"Intruders. Urban Explorers" mostra fotografica sui luoghi abbandonati
Obiettivo: il recupero. Il via venerdì 17 alla Rocca di Senigallia a cura di Luca Blast Forlani
Un progetto volto alla rappresentazione di luoghi ed edifici abbandonati nella regione Marche per far riflettere il pubblico sulla loro vicenda: così si presenta "Intruders. Urban Explorers". Una mostra fotografica, dal 17 giugno al 4 settembre 2011 presso la Rocca Roveresca, corredata da incontri con personaggi del panorama nazionale ed internazionale. E non solo.
"Intruders. Urban Explorers" (letteralmente "Intrusi-Esploratori Urbani") è innanzitutto un gruppo di amici concordi sulla raccolta fotografica di edifici abbandonati nella regione Marche: luoghi in seguito incompiuti, danneggiati, depredati e talvolta abbattuti (ad esempio ex fabbriche, chiese, ospedali, sanatori, manicomi, orfanotrofi, colonie, cinema, ecc..). Nonostante l’abbandono, essi trasudano ancora vita e mantengono la propria identità, come possono testimoniare gli scatti e gli zoom.
La mostra, in scena alla Rocca (che già ospita la raccolta di Mario Giacomelli, mentre ospiterà a breve quella sulla Madonna di Senigallia di Piero della Francesca), cercherà di coinvolgere il pubblico per sensibilizzarlo e farlo riflettere sullo stato di questi edifici: una selezione di 40 scatti fotografici saranno impressi su lastre di zinco, alluminio, argento recuperate dalla stampa tipografica rotativa (con sopra tracce del loro precedente utilizzo) e saranno allestiti in penombra sulle scale e nelle stanze di una torre angolare della Rocca: nel contempo sarà proiettato un video realizzato dagli Intruders durante le loro esplorazioni (visionabile anche ad Ancona il 19 giugno presso il Velodromo all’Atelier dell’Arco Amoroso, dalle 19 alle 21).
Ma ci sono altre novità importanti.
Sono previste alcune conferenze a margine della mostra, organizzate dal Soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche Giorgio Cozzolino, il quale tiene a sottolineare "l’indubbio valore storico, non solo artistico, dell’esposizione: il mistero degli sprechi economici che consumano il nostro territorio, che perlopiù ci sfuggono".
Il 23 giugno alle ore 18 sempre alla Rocca di Senigallia, sarà invitato Salvatore Settis, celebre storico dell’arte e direttore dell’Università Normale di Pisa, nonché recente protagonista di una battaglia contro le svendite del patrimonio culturale.
Il 7 luglio alle 18 sarà il turno di Pippo Ciorra, architetto e consulente del MAXXI di Roma; e il ciclo si chiuderà ne corso delle Giornate del Patrimonio Europeo con il Vicepresidente Esecutivo del FAI (Fondo Ambiente Italiano) Marco Magnifico. Diverse testimonianze sull’abbandono, tutele e valorizzazione di strutture architettoniche, rovine urbane del nostro patrimonio.
E’ stata effettuata anche una schedatura e precatalogazione di questi edifici, su cui la Soprintendenza potrà apporre la propria tutela e salvaguardia, sensibilizzando l’opinione pubblica ad apprezzarne il valore, e così riflettere e valutarne il destino.
E’ stato anche edito un libro fotografico da Franco Cosimo Panini Editore (distribuito a livello internazionale, e acquistabile anche al bookshop delle Rocca a 35 euro), il quale, in 300 pagine, raccoglie immagini di 30 edifici dismessi in vari siti delle Marche (per Senigallia sono riportati scatti fatti all’Arena), che non si trovano tra quelli selezionati per la mostra (infatti il materiale degli Intruders, in vent’anni di esplorazione, è stato raccolto in circa duecento zone).
"Intruders- Urban Explorers" è nato per iniziativa di Luca Blast Forlani.
Chi è Forlani? Un giovane fotografo di Ancona, appassionatosi progressivamente negli anni ’90 agli edifici abbandonati. Da qui l’idea di creare un gruppo di ’intrusi’ che si ’intrufolano’ con l’obiettivo di scoprire luoghi impenetrabili dimenticati: "Tutto è iniziato grazie alla passione di mio padre perla fotografia – racconta – quando ho visitato gli edifici pericolanti della frana di Posatora, alla periferia di Ancona. In seguito mi sono appassionato a luoghi abbandonati e agli edifici incompiuti, coinvolgendo alcuni amici e dando così vita a un gruppo di ricerca. Guardare con ’occhi nuovi’ i ’vecchi relitti’: questo contrasto dà origine a tante varie sensazioni, dalla dominazione allo smarrimento".
A Senigallia ha già realizzato scatti all’ex Ipsia di via Podesti e all’ex cava di S. Gaudenzio.
Chiamato in causa, l’Assessore alla Cultura Stefano Schiavoni dice scherzosamente: "Abbiamo sottratto alle ricerche di Forlani la zona, abbandonata fino a poco tempo fa, della ex Sacelit-Italcementi, che sarebbe stata interessante, ma nella città vi sono altre zone a disposizione per lui e per il suo gruppo. Con questa mostra e le altre concomitanti, la Rocca delineerà un percorso con offerte diverse".
Il progetto "Intruders- Urban Explorers" di Luca Blast Forlani è patrocinato dal Ministero per i Beni e Attività Culturali, da Provincia di Ancona e Comune di Senigallia, curato da Monica Caputo e Allegra Corbo, e realizzato in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche e con l’editore Franco Cosimo Panini.
La mostra si aprirà venerdì 17 giugno alle 19,30 alla Rocca Roveresca e vi si svolgerà fino al 4 settembre dalle 8,30 alle 19,30.
di Simone Paolasini
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