All’istituto alberghiero Panzini il gemellaggio Senigallia-Semmering
Progetto di scambio tra scuole e studenti, successo delle specialità e tipicità dei due paesi
“Liebe geht durch den Magen”, “l’amore passa per lo stomaco”: così recita un proverbio tedesco, a riprova di come spesso si può conquistare la persona amata prendendola “per la gola”, come in modo quasi analogo si dice da noi. Il Progetto di scambio tra l’Istituto Panzini di Senigallia e la Tourismusschule di Semmering in Austria dimostra che anche il successo di un gemellaggio può passare “per la gola” o “per lo stomaco”.
Così è stato la sera del 27 aprile scorso, quando presso la sala ristorante del Panzini, alla presenza di numerosi ospiti, sono state presentate specialità gastronomiche e piatti tipici della cucina austriaca, preparati dalle classi dell’Istituto alberghiero austriaco con il loro chef, aiutati dalle classi terze di cucina del Panzini, mentre il servizio in sala è stato curato dagli alunni italiani e austriaci insieme ai loro insegnanti.
La prima fase del gemellaggio si è svolta a Semmering dal 13 al 17 febbraio scorso ed in quella occasione i nostri ragazzi hanno cucinato e servito agli ospiti austriaci specialità eno-gastronomiche della nostra regione Marche.
Entrambe le occasioni hanno favorito la conoscenza di ambienti paesaggistici e culturali diversi come Semmering, nota località sciistica, e la città di Vienna da parte degli alunni italiani, mentre gli alunni austriaci dal 26 al 30 aprile scorso hanno apprezzato la spiaggia di Senigallia, facendo i primi bagni di stagione, hanno visitato il suo centro storico e scoperto le bellezze del nostro entroterra.
Tale esperienza, che si ripete ormai da più di dieci anni, ha favorito la conoscenza di realtà sociali e culturali diverse, sviluppando anche stretti rapporti di amicizia e collaborazione tra le due scuole.
In particolare la presenza di due alunni disabili, che hanno partecipato attivamente al gemellaggio, è stata notata con forte interesse da parte degli insegnanti austriaci facendo conoscere la realtà della scuola italiana, che, a differenza delle scuole europee, prevede un percorso di inclusione di tali alunni nelle classi.
da Istituto Panzini Senigallia
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