ferrovieri (attuale Liceo Scientifico) e dell’ex scuola materna di S.Silvestro, destinando questi edifici ad abitazioni per famiglie in difficoltà; ma i Gruppi di maggioranza hanno respinto pure questa richiesta.

PS. Per chi volesse approfondire, alleghiamo l’Osservazione di Andrea Bacchiocchi, già consigliere comunale, il testo della Controdeduzione della Giunta e i testi integrali dei nostri emendamenti.

dai consiglieri
Battisti e Mancini (Partecipazione)
e Rebecchini (Rifondazione Comunista)