Dignità, diritti e rispetto della persona. Ma anche maggiore cura delle risorse faunistiche che proprio a Senigallia trovano le condizioni ambientali per nidificare e crescere. Interviene su più fronti l’Idv di Senigallia: prima sull’adozione del DAT a Senigallia, più comunemente conosciuto come testamento biologico e poi sull’episodio vandalico ai danni di una specie di trampoliere "adottata" dalla Spiaggia di velluto, il Fratino.

Proprio a riguardo del primo argomento, il partito dell’Italia dei valori senigalliese scrive in una nota stampa che crede "nella libertà personale, nell’autodeterminazione dell’individuo e nel rispetto delle convinzioni etiche di ognuno. Proprio questi principi cardine ci hanno dato la possibilità di elaborare un testo che rispetta le sensibilità di ognuno e che oggi, come detto dal Presidente del Consiglio comunale Enzo Monachesi, registra le prime dichiarazioni dei Senigalliesi che vogliono esprimersi sulla loro vita avendo la possibilità di farlo. E’ stato fatto un lavoro di grande condivisione da parte della nostra maggioranza e la soddisfazione è stata ancora più grande nel marcare che siamo stati la prima città delle Marche ad adottarlo. Si è trattato di un grande passo verso quell’Italia europea e laica fondata sui Diritti fondamentali della persona e delle libertà individuali che vogliamo e sogniamo di vedere".

Sforzo dell’Amministrazione comunale è stato anche sostenere progetti volti alla conservazione e alla salvaguardia delle specie naturali che a Senigallia trovano le condizioni migliori per sopravvivere. Studi e monitoraggi "in qualche modo surclassati da chi, ignorantemente, invece di concepire questa specie come patrimonio della cittadinanza, rompe recinzioni e nidi. Appare chiara – concludono gli esponenti dell’Idv – una sensibilizzazione culturale e informativa, soprattutto da parte della politica, per il rispetto di queste specie animali e il rispetto dell’ambiente che è anche rispetto verso noi stessi".

di Carlo Leone