Bufera doping e avviso di garanzia per Mauro Guenci, lui nega tutto
Inchiesta Anabolandia: arrestata una senigalliese e perquisita la casa del campione di pattinaggio
E’ spuntato anche il nome di Mauro Guenci, noto campione di pattinaggio di Senigallia, all’interno dell’inchiesta denominata "Anabolandia", condotta dalla Procura di Rimini, che in diverse regioni d’Italia sta portando ad arresti e perquisizioni per un giro di prescrizioni ed assunzioni di anabolizzanti e farmaci dopanti in vari ambienti sportivi.
Medici, infermieri, dirigenti e informatori scientifici di case farmaceutiche, oltre ad atleti, risultano coinvolti nella vasta inchiesta, che al momento parla di 54 indagati, con a carico perquisizioni, e sei tra arresti e obblighi di firma. In particolare, tra i provvedimenti di custodia, ce n’è uno di arresti domiciliari per una senigalliese di 36 anni, D.M., informatrice scientifica residente a Marotta.
Il giro di farmaci vietati aveva ramificazioni in Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto e coinvolgeva sportivi di molte discipline: calcio, atletica leggera, pallacanestro, ciclismo, tennis, triathlon, e appunto pattinaggio, con il senigalliese Mauro Guenci, a cui è stato notificato un avviso di garanzia e che ha subìto la perquisizione della propria abitazione, con esito negativo, secondo le prime dichiarazioni del suo legale.
A Guenci viene contestato, secondo l’accusa, di essersi fatto prescrivere nel 2009 Omnitrope (ormone della crescita) e Eprex (stimolatore della produzione di globuli rossi nel sangue): due farmaci che negli ambienti sportivi sono riconosciuti come dopanti ed in grado di aumentare il rendimento di un atleta. Inoltre sul pattinatore pesa l’accusa di concorso in una falsa prescrizione, sempre nel 2009, intestata ad un "fantomatico" Marco Rossi.
Il legale di Mauro Guenci rigetta tutte le accuse, facendosi portavoce del suo assistito, che assicura di essere totalmente estraneo alla faccenda e di non aver mai fatto uso di sostanze dopanti, e l’esito negativo della perquisizione non è che un punto a favore delle sue dichiarazioni.
di Luca Ceccacci
Possibile mai che quando ci sono notizie del genere non salta mai fuori un nome e cognome, ne tantomeno la ditta che vende questi prodotti? Di contro l'opinione pubblica e la stampa fanno poi di tutta un'erba un fascio.... e siamo alle solite gli Isf sono tutti delinquenti!
by la buga de Senegaja
Io invece non capisco il modo di fare giornalismo ... Si mettono le iniziali di una arrestata (quindi in teoria con perecchie prove a suo carico) e si fanno nomi e cognomi, con relativa foto di una persona che non è nemmeno certo che sia tra gli indagati ... non capirò mai questo modo di fare.
caro mauro come sempre l invidia di chi non ce la fa a fare le cose per gli altri e qui parliamo di ragazzi cerca di distuggere quel poco di bello che fai calunnie cattiverie ti dico forza io sono scouts e un altra cosa nono e sport ma se ci credi si pentiranno di quello che hanno fatto a te e a tutto quello che hai creato con fatica
I senigalliesi se il sig Guenci si droga se ne fregano.
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