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Georadar per il corso di Senigallia

Indagini geofisiche per la ricostruzione archeologica del centro storico

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Georadar "in azione"Da lunedì 16 fino a venerdì 20 maggio si svolgerà la prima edizione dell’iniziativa denominata “Georadar per il Corso”, tappa conclusiva del cosiddetto “Maggio dell’archeologia senigalliese”.

Le prime due settimane del mese corrente sono state infatti interamente dedicate all’archeologia: in particolare, la prima a un progetto multidisciplinare (“I colori sotto la polvere”) di didattica e monitoraggio delle aree archeologiche, eseguito con diverse scuole superiori all’interno dell’area “La Fenice”; mentre la seconda, appena conclusa, ha visto la ricognizione sistematica delle cantine del centro storico (“L’Archeologia va in cantina”), con straordinari risultati scientifici che verranno ben presto divulgati anche ai non addetti ai lavori.

Questa terza e ultima settimana del “maggio archeologico” sarà invece dedicata alle indagini geofisiche “non intrusive”: attraverso l’uso del georadar, infatti, il gruppo di archeologi dell’Università di Bologna, guidato dal prof. Giuseppe Lepore, effettuerà una mappatura del sottosuolo di Senigallia alla ricerca delle più antiche testimonianze della nostra città. Studenti e ricercatori del Dipartimento di Archeologia di Bologna, coordinati dalla dott.ssa Federica Boschi e dal dott. Michele Silani, indagheranno alcuni punti strategici del centro storico (corso 2 Giugno, via Cavallotti, piazza Garibaldi, via Mastai e via Arsilli) con moderni strumenti in grado di leggere il sottosuolo senza scavare. In questo modo si riuscirà ad individuare e posizionare le strutture sepolte della città romana e medievale, così da programmare i futuri interventi di indagine.

Georadar "in azione"Gli ultimi giorni della settimana saranno poi dedicati alle indagini geoelettriche: si tratta di un tipo di ricerca molto particolare, resa possibile grazie alla collaborazione del dott. Iacopo Nicolosi (dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma), in grado di indagare il sottosuolo cittadino fino a notevolissime profondità, così da avere un quadro completo sia dal punto di vista archeologico che da quello geologico.

L’intero gruppo delle attività si inserisce nella convenzione stipulata tra il Comune di Senigallia, il Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna e la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche per lo studio e la promozione della nostra città.

Per ulteriori informazioni: giuseppe.lepore4@unibo.it.

dal Comune di Senigallia

Dal Comune di Senigallia
Pubblicato Lunedì 16 maggio, 2011 
alle ore 17:44
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