Film e incontro con l’autore martedì 10 maggio alla Piccola Fenice di Senigallia. Con “HN – Hermann Nitsch” di Daniela Ambrosoli, che sarà presente alla proiezione e incontrerà il pubblico, si conclude la rassegna dedicata a “L’arte al cinema – I grandi artisti dell’arte attraverso l’occhio del cinema”. Le rassegne alla Piccola Fenice realizzate nell’ambito della Stagione cinematografica 2010-2011 del Comune di Senigallia, sono a cura del circolo Linea d’ombra.

Documentario realizzato nel 2009 sull’artista austriaco fondatore e tra i massimi esponenti dell’Azionismo Viennese, “HN – Hermann Nitsch” è un ritratto sia dell’artista nel suo lavoro, che dell’essere umano e della sua personalità. Un viaggio che svela l’umanità dell’artista. “L’incontro con Hermann Nitsch e il suo lavoro (un vero shock) – racconta la regista svizzera Daniela Ambrosoli che sarà presente alla proiezione, figlia della danzatrice tedesca Sonja Bragowa e dell’imprenditore italiano Pierino Ambrosoli – ha stimolato la mia curiosità. Mi sono chiesta che tipo di uomo si adombrasse dietro al famoso artista fondatore dell’Azionismo viennese. Per trovare la risposta profonda a questa domanda è sorta la necessità di girare un documentario sull’essere umano e il suo lavoro”.

Per far questo, il documentario girato tra Austria, Italia e Romania nell’arco di oltre un anno, comprende anche immagini tratte dall’archivio privato di Hermann Nitsch, Günther Brus e Francesco Conz grazie a cui questo lavoro è un unicum intimo e interessante.
Prodotto della Verdeoro di Roma e dalla Pierino Ambrosoli Foundation di Zurigo, presentato in numerosi festival e contesti internazionali, “HN – Hermann Nitsch” propone azioni dell’artista, interviste con l’artista stesso e con personalità autorevoli del mondo dell’arte e non solo: l’artista Günther Brus e sua moglie (Azionismo viennese), la moglie di Nitsch Rita Leitenbor e il figlio adottivo Leo Kopp, Francesco Conz (collezionista e editore), il collezionista Giuseppe Morra, gli artisti Giuseppe Zevola e Paul Sakoilsky, il mecenate Oskar Schmidt, ma anche Kati Sturm e Esther Merz (attrici), il direttore d’orchestra Andrea Cusumano, lo psicoanalista Berthold Rothschild, i critici d’arte Wieland Schmied e Achille Bonito Oliva, la curatrice Raffaella Morra, Heike Curtze (gallerista), Heinz Cibulka (fotografo).

Dopo la conclusione di questa serie di introspezioni sull’arte nel cinema, martedì 17 maggio si inaugura invece la terza parte della rassegna omaggio al grande cineasta Jean Luc Godard – come sempre promossa dal circolo Linea d’Ombra di Senigallia -prevista poi nelle serate di 24 e 31 maggio. Inizio alle 21.15. Ingresso con tessera.

da Alessandro Piccinini