Massimo Marchini, coordinatore dell’iniziativa e Stefano Schiavoni, assessore alla cultura, il Musinf e la Pro loco avevano annunciato per il 2011 l’internazionalizzazione delle iniziative relative alla fotografia stenopeica. Sono stati di parola e per la notte dei Musei del prossimo 14 maggio al palazzo del Duca la mostra annuale di Fotografia stenopeica inaugurerà una rassegna di fotografi stenopeici canadesi.

Per la svolta internazionale della mostra fervono i lavori di preparazione e al Musinf, dove si parla già prevalentemente in inglese per via della mostra in atto dell’americana Schaefer, Paolo Catalani e Massimo Marchini sono sotto pressione già da qualche settimana per l’incorniciatura delle opere che sono pervenute e ancora stanno pervenendo dal Canada.

"In collaborazione con gli uffici dell’assessorato alla cultura – dice il prof. Bugatti – stiamo mettendo a punto il settore del sito "Senigallia città della fotografia" per poter rendere consultabili le moltissime fotografie, che sono entrate a far parte dell’Archivio di Fotografia Stenopeica del Museo comunale, nato dalle donazioni conseguite alle mostre stenopeiche nazionali degli anni scorsi e che costituiscono un vasto patrimonio documentario con firme qualificate del settore".

Quello del Palazzo del duca non sarà l’unico spazio dedicato alla fotografia stenopeica per la notte dei musei, infatti all’Expo ex, ai giardini della rocca roveresca, ci sarà una mostra di approfondimento, dedicata ai fotografi stenopeici marchigiani.
Mentre al Musinf, oltre all’esposizione di fotografie di fotografi stenopeici austriaci, verranno esposte attrezzature artistiche e specialistiche per la ripresa stenopeica.
Si tratta di camere obscure, fabbricate appositamente in quanto fanno a meno delle lenti e l’obiettivo è costituito da un minuscolo foro, per la cui perfezione però oggi vengono applicate anche tecnologie laser.
Questa rassegna di apparecchiature sarà in grado di stupire pubblico ed appassionati. Per dire cosa è tecnicamente e artisticamente la fotografia stenopeica al Palazzo del duca, a partire dalle ore 18 del giorno 14 maggio, saranno presenti tante personalità della fotografia stenopeica, della fotografia internazionale Pinhole e della slow photo, che è la fotografia stenopeica eseguita con apparecchiature tecnologicamente avanzate. Ci saranno anche dimostrazioni tecniche di ripresa stenopeica e filmati dimostrativi su touche screen.

ECCO IL PROGRAMMA ESPOSITIVO:

In mostra fotografie dei fotografi canadesi Diane Bos, William Mokrynski, Steve Irvine, Cher MacNeil , Mary Carr Caisson, Guy Glorieu, dei fotografi austriaci Markus Hoermann e Lothatr Ponhold.

Poi ci saranno macchine stenopeiche di vari costruttori, tra cui Antonio Amico e Carlo Farabegoli, cui si aggiungono le macchine stenopeiche realizzate da Massimo Marchini, con otturatori eseguiti da artisti come Alfonso Napolitano, Aroldo Governatori, Glauco Gianfranceschi, Enea Discepoli.

Il panorama di fotografie stenopeiche dei fotogafi italiani comprende le acquisizioni dell’Archivio di fotografia stenopeica del Musinf, con opere di Luca Baldassari, Luca Cingano, Marklo Vogric, Stefano Parrini, Beppe Bolchi, Paola Guerriero, Marco Mandrici, Danilo Pedruzzi, Guido Frizzoni.

La rassegna dei fotografi stenopeici marchigiani comprende opere di Vincenzo Marzocchini, Marco Palmioli, Giulia Marchi, Delio Ansovini, Enea Discepoli, Massimo Marchini.

Verrà ripetuta il 14 maggio 2011 anche l’iniziativa della lettura dei portfolio, che ha avuto un grande successo nella mostra nazionale dello scorso anno, con molti fotografi, che hanno potuto far leggere le loro fotografie da autorevoli esponenti della fotografia stenopeica.

Una vera occasione da prendere al volo per poter mostrare le proprie fotografie da chi certo se ne intende ed averne un giudizio e, magari, qualche consiglio tecnico ed artistico.
Dalle ore 16 al Palazzo del duca saranno disponibili al pubblico per la lettura dei portfolio fotografi esponenti dell’Osservatorio nazionale della fotografia stenopieca come Luigi Ciparrone, Vincenzo Marzocchini, Massimo Stefanutti, Alessandra Capodacqua.

da MUSINF