La festa per i 25 anni del Centro Sociale Sant’Angelo
Domenica 19 giugno il "compleanno" del centro di aggregazione della frazione di Senigallia
Il Centro Sociale di Sant’Angelo ha organizzato una grande festa domenica prossima, 19 giugno, per celebrare il 25° anniversario dalla sua costituzione. Un quarto di secolo è infatti trascorso da quando Gianni Lucarelli, Alfio Pongetti, Silvano Filonzi e Romeo Maranci decisero di dar vita al Centro Sociale, che ha saputo caratterizzare in maniera sempre attiva e brillante la vita della frazione. Lo stesso Romeo Maranci è stato anche il primo Presidente, carica nella quale in seguito gli sono succeduti Marco Rimini, Patrizia Giacomelli e Fabrizio Vecchi.
Il Centro Sociale di Sant’Angelo si è da sempre adoperato per promuovere la socializzazione e l’aggregazione degli abitanti del vecchio borgo. Un ruolo importante è stato ad esempio quello di collante della frazione con la sua scuola, riproponendo agli alunni gli antichi giochi all’aperto, come ad esempio le boccette e la ruzzola, così che la tradizione potesse divenire futuro.
Nei mesi di agosto è divenuta ormai tradizionale la sagra del paese, così come la cena sociale organizzata a Capodanno per gli anziani della frazione. L’impegno sociale ha infatti sempre contraddistinto il borgo e costituisce in buona sostanza la bandiera della sua attività, assieme alle iniziative organizzate ogni anno per la sfilata del Carnevale. Iniziative che quest’anno sono a rischio, nonostante le rassicurazioni da parte dell’Amministrazione comunale di Senigallia, per via del rogo che ha distrutto il capanno con le attrezzature per la sagra paesana.
In ambito culturale va ricordata poi l’interessante mostra fotografica presentata alcuni anni fa sull’origine e la trasformazione del borgo di Sant’Angelo in frazione nel tempo. Si è trattato di un lungo e impegnativo lavoro che ha coinvolto diverse famiglie locali e che sarà richiamato proprio in queste celebrazioni dei 25 anni attraverso una nuova mostra fotografica curata di Marco Susannini sulle numerose iniziative realizzate presso il Centro Sociale in questi 25 anni di attività.
La festa di domenica prossima avrà inizio alle ore 18 con la sfilata della banda dalla chiesa all’edificio del Centro Sociale, situata in via Borgo Marzi 60.
Dopo il saluto delle autorità è previsto un concerto della banda presso la pista polivalente. Il giusto riconoscimento ai fondatori e ai presidenti del Centro farà da introduzione a un momento di ricordo anche dei vari collaboratori che hanno dato vita a questa struttura, alcuni dei quali sono deceduti.
In serata, infine, spazio all’immancabile momento di ballo liscio con la musica dell’orchestra Vincenzo Carpineti.
dal Comune di Senigallia
Non sarebbe stato male se nell’articolo si fosse citato il nome dei “vari collaboratori” (termine a mio avviso riduttivo) se non altro per render loro merito del tempo speso (e sottratto ai propri cari) e delle energie profuse in tutti questi anni. Dal momento che mi è impossibile elencare tutte queste persone non avendo vissuto direttamente questa nobile esperienza, ne cito una in rappresentanza di tutti: Nazzareno Paradisi, mio vicino di casa che stimo profondamente e che in questi anni mi ha raccontato diversi episodi relativi alla nascita del Centro Sociale, riuscendo nella non facile opera di trasmettermi le sue emozioni ad essa legate. Nel mio piccolo ringrazio lui e tutti gli altri per aver dotato la nostra comunità di una struttura utile ed efficiente ma soprattutto per aver dimostrato di come si possa, con risorse limitate ma con tanto entusiasmo, materializzare un sogno. Chiudo augurandomi che domenica pomeriggio anche a queste persone venga tributato il giusto riconoscimento pubblico.
Non sarebbe stato male se nell’articolo si fosse citato il nome dei “vari collaboratori” (termine a mio avviso riduttivo) se non altro per render loro merito del tempo speso (e sottratto ai propri cari) e delle energie profuse in tutti questi anni. Dal momento che mi è impossibile elencare tutte queste persone non avendo vissuto direttamente questa nobile esperienza, ne cito una in rappresentanza di tutti: Nazzareno Paradisi, mio vicino di casa che stimo profondamente e che in questi anni mi ha raccontato diversi episodi relativi alla nascita del Centro Sociale, riuscendo nella non facile opera di trasmettermi le sue emozioni ad essa legate. Nel mio piccolo ringrazio lui e tutti gli altri per aver dotato la nostra comunità di una struttura utile ed efficiente ma soprattutto per aver dimostrato di come si possa, con risorse limitate ma con tanto entusiasmo, materializzare un sogno. Chiudo augurandomi che domenica pomeriggio anche a queste persone venga tributato il giusto riconoscimento pubblico.
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