Musica nei locali pubblici, accordo tra Confesercenti e fonografici
Chiusa la questione con una sanatoria per gli anni 2007-2010 e tariffe più basse per il 2011
La Confesercenti rende noto che è stato di recente raggiunto un accordo con SCF che chiude definitivamente l’annosa questione della riscossione da parte del consorzio fonografici dei diritti per l’utilizzo di fonogrammi, pagamento richiesto anche quando l’utilizzo non avviene a scopo di lucro ma, ad esempio, nel caso della diffusione tramite radio di musica di sottofondo in ambienti aperti al pubblico.
Da qualche anno SCF ha inoltrato infatti richieste di pagamento agli esercizi commerciali, ai pubblici esercizi e ad alcune categorie di artigiani come parrucchieri e estetiste, in alcuni casi seguite da solleciti da parte di studi legali e società di recupero crediti.
Confesercenti ha sostenuto che queste richieste non fossero giustificate poichè non c’erano riferimenti chiari sui criteri in base al quale andava effettuato il pagamento.
Solo dopo che SCF ha stipulato un accordo con Siae per la riscossione congiunta per cui tale diritto è divenuto ora esigibile, Confesercenti ha a sua volta raggiunto un’intesa con SCF che va a vantaggio dei propri associati poiché permette di sanare tutte le annualità pregresse a partire dal 2007 pagando solo il 50% della tariffa prevista per l’anno 2010.
Aderendo entro la fine di maggio alla sanatoria infatti si evita del tutto qualsiasi richiesta di pagamento (anche a titolo di mora o sanzione) per gli anni dal 2007 al 2009; per il 2010 è previsto un importo dimezzato e dal 2011 in poi gli associati Confesercenti usufruiranno di una tariffa ribassata.
Ci preme sottolineare come questo accordo raggiunto da Confesercenti preveda importi più bassi rispetto alle convenzioni precedentemente stipulate da altre associazioni, le quali hanno avvallato i pagamenti anche per gli anni precedenti il 2010, effettivamente ora non più dovuti per coloro che aderiscono alla sanatoria tramite Confesercenti.
E’ possibile ora mettere la parola fine su una querelle antipatica perché si configurava come un ennesimo balzello sulle tasche degli imprenditori commerciali e titolari di pubblici esercizi, questione che Confesercenti è riuscita a definire con termini di certezza ed equità delle richieste.
da Confesercenti Marche – Senigallia
senigallia.confesercentimarche@gmail.com
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