L’edilizia che arranca dopo anni fiorenti nel mercato locale, il commercio che langue, le strutture turistico-ricettive in forte contrazione numerica nel litorale, una produzione che tanto nel tessile, che nel legno e nella meccanica stenta a ripartire di slancio e recuperare gli standard pre-crisi, sono i palesi segnali di un sistema economico purtroppo ancora alla ricerca di una efficace via di uscita.

Dal quadro che gli imprenditori hanno tracciato si evince naturalmente una situazione generale poco rosea, soprattutto se coniugata con i ben noti carichi fiscali insopportabili, i vessanti adempimenti, la stretta creditizia associata ad incertezza e lungaggini negli incassi, la tassazione locale sempre più pesante, il lavoro irregolare e l’odiosa etichetta di evasori attribuita all’intera categoria delle partite iva, macchiando l’immagine di milioni di imprenditori onesti e operosi e mascherando al contempo i veri flussi commerciali che sfuggono al fisco, legittimate con generosi scudi fiscali.

“Le riflessioni proposte dagli imprenditori ci ha consegnato uno spaccato socioeconomico e culturale attendibile, poiché frutto delle varie testimonianze portate dagli oltre sessanta dirigenti presenti, secondo i quali il tessuto imprenditoriale sta mutando rapidamente, mentre le dinamiche politiche fanno difficoltà a tenere testa a tale fenomeno. Inoltre la competizione sta assumendo una dimensione territoriale sempre più vasta che valica i confini amministrativi e richiede oggi una sinergia progettuale e sistemica sempre più forte tra amministrazioni limitrofe, al fine di cogliere le opportunità ed i segnali del mercato globale, liberando al contempo risorse dai scarni bilanci locali, per garantire la tenuta sociale e lo sviluppo imprenditoriale su filoni innovativi”.

Nonostante, com’era prevedibile, il malessere e la preoccupazione ha caratterizzato il dibattito sindacale tra i vertici dell’associazione, che nella zona di Senigallia conta oltre millecinquecento iscritti, la serata ha proseguito con la volontà ribadita da parte dei gruppi dirigenti locali di proseguire con determinazione sulla strada tracciata negli ultimi anni, facendosi sempre più autorevoli portatori delle istanze mosse dagli imprenditori associati, i quali di fronte alle difficoltà hanno rimarcato con forza la volontà di procedere uniti per conseguire una efficace incisività sindacale e condizionare le scelte del legislatore.

Al termine dell’incontro gli impiegati dei cinque uffici di zona sono stati premiati dalla presidenza provinciale per aver conseguito un brillante risultato sindacale nel corso del 2010.

dal CNA Senigallia