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Finanze 2010, dall’opposizione di Castelleone voto contrario

Il capogruppo Cuicchi: "Disavanzi, sottostime ed escamotages che non possiamo più avallare"

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logo Insieme per CastelleoneSi rende nota la dichiarazione di voto dei Consiglieri di "Insieme per Castelleone", rilasciata durante l’ultimo Consiglio Comunale, per l’Approvazione del Conto Consuntivo Esercizio Finanziario 2010. "Può sembrare un paradosso, ma non lo è, perché per parlare del Conto Consuntivo 2010 dobbiamo per forza di cose far riferimento al Bilancio di Previsione e a quanto abbiamo dichiarato al momento del voto".

"Tra le tante cose, puntavamo il dito anche sulle opere pubbliche che scivolano di anno in anno e così delle tante preventivate per l’anno 2010, solo una (Costruzione marciapiedi in via Vaseria, € 120.000) era finita poi realmente nel Bilancio relativo, ma ora il Consuntivo che ci viene sottoposto smentisce per l’ennesima volta quanto affermato per ulteriori due volte dal Consiglio Comunale, o meglio dalla Amministrazione Comunale e dai Consiglieri di maggioranza.

Basta vedere che fine ha fatto il relativo stanziamento iscritto al Cap. 2839 Cod. 2080101, nel frattempo passato da € 120.000 a 200.000, per essere infine ridotto a zero; ma, come vedremo sul prossimo Bilancio di Previsione 2011, comparirà nuovamente per un importo, però, lievitato ulteriormente a € 330.000.

In sede di approvazione del Bilancio 2010 parlavamo ancora una volta di sottostime di entrate e tra le altre citavamo il caso della addizionale sui consumi di energia elettrica (Cap. 21) che a fronte di un accertamento di € 19.469,57 le previsioni 2010 erano state ridotte a soli € 16.000, ma ora il Consuntivo ci dimostra che nemmeno i ritocchi in rialzo in corso d’anno sono stati sufficienti a contenere il maggior gettito arrivato a 22.216,05 euro. Idem per l’illuminazione privata delle sepolture (Cap.312) tagliato di € 1.497,90 per portare la previsione a € 12.000 ma ora ci accorgiamo che il gettito è stato ancora e prevedibilmente superiore a quello dell’anno precedente e cioè 13.787,18 euro. Non a caso, quindi, le Entrate extratributarie hanno fatto un vero e proprio balzo, passando da una previsione di € 896.850,00 a un accertamento di ben € 918.288,43.

Stessa cosa vale per i trasferimenti dello Stato: per il Fondo ordinario (Cap. 77-1) il Bilancio di previsione si era fermato a € 290.118,35 ma il Consuntivo ora certifica quell’entrata in ben 309.102,49 euro; i Trasferimenti erariali diversi (Cap. 77-9) € 2.738,97 contro i reali € 6.226,72 e via discorrendo, tanto che il Titolo II da una previsione in sede di Bilancio di € 751.351,21 con il Consuntivo arriva ora a € 826.944,13.

Tutto questo anche se la Giunta ci vuol far credere qualcosa di diverso, solo perché raffronta i dati del 31 dicembre 2010 con quelli di due giorni prima e cioè del 29, così che nel Titolo III lamenta addirittura una minore entrata di € 1.035,54 cioè € 919.323,97 di previsioni definitive e € 918.288,43 di accertamenti. Bontà sua invece che per il Titolo II riconosce maggiori trasferimenti per € 1.247,21, quando la realtà, come abbiamo visto è che in tutti e due i casi c’è stato un rilevante incremento rispettivamente di € 21.438,43 e di € 75.592,92.

