Ponte sul Cesano, l’idea del provvisorio piace a "Uniti per Corinaldo"
Aziende penalizzate si accollerebbero la spesa, le province potrebbero contribuire
Il Gruppo Consiliare "Uniti Per Corinaldo" esprime tutta la sua preoccupazione per i sempre più evidenti disagi per la cittadinanza e le imprese in conseguenza del crollo, avvenuto ormai tre mesi orsono, del ponte sul fiume Cesano. Il venir meno di questo importante collegamento tra le due sponde di questo tratto della vallata del Cesano aggrava pesantemente i problemi di un territorio già di per sé penalizzato per la propria posizione periferica rispetto alle province di appartenenza.
Per questi motivi appare molto interessante la richiesta avanzata dai "Cavatori" che operano in contrada Madonna del Piano di approntare, a loro spese, un ponte provvisorio di collegamento con la provinciale Pergolese e che potrebbe, con i più opportuni allestimenti e poche decine di migliaia di euro a carico delle due Provincie, essere adibito anche ad uso pubblico.
La soluzione avanzata rappresenta, a parere del Gruppo "Uniti per Corinaldo", una occasione che non può essere assolutamente perduta, e per diversi motivi:
1) permetterebbe di ripristinare in pochi mesi il collegamento tra i Comuni di Corinaldo e Mondavio risolvendo immediatamente i problemi sopra accennati;
2) si eviterebbe il traffico dei mezzi pesanti provenienti dalla cava sulle strade provinciali e comunali del corinaldese che cominciano a risentirne le conseguenze in modo altrettanto pesante;
3) i "Cavatori" potrebbero continuare ad utilizzare il loro ponte anche dopo la ricostruzione del nuovo, alleggerendo così il traffico pesante sull’attuale incrocio di accesso alla Pergolese (Passo di Corinaldo) da sempre abbastanza problematico;
4) consentirebbe alle due Province di concentrarsi con serenità, e senza "il fiato sul collo" su tutte le problematiche, comprese quelle finanziarie, inerenti la costruzione del nuovo ponte.
Alla luce di quanto sopra brevemente esposto, apparirebbe del tutto incomprensibile un atteggiamento, da parte delle Provincie di Pesaro e Urbino e di Ancona, diverso da quello della massima collaborazione ai fini della realizzazione da parte dei "Cavatori" del manufatto proposto.
Il tema non è se costruire o no il ponte provvisorio, ma quello di individuare, senza inutili perdite di tempo, soluzioni tecniche, modalità di controllo e sorveglianza che garantiscano la sicurezza dell’opera e quindi dei cittadini.
Il Gruppo Consiliare "Uniti per Corinaldo" invita la Giunta Comunale ad esprimersi in merito ed a fare tutti i passi che le sono consentiti ai fini di una favorevole soluzione al problema posto.
Si impegna inoltre ad informare la popolazione corinaldese e dei centri limitrofi interessati sull’evolversi della vicenda anche attraverso apposite assemblee pubbliche.
da Gruppo Consiliare "Uniti Per Corinaldo"
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