La Corte di Cassazione non si è fatta certo fregare dai ladri di referendum ed ha smacchiato un altro giaguaro! Il 12 e 13 giugno il referendum per fermare il nucleare ci sarà con gli altri a difesa dell’acqua pubblica e contro il legittimo impedimento. 4 Sì fondamentali per i diritti e per il futuro.

L’Antistato ha sbattuto contro le Istituzioni democratiche che difendono i nostri diritti costituzionali di poterci esprimere nel voto. Da settimane noi dell’Italia dei Valori abbiamo denunciato i soprusi di questo centrodestra che per non farsi giudicare addirittura ha tentato di levare il diritto di voto agli italiani.

La Corte di Cassazione ha confermato che i cittadini potranno esprimersi anche sul quesito depositato a suo tempo da noi dell’Idv, che resta in campo assieme agli altri tre: 2 sull’acqua, che diamo a Cesare quel che è di Cesare e ringraziamo i Comitati, i movimenti e i forum sull’acqua pubblica perché possiamo difenderla, e uno sul legittimo impedimento di premier e ministri a partecipare alle udienze promosso anche questo a suo tempo dall’Idv.

Ma, ora i referendum non sono dell’Idv, ora i referendum sono di tutti. Perché riguardano il nostro futuro, riguardano la difesa dei nostri diritti. Quindi da oggi, invitiamo tutti i cittadini a non cadere nel tranello di chi dice che basta non andare a votare o che si vota a favore o contro il centrosinistra, o di chi vuol far credere che non andare a votare sia una rivincita alla sonora sconfitta delle amministrative.

Si vota per il futuro dei nostri figli offrendogli una vita senza pericoli alla salute e un ambiente sano dove poter vivere votando Sì contro il nucleare. Si vota per il diritto universale e inalienabile all’acqua, che non occorre essere comunisti per difenderla perché anche Gesù diceva che non si può non dare da bere agli assetati, votando Sì per far tornare l’acqua pubblica. E si vota per il diritto all’eguaglianza dei cittadini e al ripristino della legalità nel nostro Paese minata dalle leggi ad personam che via via hanno sospeso tutti gli altri diritti, il diritto alla cultura, il diritto all’istruzione, il diritto alla salute fino al vile attacco volgare alla Costituzione italiana da parte del premier Silvio Berlusconi per privatizzare la democrazia, votando Sì contro il legittimo impedimento.

Continueremo a dare battaglia: in due settimane che mancano, partiremo con una grande campagna di informazione. Abbiamo chiesto e ottenuto dall’Agcom che l’informazione sui referendum sia ampliata e migliorata, che gli spot vadano in onda in orari più consoni ed una maggiore presenza dei temi referendari nei programmi di approfondimenti. Chiediamo la stessa attenzione dagli organi d’informazione locali. Daremo battaglia perché tutti siano informati e perché tutti vadano a votare affinché l’aria, l’acqua e la legalità rimangano diritti e principi inviolabili. Ora BattiQuorum!

di Stefano Canti
Italia dei Valori Senigallia
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