Emblematico il caso dei proventi della Farmacia (Cap. 300) che in base alla Relazione della Giunta avrebbe conseguito maggiori incassi per soli € 167,66 quando il dato reale è di ben 19.167,66 euro superiore alle previsioni visto che in sede di Bilancio gli incassi erano stati stimati in € 815.000,00 quando in sede di Consuntivo arrivano a € 834.167,66 perché di mezzo ci sono ben 6 delibere di variazioni (n. 62 del 25. giugno, n. 25 del 30 luglio, n. 38 del 24 settembre, nn. 48 e 49 del 26 novembre e, infine, n. 91 del 29 dicembre 2010, di Giunta la prima e l’ultima, di Consiglio le altre).

E proprio sulla Farmacia c’è da dire che la crisi ha colpito fortemente anche lì, visto che il ricavo medio per abitante è sceso dagli € 93,18 del 2009 agli € 89,84 del 2010, segno evidente delle difficoltà economiche delle famiglie castelleonesi, che hanno dovuto limitare gli acquisti anche in quel settore non proprio voluttuario.
In compenso, però nulla è stato previsto in bilancio e quindi nulla risulta speso in Consuntivo per i tanti cittadini che hanno perso il posto di lavoro o per le ditte in difficoltà, come invece noi avevamo suggerito di fare anche in occasione della approvazione del bilancio.

Che credibilità dunque può avere questa maggioranza che, è proprio il caso di dirlo, sa solo dare i numeri, ma non riesce nemmeno a incassare quanto dovuto.

Non possiamo non citare come dato emblematico il misero gettito del canone di utilizzo della palestra polivalente. Il Conto consuntivo ci dimostra, infatti, che il Comune non ha ancora visto un centesimo degli € 2.600 annui dovuti, e questo dura ormai da due anni visto che i canoni 2009 e 2010 non sono stati ancora pagati. In compenso però il Comune nel 2010 per gli impianti sportivi ha dovuto pagare ben € 13.349,90 di soli interessi passivi, ai quali, ovviamente vanno aggiunte anche le quote capitale, senza contare poi che non riscuote nemmeno quanto anticipato per luce e riscaldamento.
Ancora da incassare anche € 766,15 derivanti dalla concessione in uso di attrezzature e locali comunali (Cap. 390), solo per fare due esempi.

Economie, invece, la maggioranza e il sindaco Biagetti le fanno con i fondi destinati a chi ne avrebbe più bisogno: svantaggiati, handicappati, famiglie in difficoltà. € 1.568,28 vengono tagliati dagli Interventi promozione diritti infanzia e adolescenza (Cap. 1673); € 330,25 sugli Interventi prevenzione disagio ed integrazione scolastica (Cap. 1674); € 69,68 sui Contributi nella spesa di assistenza infanti illegittimi (Cap. 1676); € 132,06 sulla Assistenza invalidi handicappati e persone svantaggiate (Cap. 1899); € 2.931,62 sulle Iniziative per rimuovere le cause dell’emarginazione, la famosa LR 18/86 (Cap. 1904).
Naturalmente parliamo di tagli solo ai residui passivi, cioè somme provenienti da anni precedenti e senza scomodare quelli che stanno fermi a poltrire nelle pieghe del bilancio, come i circa 3.000 euro dei fondi della LR 18/86 fermi addirittura da una quindicina di anni.

Sempre in materia di servizi sociali dobbiamo anche ricordare gli € 1.479,76 per il sostegno accesso abitazioni in locazione del 2009 (Cap. 1946) e gli € 1.097,82 per il progetto sollievo sempre del 2009 (Cap. 1948).

Perché non è proprio il caso di parlare anche dei "risparmi" sulle già limitate disponibilità delle spese correnti, primi fra tutti i 5.386,73 euro tagliati sul solo Cap. 1904 relativo, ancora una volta, alla LR 18/86. Altro problema che non riusciamo proprio a comprendere è la presenza di moltissimi arretrati relativi a bollette del gas metano non pagato, almeno questa è la giustificazione meno malevola che riusciamo a darci e che risultano essere € 15.207,82. O forse dovremmo parlare di sovrastime degli accertamenti in uscita per la creazione di fondi da utilizzare poi quando i conti non tornano o occorre "creare" un avanzo di amministrazione?

