La "Madonna di Senigallia" torna a casa dopo il restauro
Dal 18 giugno al 10 luglio esposto il dipinto alla Rocca Roveresca. Previsti quattro incontri
L’opera di Piero della Francesca, uno dei più famosi e celebrati nel mondo ‘ritorna’ a Senigallia,dopo il restauro recente, e sarà protagonista dell’ esposizione “La luce e il mistero” nel suo luogo di concezione, la Rocca. Pronto anche un catalogo su di essa. Inaugurazione sabato 18 giugno alle 18.
La Madonna di Senigallia, il celebre dipinto su tavola realizzato da Piero della Francesca tra il 1470 e il 1485, giunse al Palazzo Ducale di Urbino nel 1917 dalla Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Senigallia, e nel secolo scorso fu protagonista di spostamenti e vari furti (l’ultimo nel 1976). Ultimamente è stata restaurata a tempo di record dall’ISCR (Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro) facendo riemergere l’intonazione cromatica e dettagli importanti; poi il 25 gennaio scorso è stata esposta in anteprima a Roma (dove ha preso parte anche una delegazione comunale da Senigallia) e infine a Forlì. Ora giunge nella sua città natale, nella cornice significativa della Rocca Roveresca che probabilmente ispirò il suo creatore (per celebrare il matrimonio di Giovanni della Rovere con Giovanna Montefeltro, ben riconoscibili nei volti dei due angeli sullo sfondo).
E qui rimarrà per circa tre settimane, da 18 giugno al 10 luglio in una mostra appunto intitolata “La luce e il mistero”: un percorso espositivo di sette ambienti accompagnato dalla proiezione di un video realizzato dal Lorenzo Cicconi Massi. Apertura mostra dalle 8,30 alle 19,30; ingresso gratuito per i visitatori fino ai 18 anni ed oltre i 65, quelli compresi tra i 18 e i 25 anni pagheranno 1 euro, mentre quelli tra i 25 e i 65 anni 2 euro.
“La città, come opportunamente riportato in riviste specializzate, potrà così disporre di una tra le prime dieci opere più conosciute nel mondo” – ha affermato il Sindaco Maurizio Mangialardi – “in forte legame col nostro territorio, non solo dal punto di vista sacrale. Assieme alla mostra su Mario Giacomelli, la Rocca sarà più frequentata”.
Ma si svolgerà anche un ciclo di quattro incontri sulla Madonna di Senigallia, tutti a ingresso gratuito.
Si inizia il 21 giugno alle 17,30 alla Chiesa di S. Maria delle Grazie con “Luce e geometria
nell’opera di Piero della Francesca”, conferenza tenuta dal prof. Stefano Papetti a cura del FAI (Fondo Ambiente Italiano).
Il 23 giugno alle 18,15 alla Rocca Roveresca sarà proiettato il documentario RAI “Piero della Francesca: arte di gran scienza” a cura di Anna Zanoli, che racconta i luoghi frequentati, le opere realizzate e l’arte del Maestro.
Il 4 luglio alle 18,15, nello stesso luogo, ci sarà l’appuntamento “La Madonna di Senigallia in giallo”: resoconto sulle vicende rocambolesche di furti e spostamenti dell’opera. Interverranno il giornalista Vincenzo Olivieri e Gabriele Barucca della Soprintendenza di Urbino.
Infine, il 9 luglio, ancora alla Rocca, si svolgerà la ‘lectio magistralis’"Il prodigio della luce nella Madonna di Senigallia di Piero della Francesca” ad opera di Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani.
“La luce e il mistero – La Madonna di Senigallia nella sua città. Il capolavoro di Piero della Francesca dopo il restauro” è stato realizzato dal Comune di Senigallia, Regione e Provincia assieme al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche, dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle Marche, dall’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, con il patrocinio del Senato della Repubblica. Ma vi è stato anche l’importante contributo di Fiorini Industrial Packaging, Banca delle Marche e Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, i quali rimarcano la sinergia proficua con l’Amministrazione che in poco tempo (tre mesi) ha saputo informare e collaborare con gran disponibilità per promuovere un evento importante dal punto di vista storico-culturale.
Sarà disponibile, durante l’esposizione, anche un catalogo curato da Gabriele Barucca
(Soprintendenza di Urbino) e da Marinella Bonvini Mazzanti, comprendente diversi contributi critici, così da suscitare interesse per gli interventi di restauro del dipinto.
Per informazioni: www.madonnadisenigallia.it
di Simone Paolasini
e una madonna oh!
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