Ancora un rogo doloso a Senigallia. Dopo l’episodio della Cesanella di Senigallia di sabato notte, 14 maggio, è della notte tra lunedì 16 e martedì 17 il secondo incendio che ha distrutto questa volta un’auto in via E.Fermi nel quartiere Ciarnin, dall’altra parte della città. E ora non ci sono dubbi sull’origine delle fiamme dopo il ritrovamento di una lattina di benzina poco distante dai resti carbonizzati della Lancia Lybra.

L’auto, bruciata completamente, apparteneva ad una donna che l’aveva parcheggiata proprio davanti la sua abitazione. Subito sono partite le indagini del Commissariato di Polizia di Senigallia che dopo aver lasciato la pista accidentale, sembra aver escluso anche quella dell’atto vandalico e presa in seria considerazione quella del danneggiamento intenzionale.

Quindi sale a due il conteggio delle auto andate a fuoco negli ultimi giorni, anche se ci sarebbe da aggiungere una terza coinvolta perchè parcheggiata accanto alla prima. Nessun collegamento però tra gli incendi, accaduti in zone diverse, nè tra le vittime delle fiamme, persone che apparentemente non avrebbero nulla in comune.

E se i roghi per ora finiscono qui, continua invece la serie di furti di auto iniziata nei giorni scorsi: a Montignano sono scomparse due auto di grossa cilindrata, una Bmw e una Mercedes, seguite poco dopo da un’Audi, rubata davanti all’abitazione del proprietario in viale dei Pini; nella notte tra lunedì e martedì invece sono sparite due Alfa Romeo nel quartiere Saline.
Nessuna di queste auto è stata ritrovata e le indagini della Polizia sembrano dar adito ad una banda di professionisti.

di Carlo Leone