Parte a Senigallia la prima edizione dell’Hip-Hop Festival. Dal 1 al 4 giugno numerosi e importanti appuntamenti nel centro storico della città per quanto concerne musica e danza. Ma non solo: ci saranno anche iniziative in campo cinematografico e artistico in generale all’insegna di una nuova cultura che "invade" la spiaggia di velluto, o meglio, il suo centro storico.

Quello che si accinge ad iniziare è il primo festival internazionale in Italia per un genere, l’hip-hop, nato alla fine degli anni ’70 nel quartiere newyorkese multietnico del Bronx e praticato in palestra o nelle piazze e nelle strade. Negli anni ’80 il genere ha superato i confini americani e si è sparso in tutto il mondo, dando vita a un importante fenomeno sociale oltre che commerciale (si pensi a i nuovi stili di abbigliamento e design). Suoi caratteri principali sono la musica rap, il disk-jockeying (dj’ing), l’arte dei graffiti (writing) e la breakdance.
A distanza di quarant’anni anche Senigallia si accinge ad ospitare un festival che coinvolgerà piazze e strade del centro storico.

Gennaro Campanile, Assessore alle Politiche Giovanili, presenta così la kermesse musicale: “Il Festival sarà di una bellezza formativa e di portata culturale, un momento di protagonismo giovanile. Mi auguro che esso possa diventare per Senigallia un avvenimento consuetudinario come il Summer Jamboree: dopo la città del rock potremmo avere anche la città dell’hip-hop”.

Coinvolto, nella realizzazione del Festival, il progetto “Sballo Positivo” per veicolare messaggi positivi ai giovani. “In passato – ha detto il responsabile Andrea Garbin – c’è già stato un progetto etnico di hip-hop, finanziato con fondi europei, coinvolgendo anche le città straniere di Grenoble e Dison. Ora i nostri giovani potranno riappropriarsi e trasformare positivamente il territorio”.

Ma ci sono tante altre associazioni cittadine all’interno dello "staff" organizzativo: dalla societa di arcieri Assta alla Casa della Gioventù, dal Melograno al CAG Bubamara, dalla Pastorale Giovanile all’associazione Le Bizzart, al Musikè, alla Festa della Musica, al Gratis club, Pikta Studio e Stile Balneare, oltre alla direzione coreografica tenuta da Alberta Allegrezza.
Proprio gli organizzatori annunciano che il Festival non si limiterà a momenti esclusivamente di musica e danza, ma saranno coinvolti altri ambiti, come l’arte dei graffiti, con writing-sessions, con i quali i ragazzi abbelliranno le location. E grazie alla collaborazione col cinema “Gabbiano”, sarà attivata subito una rassegna cinematografica, “Schermi Urbani” partita lunedì 30 maggio.

Ma non finisce qui. Sono infatti previsti anche dei stage-contest di breakdance 1vs1: al vincitore di queste gare Bagus Viagi pagherà un volo per poter partecipare, in qualità di rappresentante italiano, al contest internazionale 1VS1 FESTA2H a Dakar (Senegal).
E per i partecipanti agli stages di house, new style, docking e popping saranno messe in palio due borse di studio a Los Angeles, di 20 giorni intensivi, con L.A. Dance Team.

Tra gli artisti invitati ci sono: David Bellay (già operante al programma televisivo “Chiambretti Night”), Lizhard (unico promotore dello stile Animation in Italia), Word, Myke+Rancore, Electro Lock, License To Chill (breakdance su musica giapponese), e Men In Skratch.

In programma visionabile al sito www.hiphopfestival.it, sessioni in piazza del Duca e in diversi locali cittadini, sia di giorno che serali.

di Simone Paolasini