Non è un caso, infatti, che da qualche anno proprio l’avanzo è in discesa libera: nel 2010 è stato di € 38.359,30, nel 2009 è stato di € 46.114,93 e ancora a salire nel 2008 tanto è vero che ben 63.343,87 euro sono stati applicati al bilancio di due anni fa.

Proprio sugli arretrati del gas metano che risultano ancora da pagare facciamo un piccolo elenco: Cap. 82, riscaldamento uffici, € 565,75 anno 2007 e € 558,59 anno 2009; Cap. 410-3, riscaldamento chiese, € 296,81 anno 2009; Cap. 648, Scuola materna, € 1.269,86 anno 2006, € 1.155,07 anno 2007, € 938,52 anno 2008, € 401,01 anno 2009; Cap. 692 Scuole elementari, € 2.037,26 anno 2006; Cap. 692-1 ancora Scuole elementari, € 1.258,93 anno 2007, € 1.226,63 anno 2008; Cap. 734 Scuole medie, € 2.469,85 anno 2006; Cap. 734-1 ancora Scuola media, € 419,73 anno 2007, € 1.238,51 anno 2008, € 701,04 anno 2009; Cap. 1317-2 Farmacia, € 160,21 anno 2007, € 120,00 anno 2008, € 397,05 anno 2009.

Sono dunque reali quei residui passivi o sono invece uno dei tanti escamotage messi in atto dalle amministrazioni Biagetti e precedenti? Evidentemente non è un caso che la "Gestione di competenza" si sia chiusa addirittura con un disavanzo di ben € 12.281,70 e per riequilibrare le cose è stato necessario procedere, tra l’altro, alla cancellazione di circa trentamila euro di residui passivi insussistenti, maggiori entrate sia sugli stanziamenti di competenza che dei residui, il saldo dell’avanzo di amministrazione 2009 non applicato al bilancio 2010, gli ulteriori tagli alle spese correnti di cui accennavamo precedentemente.

Sempre in materia di strani parcheggi di somme dobbiamo anche rilevare i 12.525,11 euro fermi dal 1999 e derivanti dai proventi alla vendita della stanza ex palazzo Margherita (Cap. 2545), degli € 1.600,00 dell’anno 2006 per la manutenzione straordinaria persiane e portone museo archeologico (Cap. 2564) e tanti altri ancora, senza tralasciare l’ormai storico progetto per la realizzazione della condotta idrica i cui € 5.396,96 sono parcheggiati ormai dal 1990 sul Cap. 2735, con l’aggravante che oltre alla svalutazione derivante dall’inflazione c’è da rilevare che quelli sono i resti di un vecchissimo mutuo.
Allora, non possiamo che dar ragione all’Organo di Revisione, quando afferma, nella Relazione al rendiconto per l’esercizio finanziario 2010, che risultano residui attivi anteriori al 2006 per € 239.655,82 ed invita l’Ente ad attivarsi fattivamente, ove possibile per la riscossione di tali somme anche attraverso azioni mirate.

Fermi sono anche oltre 30.000 euro destinati ad un progetto di fattibilità per l’ampliamento della discarica di Corinaldo (Capp. 2752 e 2914), ma di quelli ne parleremo più specificatamente in un punto successivo.

Certo noi non vogliamo utilizzare termini come "negligenza", "superficialità" e "imperizianell’uso del potere discrezionale" usati in precedenza dalla Corte dei Conti, ma di sicuro non possiamo avvallare questo modo di operare e soprattutto non possiamo approvare il Conto Consuntivo che ci è stato sottoposto. Per cui il Gruppo di Minoranza "Insieme per Castelleone" esprime VOTO CONTRARIO al presente punto all’ordine del giorno".

da Insieme per Castelleone

Insieme per Castelleone
Pubblicato Mercoledì 4 maggio, 2011 
alle ore 13:54
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