Sulla scia del progetto sperimentale promosso dalla CNA e dal Comune di Senigallia presso l’area artigianale della Cesanella, gli stessi enti mirano ora a garantire la sicurezza anche nel centro storico della città con un servizio notturno  – "Senigallia Città Sicura" – che entrerà in vigore entro l’inizio di giugno 2011. "Un contributo – afferma il segretario CNA Massimiliano Santini – che non si vuole sostituire a quello svolto egregiamente dalle forze dell’ordine".

Le modalità sono identiche a quello che già contraddistingue la Vismara e il Comune di Serra de’ Conti: un’auto della vigilanza privata passerà di continuo nelle vie del centro storico per dissuadere eventuali gesti criminosi o anche solo vandalici, segnalandoli prontamente alle forze dell’ordine e intervenendo in caso si renda necessario.
Il servizio, in collaborazione con l’agenzia che ha avanzato l’offerta più vantaggiosa, la Fitist Security srl, rientra nell’ambito del protocollo "Mille occhi sulla città" siglato dai Comuni di Ancona e Senigallia con la Prefettura, la Questura e le altre forze di polizia.

Entro giugno dunque partirà questo servizio di sorveglianza notturna di cui già da tempo si parla e per cui sono già sorte alcune polemiche.
Tra chi parlava di militarizzazione della città e le richieste sempre più pressanti degli esercenti del centro storico, stanchi degli episodi di vandalismo e dei furti avvenuti anche recentemente, è la CNA di Senigallia a partire con il piede sull’acceleratore proponendo al Comune questa opportunità in più. In più perchè non sostitutiva del lavoro delle forze dell’ordine. In più perchè il compito è quello principalmente della segnalazione agli organi competenti.

Un progetto che il Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e il vicesindaco Maurizio Memè salutano positivamente in quanto si propone come un’azione "coordinata, unitaria ed economica" per le attività e che mira non solo alla sicurezza dei singoli esercizi, ma che va oltre e cerca di dissuadere qualsiasi tentativo ai danni della collettività.

Il progetto, denominato "Senigallia Città Sicura", mira a salvaguardare gli interessi personali e patrimoniali sia delle singole attività che lo finanziano con un contributo di poche decine di euro, sia della città grazie a questo nuovo servizio in atto tutte le notti.

Ma la soddisfazione del primo cittadino si manifesta anche per il fatto che la proposta si inserisce in un quadro normativo preciso, individuando figure ben precise che già da tempo collaborano con le forze dell’ordine. Lo stesso Comandante della Polizia Municipale di Senigallia Flavio Brunaccioni commenta così la proposta della CNA: "Esprimo il mio apprezzamento per una scelta che ci mette in condizioni di operare efficacemente in tutto il centro storico e che grazie ai corsi di formazione effettuati ci permette di farlo anche in maniera coordinata".

"Per ora l’adesione a questo servizio che proponiamo – dichiara Santini – ci è pervenuta da circa 50 aziende e nei prossimi giorni aumenteremo ancora il numero degli esercizi". Alcuni infatti hanno già provveduto ad un servizio privato mirato alla singola attività. "Con questa proposta, non solo cerchiamo di dare il nostro contributo, ma lo facciamo cercando di dare soluzioni al tempo stesso efficaci – in quanto il "giro" è limitato al centro storico di Senigallia – ed economiche dato che le spese sono ripartite tra tutti gli aderenti".

Sempre sulla sicurezza era già intervenuta la Confcommercio proponendo un progetto "Dal mare alla movida" che potesse garantire una copertura nelle ore notturne sia ai concessionari del lungomare che alle attività del centro storico. Proposta che per ora è stata giudicata negativamente in quanto al di fuori dei quadri normativi siglati dal Comune stesso con la Prefettura.
Sempre Mangialardi ha precisato: "non siamo contrari agli Stewards, però abbiamo la necessità che si operi in un contesto normativo ben preciso, all’interno del protocollo già attivo".

Intanto mercoledì 25 maggio è già stato fissato un incontro del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, cui l’Ammministrazione stava lavorando già da tempo e soprattutto prima che la stagione estiva entri a pieno regime.

di Carlo Leone