Gran Fondo Adriatico, 700 ciclisti sulle colline dell’entroterra di Senigallia
Marinangeli e Zizzi trionfano in fondo e gran fondo, tra le donne Gorini e Zangheri
Una calda giornata di sole, dopo giorni di pioggia, accoglie i 700 partecipanti alla Gran Fondo dell’Adriatico di Senigallia. Uno straordinario spot promozionale per la "Spiaggia di Velluto" e per lo splendido paesaggio dell’entroterra.
La splendida architettura del Foro Annonario ospita il villaggio della manifestazione, una cornice degna degli avvenimenti più importanti. Ed è dal Foro che il folto gruppo multicolore muove le prime pedalate prima di iniziare gli interminabili e paesaggistici saliscendi delle colline che racchiudono le valli del Misa, del Nevola e del Cesano. A consigliare i corridori prima della partenza c’era Andrea Tonti, il campione di Castelfidardo, testimonial della manifestazione.
Sergio Marinangeli (Givi Plast) e Piero Zizzi (Melania) sono i vincitori, rispettivamente, del percorso Lungo e del Medio. Meno di venti chilometri dopo il via, appena la strada si impenna, inizia subito la selezione e nasce una fuga di 11 corridori. Sarà l’azione decisiva. Marinangeli si aggiudica il primo traguardo volante a Belvedere Ostrense, ma il vantaggio non sembra decollare, cresce lentamente restando abbondantemente sotto il minuto, segno evidente che gli inseguitori non sono intenzionati ad arrendersi.
Alla separazione dei percorsi, dopo 60 chilometri, il gruppo dei fuggitivi si divide equamente: sei proseguono per il Lungo, gli altri cinque puntano verso il traguardo. Ed è qui che inizia l’azione solitaria di Zizzi. Caporaletti, Mascia, Pasqualini e Virgili non riescono a tenere il passo del fuggitivo né a contenere il rabbioso inseguimento del gruppo che aveva toccato una punta di 2’30". Il ricongiungimento avviene a quattro chilometri dall’arrivo, mentre Zizzi riesce a mantenere un buon vantaggio che gli consente di presentarsi sotto lo striscione a braccia alte.
Alle sue spalle una cinquantina di corridori si giocano il secondo posto con una volata mozzafiato vinta da Capodaglio sul compagno di squadra Marinozzi.
Il sestetto della Gran Fondo, invece, si frantuma quasi subito. Davanti restano Marinangeli D’Ascenzo e Soldi. Santillo, Cannizzaro e Krys non riescono a tenere il passo, ma per il polacco è solo questione di un attimo sulla salita verso Arcevia stacca i compagni e con una splendida azione si riporta sui fuggitivi. Il quartetto procede di comune accordo, e con un vantaggio rassicurante, fino all’erta di Corinaldo, dove D’Ascenzo attacca ripetutamente, senza esito, o quasi, è Soldi il solo a staccarsi. Qualche altro scatto prima del traguardo non rompe il terzetto che si presenta appaiato sul rettifilo, dove prevale lo spunto veloce di Marinangeli, già argento in un campionato italiano dei professionisti una decina di anni fa. Marinangeli ha anche conquistato il titolo, con relativa maglia, di Campione dell’Adriatico.
Ad attendere i corridori c’erano i massaggiatori del Centro di medicina specialistica Futur, di Senigallia, per aiutarli a smaltire le tossine accumulate lungo il percorso. Oltre al pranzo allestito nel caratteristico portico del Foro Annonario. La particolare attenzione prestata alla sicurezza dei ciclisti è stata sottolineata da Piero Zizzi, il quale ha voluto ringraziare pubblicamente gli organizzatori.
La gara era valida come prova di Campionato italiano della Federazione ciclistica, rappresentata a Senigallia dal consigliere nazionale Camillo Ciancetta e dal presidente del Comitato regionale Vincenzino Alesiani. Ma in palio non c’erano solo punti per il tricolore, la Gran Fondo dell’Adriatico costituiva l’ultima prova del Campionato marchigiano della specialità e del Circuito Marche in bici. I primi quattro della Gran Fondo si sono sottoposti al controllo antidoping: per l’ennesima volta il circuito Marche in Bici, della Federciclismo, ha voluto sottolineare il proprio impegno nella lotta al doping.
Riuscito anche l’esperimento della cicloturista gourmet, riservata a chi, all’agonismo, preferisce gustarsi paesaggio e specialità enogastronomiche. Premiazioni velocissime, con tantissimi premi, anche a sorteggio.
Soddisfatti gli organizzatori di Sport & Travel per la riuscita della manifestazione che ha monopolizzato l’intera città con le tante manifestazioni collaterali che hanno caratterizzato l’intero week end: da "Bici x Gioco", la passeggiata riservata ai bambini e alle loro famiglie per le vie del centro storico culminata con il Nutella party, ai mini tornei di basket, calcetto e badminton. Le tre piazze /Simoncelli, Saffi e Roma) allestite per gli altri sport, hanno registrato il pienone di ragazzi.
Soddisfazione anche fra gli amministratori comunali dei paesi attraversati dalla manifestazione che hanno avuto modo di far conoscere la bellezza del territorio e le tante ricchezze storico-artistiche ai ciclisti arrivati da tutta Italia.
Ordine d’arrivo Fondo:
1. Piero Zizzi (Melania), km 101 in 2h36’19", alla media di 38,77;
2. Luca Capodaglio (Veregra Bike) a 1’40";
3. Michele Marinozzi (Veregra Bike);
4. Roberto Baldoni (Team Ponte);
5. Sandro Senesi (Newteam);
6. Mirko Catone (Melania) a 1’ 41";
7. Roberto Brunelli (Chiaravalle);
8. Giacomo Giuliodori (Rimini Mobili);
9. Roberto Pasqualini (Melania);
10. Artegiani (Colorservice).
Classifica donne:
1. Michela Gorini (Fausto Coppi) in 2h45"09";
2. Martina Scoppa (Esercito).
Ordine d’arrivo Gran Fondo:
1. Sergio Marinangeli (Givi Plast), km 151 in 2h36’19", alla media di 38,77;
2. Hubert Krys (Copparo);
3. Wladimiro D’Ascenzo (Melania);
4. Italo Soldi (Givi Plast) a 2’29";
5. Luciano Mencaroni (Givi Plast) a 2’31";
6. Stefano Miniello (Melania);
7. Michele Miglionico (Givi Plast) a 3’31";
8. Ernesto Mancini (Morlacchi);
9. Pierluigi Cennamo (Esercito);
10. Luisiano Cannizzaro (Sant’anastasia) a 3’39".
Classifica donne:
Lorena Zangheri (Givi Plast) in 4h23’02";
Veronica Pacini (Speedy Cesena).
da GF Adriatico
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