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Spazio Luce, a Senigallia l’esposizione delle opere di Riccardo Guarnieri

Dal 22 aprile all'8 maggio la mostra a palazzo del Duca

Palazzo del DucaIl Palazzo del Duca di Senigallia ospiterà da venerdì 22 aprile la mostra di Riccardo Guarneri “Spazio Luce”, allestita a cura del Museo comunale d’Arte moderna di Senigallia, diretto da Carlo Emanuele Bugatti. La mostra, dopo l’inaugurazione alle ore 18, rimarrà aperta al pubblico fino all’8 maggio 2011, tutti i giorni con orario dalle 17 alle 20.

Il catalogo è edito dalla rivista “Arte Contemporanea”.

L’AUTORE
Riccardo Guarneri è nato a Firenze nel 1933. A partire dagli anni Sessanta è tra i protagonisti dei movimenti artistici denominati "Nuova Pittura", "Pittura/Pittura", "Pittura Analitica", dei quali può essere considerato un anticipatore. Ha esposto in numerose mostre tra le quali la Biennale di Venezia nel 1966, la Biennale di Parigi nel 1967 nella sezione "Nuove Proposte", e alle Quadriennali di Roma nel 1973 e nel 1985.
Tra le sue numerose mostre personali sono da segnalare le due antologiche tenute al Westfaelischer Kunstverein di Muenster nel 1972 e alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze nel 2004.
Nel 2000 ha realizzato un mosaico di 24 mq. nella stazione "Lucio Sestio" della Metropolitana di Roma.

LA MOSTRA
L’esposizione di Guarneri rientra in un programma di analisi delle esperienze e delle opere degli artisti di StrutturaPittura, presentati nella mostra allestita al Palazzo del Duca di Senigallia nel 2010. Nell’occasione Maurizio Cesarini scriveva che “Riccardo Guarneri sensibilizza la superficie pittorica attraverso stesure di colore che quasi tendono ad annullarsi, trasformandosi in pure evenienze luminose. La percepibilità non è giocata su di una evidente definizione visuale, costringe quindi l’atto percettivo a divenire non semplice sguardo, ma forma attenzionale del pensiero. La scelta di forme geometriche funziona da postulato operativo, il senso riduzionistico percettivamente non va inteso come nascondimento della forma, ma come sua esaltazione ad un livello che non si pone in senso esclusivamente retinico, ma abbisogna di un pensiero, di una osservazione meditata per essere compreso e quindi visto nel suo significato più pieno".

dal Comune di Senigallia

Dal Comune di Senigallia
Pubblicato Venerdì 22 aprile, 2011 
alle ore 15:42
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