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Fotografi di Senigallia alla "conquista" della Biennale di Venezia

Reportage speciale all'interno di un progetto di documentazione su eventi artistici

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fotografiaSono quattro i fotografi senigalliesi, accreditati ufficialmente alla Biennale di Venezia per realizzare un reportage sull’inaugurazione della Biennale d’arte 2011. Sono Patrizia Lo Conte, Anna Mencaroni, Alberto Polonara, Stefano Bascone. Come corrispondenti, nel reportage che stanno realizzando in questi giorni alla Biennale, i fotografi senigalliesi metteranno in pratica la specializzazione per la documentazione degli eventi d’arte, acquisita nei corsi di fotogiornalismo tenuti presso il Musinf di Senigallia.

Insieme a Marco Mandolini, i fotografi senigalliesi sono recentemente segnalati come autori delle fotografie del portfolio, dedicato a Venezia, presentato con notevole successo alla Fiera del libro di Torino e al festival di Cartacanta. Nel campo specifico degli eventi arte hanno documentato le performances degli artisti di Fluxus, tenute al Palazzo del Duca di Senigallia nel corso della recente notte dei musei.

Alberto PolonaraAnna MencaroniPatrizia Lo ConteStefano Bascone

Sono quattro bravissimi fotoreporter, che sanno interpretare gli eventi d’arte – dice Giorgio Pegoli – e in collaborazione con la rivista Nostos verranno selezionate una trentina dei loro scatti per realizzare un portfolio di fotografie per collezionisti e gallerie d’arte, nel formato 30×40 e con tiratura fineart. Si tratta di foto destinate a presentare gli aspetti caratterizzanti della Biennale d’arte veneziana, aprendo una collana di innovativi porfolio. Collana finalizzata a documentare, con immediatezza giornalistica, ma anche con qualità fotografica, i grandi eventi artistici italiani”.

da Musinf Senigallia

MUSINF
Pubblicato Venerdì 3 giugno, 2011 
alle ore 13:51
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Commenti
Solo un commento
Anonimo2011-06-05 16:39:46
Le attività del museo apprezzate dall'osservatorio giovani di roma sempre diretto dal presidente del museo vengono sempre proposte come successi assoluti e attività di rilevanza nazionale mentre sono operazioni marginali di livello locale. Per ottenere alla Biennale d'arte un accredito basta scrivere e chiederlo, per fotografare la Biennale basta fare una gita a Venezia. Pegoli titolare di Io fotoreprter membro permanente del gruppo di frequentatori del museo (una ventina di persone tutte ultraquarant'enni se non addirittura pensionati) elogia i 4 fotografi, che sono evidentemente frequentatori del museo, che vengono definiti da Iofotoreporter e dal Museo foto reporter (i fotoreporter sono artigiani o liberi professionisti dotati di partita iva e sono dei professionisti). Ora l'entusiasmo è apprezzabile ma quanto costa questo gruppetto di entusiasti ed arzilli appartenenti alla 3 età ai senigalliesi? Perchè non si fa in modo che uno spazio che costa un paio di centinaia di migliaia di euro all'anno non venga usato in modo più proficuo creando spazio serio e formativo per i giovani (under 20) creando seria cultura del lavoro e dell'arte fotografica spingendo la città in una dimensione per lo meno nazionale?
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