Dopo il grandissimo successo della mostra “Caravaggio a Roma” ha fatto ritorno nella Pinacoteca Diocesana di Senigallia l’elegante tela “Ritratto di Clemente VIII” concessa in prestito all’Archivio di Stato di Roma per l’esposizione nel Complesso di S.Ivo alla Sapienza.

“Una mostra dove l’opera conservata nella nostra Pinacoteca ha aperto la prima sezione della mostra, accogliendo migliaia di visitatori, e tale da essere scelta come “opera segno” per l’evento stesso”, spiega il responsabile diocesano per i beni culturali ecclesiastici Mons. Pier Domenico Pasquini.

“Non solo; la mostra con l’attento studio condotto da specialisti del settore ha permesso anche di compiere una importante attribuzione, legando il ritratto di Clemente VIII alla produzione di Giuseppe Cesari, detto il Cavalier D’Arpino (1568 – 1640). Questi, infatti, fu il pittore preferito dal fanese Papa Clemente VIII, tanto che la bottega di Cesari alla “Torretta” divenne la più fiorente e cosmopolita di Roma, un atelier meta di molti giovani pittori che giungevano da ogni parte della capitale, come lo stesso Caravaggio che non mancò di lavorarvi per alcuni mesi nel 1596”.

Dunque uno scrigno di opere d’arte di grandissimo valore quello della Pinacoteca Diocesana di Senigallia, come il folto pubblico della Notte dei Musei ha confermato, visitabile – ad ingresso gratuito – ogni sabato e domenica, ancora nel mese di maggio, con orario 9 – 12; 16 – 19.

Per informazioni:
tel: 071.60498/65758
www.diocesisenigallia.it

da Diocesi Senigallia