Un’altra avvincente stagione cestistica sta volgendo al termine ed in casa della Pallacanestro Senigallia è ormai tempo di bilanci. Il termine "Bilancio", infatti, è stato scelto dalla dirigenza della Pallacanestro Senigallia, come titolo della conferenza stampa, tenutasi sabato 16 aprile, per celebrare un progetto lungo oltre 10 anni, nato da una passione per la pallacanestro e per lo sport in generale, che grazie alla collaborazione della città si è affermato come una realtà importante di fama nazionale.

E’ il presidente Claudio Moroni a rompere il ghiaccio dichiarando: "Quest’anno abbiamo portato in giro per l’Italia il nome della città di Senigallia, pubblicizzando al meglio l’immagine del nostro territorio. La prossima stagione ripartiremo dalla B-dilettanti, un campionato difficile, ma molto affascinante, per questo oggi voglio parlare di promozione.
Non posso rimproverare niente a nessuno, abbiamo fatto tutto ciò che era possibile per tentare di raggiungere la salvezza, purtroppo non ci siamo riusciti. La Pallacanestro Senigallia deve iniziare il proprio rilancio e per riuscirci ha bisogno del contributo di tutti, la società è aperta a nuove sfide e a nuove iniziative.
Voglio ringraziare tutti: la squadra, il coach, i tifosi ed in particolare il nostro addetto stampa, Andrea Marcellini, per la sua efficienza dimostrata durante tutto il campionato".

Ottimista è apparso anche il sindaco Maurizio Mangialardi: "Voglio cogliere questa occasione per ringraziare tutti i ragazzi e coach Regini. Alcuni hanno definito la Goldengas una squadra a km 0, per me siete semplicemente la nostra squadra. Non sarà certo un meccanismo particolare creato dalla Lega a frenare l’entusiasmo e le motivazioni di questo ambiente fantastico. La Pallacanestro Senigallia è, inoltre, l’unica realtà cittadina che riesce a conciliare l’amore per lo sport a partner etici, un aspetto a cui tengo molto".

A concludere la carrellata degli interventi ci ha pensato Catalani, evidenziando l’importanza di un valido settore giovanile e della necessità di risorse economiche, per poter mantenere un vivaio all’altezza.
"La Maior è il frutto di una separazione gestionale, creata per coltivare talenti e per offrire a molti atleti, non più giovanissimi, la possibilità di migliorare e di continuare il loro percorso nel mondo della pallacanestro, seppur non a livello professionistico. Per poter portare a termine questi obiettivi servono strutture, ma soprattutto risorse economiche che di questi tempi scarseggiano. Le nostre iniziative stanno riscuotendo grande successo in tutto il territorio, per ciò voglio ringraziare tutti i dirigenti per la disponibilità dimostrata".

di Nicolò Scocchera