Licenze taxi a Senigallia, Confartigianato: "Stop al bando comunale"
La protesta: vistoso calo di lavoro nel trasporto persone, gli esercenti l'attività sono in sovrannumero
No a nuove licenze taxi. Confartigianato chiede lo stop al bando comunale per l’assegnazione di quattro autorizzazioni per il servizio noleggio con conducente con veicolo fino a 9 posti, bando che, peraltro, non ha visto minimamente interpellata la rappresentanza sindacale. Confartigianato Taxi Senigallia, in considerazione del vistoso calo di lavoro verificatosi nel trasporto persone in questi ultimi anni capace, come noto, di mettere a rischio la sopravvivenza di oltre 120 famiglie nella sola provincia di Ancona, ribadisce che gli esercenti l’attività di trasporto pubblico persone, siano essi a mezzo taxi o autonoleggio con conducente, sono a tutt’oggi in soprannumero.
Per questo Confartigianato è assolutamente contraria all’aumento del numero delle autorizzazioni sia per quanto riguarda il noleggio con conducente che per il servizio taxi.
La categoria chiede pertanto, alla luce di quanto sopra, il ritiro dello stesso bando ovvero l’annullamento.
"Non si capisce – si chiedono il presidente Confartigianato Taxi Senigallia Luca De Gregorio e il segretario Giacomo Cicconi Massi – sulla base di quale necessità sia stato aperto il bando in oggetto e con quale criterio sia stato scelto un numero superiore di autorizzazioni (addirittura quattro) visto che il ’Regolamento Comunale per l’esercizio degli autoservizi pubblici non di linea’ risalente all’ottobre 2007, parla di un numero di ’autorizzazioni disponibili pari a tre’ (art. 5, comma 1). La grave crisi del senigalliese, fatta eccezione per i mesi di luglio ed agosto, non registra un lavoro sufficiente, tanto che gli attuali tassisti a stento riescono ad onorare gli adempimenti fiscali, e ha determinato e sta determinando una situazione ’esplosiva’ che va affrontata fra tutte le parti interessate e con l’ausilio dell’Ente Locale. Ma non certamente con l’aumento del numero di autorizzazioni".
Il problema vero e reale è purtroppo la sproporzione fra operatori esistenti e passeggeri da trasportare ed in questo quadro ’Confartigianato Taxi Senigallia’ invita l’Amministrazione Comunale a prendere coscienza del servizio e delle problematiche ad esso correlate.
L’aumento delle autorizzazioni non è un problema che ricadrebbe solo su Senigallia ma avrebbe un impatto grave anche sul resto della provincia tanto che comuni come Ancona, Loreto ed altri hanno già provveduto a congelare bandi sia per N.C.C (Noleggio con conducente) che per nuove licenze taxi.
da Confartigianato Taxi Senigallia
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